Haiti allo stremo dopo il sisma

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La Presidenza della CEI ha invitato a pregare, domenica 22 agosto in tutte le parrocchie, per la pace in Afghanistan e per le vittime del terremoto di Haiti, dove il sisma di sabato scorso ha provocato numerosi morti, feriti e ingenti danni materiali. Caritas Italiana si trova nel Paese dal 2010, dopo che un altro grave sisma di magnitudo 7.0 colpì la capitale Port-au-Prince, causando più di 200.000 vittime.

Inoltre la Presidenza della CEI ha deciso di stanziare € 1.000.000 dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte all’emergenza haitiana. La somma servirà a finanziare, attraverso Caritas Italiana, interventi efficaci per rispondere alle numerose nuove necessità.

La Chiesa haitiana, nonostante le perdite subite, cerca di alleviare le sofferenze della gente, come ha affermato ad Avvenire Jean-Hervé François, direttore di Caritas Haiti: “L’intera rete Caritas sta partecipando alle operazioni di coordinamento. Uno shock terribile l’ufficio diocesano è rimasto miracolosamente intatto, il vescovo e i religiosi presenti nella sede vescovile distrutta sono in salvo, ma nelle macerie potrebbero essere rimaste delle persone”.

Mentre dopo la recita dell’Angelus della Festa dell’Assunta ha lanciato un forte appello per gli aiuti: “Desidero esprimere la mia vicinanza a quelle care popolazioni colpite duramente dal sisma. Mentre elevo al Signore la mia preghiera per le vittime, rivolgo la mia parola di incoraggiamento ai sopravvissuti, auspicando che verso di loro si muova l’interesse partecipe della comunità internazionale. La solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia!”

Caritas Italiana si trova ad Haiti dal 2010, dopo che un altro grave sisma di magnituto 7.0 colpì la capitale Port au Prince, causando più di 200.000 vittime. Da allora garantisce la sua presenza costante nel paese con propri operatori, sostenendo la Caritas nazionale e le Caritas diocesane e parrocchiali con interventi di emergenza e ricostruzione, ma soprattutto garantendo un accompagnamento volto allo sviluppo di capacità locali.

 Anche in questa occasione Caritas Italiana ha espresso immediatamente vicinanza nella preghiera e solidarietà ai suoi partner locali, alla Chiesa Haitiana e alla popolazione colpita. Sta seguendo da vicino la crisi e coordinando insieme alle altre Caritas nazionali, interventi efficaci per rispondere alle numerose emergenze in corso.

 E’ possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito  www.caritas.it, o bonifico bancario (causale ‘Terremoto Haiti’) tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.

Anche  AVSI, presente nell’isola fin dal 1999 con progetti di sicurezza alimentare, sviluppo rurale, acqua, ambiente e sostegno a distanza, è intervenuta immediatamente dopo le scosse per verificare la situazione e impostare aiuti concreti più rapidi possibile agli sfollati.

 L’epicentro è stato a circa 130 chilometri ad ovest della capitale Port-au-Prince, nei pressi della città di Petit Trou de Nippes. In particolare sono state colpite le località di Les Cayes e Jeremie, dove AVSI opera da anni.

Dopo i primi sopralluoghi, AVSI sta predisponendo un intervento di aiuto per garantire:  strutture di prima accoglienza alle famiglie che hanno perso la casa; cibo, con distribuzioni immediate di viveri per rispondere ai bisogni primari della popolazione sfollata; igiene, in particolare con fornitura di acqua e distribuzione di kit, volti a preservare l’igiene e a scongiurare la diffusione di malattie.

 Per sostenere le famiglie sfollate, AVSI ha lanciato la raccolta fondi Terremoto a Haiti attraverso un C/C intestato a FONDAZIONE AVSI; INTESA SANPAOLO SPA Fil. 55000 – FIL ACCENTRATA TER S MILANO IT; IBAN: IT27T0306909606100000003066 | SWIFT CODE: BCITITMMXXX con causale ‘Terremoto Haiti’.

Anche i Salesiani sono presenti nell’isola e hanno affermato che gli ospedali hanno sono ormai quasi completamente saturi: “I danni peggiori di questo nuovo terremoto si sono registrati nel sud del Paese, da dove arrivano le prime notizie sui salesiani che vivono e operano in questa zona.

In nessuna delle opere salesiane ci sono stati feriti e tutti gli edifici, esclusi piccoli crolli dei muri di cinta, risultano essere al sicuro. Soltanto un’istituzione appartenente alle Figlie di Maria Ausiliatrice ha subito dei danni consistenti, in particolare nelle aule e nell’auditorium, ma anche in questo caso non si registrano né vittime, né feriti”.

Mentre il bilancio della situazione si aggrava ora dopo ora e cresce il timore per il previsto arrivo di una tempesta tropicale, i Salesiani si stanno già mobilitando per garantire alla popolazione colpita il massimo sostegno. Hanno infatti già visitato le famiglie del quartiere in cui operano, documentando i danni subiti:

“Non è stata mobilitata una raccolta fondi. Tuttavia, ci possono essere persone nel vostro Paese che vogliono donare e sapere cosa stanno facendo i salesiani… Nelle opere salesiane e in altri edifici religiosi del Paese, intanto, vengono accolti i tanti sfollati che hanno perso la propria casa a causa del terremoto”.

(Foto: Ans)

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