Progetto Dyvo: aperta la call per giovani volontari e tutor di organizzazioni di volontariato

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“Se sei una organizzazione di volontariato, un giovane volontario o tutor / educatore per giovani volontari questa Call è per te!  In Italia stiamo cercando:  6 giovani volontari, 6 tutor e  4 supervisori  per partecipare, con altrettanti giovani e professionisti del mondo del volontariato di Austria, Belgio e Lituania, al Progetto Europeo DYVO”.

Il progetto DYVO, finanziato dal programma ‘Erasmus+’ dell’Unione Europea, e promosso in Italia da CSV Marche e Warehouse Hub, ha l’obiettivo di sostenere l’occupabilità e la partecipazione sociale dei giovani volontari e la qualità del lavoro promosso dalle organizzazioni di volontariato. Il riconoscimento e la validazione delle competenze acquisite nel corso delle esperienze di volontariato, di apprendimento non formale e informale nell’ambito del volontariato giovanile, è l’ambito di intervento del progetto DYVO.

Il progetto offre l’opportunità al mondo del volontariato di partecipare a un percorso di formazione locale e internazionale, rivolto a giovani volontari, tutor e supervisori delle associazioni di volontariato. E’ una opportunità unica per le organizzazioni di volontariato per motivare i propri volontari, per rafforzare le loro competenze trasversali e la qualità del loro lavoro e della capacità di impatto delle organizzazioni nel loro insieme. I volontari riceveranno formazione, mentoring e la possibilità di partecipare a formazione internazionale.  La call è aperta dal 14 luglio fino al 15 settembre 2021.

Il Report è il risultato della prima attività del progetto europeo Dyvo (Digital technologies for validating young volunteers competences), finanziato con il contributo del programma Erasmus+ della Commissione europea e di cui Warehouse Hub è partner insieme ad CSV Marche con altri 3 partner europei, per certificare formalmente le competenze acquisite dai giovani nel volontariato, in una forma riconoscibile dai sistemi di validazione europei.

Secondo recenti sondaggi (Eurobarometro) il 31% dei giovani europei di età compresa tra i 15 e i 30 anni è impegnato in attività di volontariato, con un aumento di 6 punti percentuali in 3 anni. Il volontariato giovanile sta crescendo quasi ovunque, compresi i paesi coinvolti del progetto: +14% in Italia, +6% in Austria, +5% in Lituania, +3% in Belgio, +2% a Cipro.

Per questi giovani, il volontariato è un’esperienza di apprendimento informale che genera conoscenze, abilità e competenze. Numerosi studi hanno dimostrato che molte di queste competenze (comunicazione, capacità decisionali, flessibilità, creatività, esperienze interculturali, lavoro di squadra) sono sempre più richieste nel mercato del lavoro. Eppure, spes[1]so non vengono prese in considerazione. Solo il 28% dei giovani volontari europei riceve un riconoscimento formalizzato, la stessa percentuale di 3 anni fa.

E questo non li rende pienamente consapevoli delle competenze che sviluppano e delle loro potenzialità di impiego. Nella maggior parte dei casi, ci sono poche idee su come riconoscere e dare valore a queste competenze nei curricula e nelle attività di ricerca di lavoro.

L’Italia è un paese in cui un gran numero di cittadini fa volontariato in varie forme: secondo l’ultimo sondaggio ISTAT, il numero stimato di volontari in Italia è di circa 6.063.000 persone (il tasso totale di volontariato è del 12,6% della popolazione).  

La legge n. 266 (11 agosto 1991) disciplina tutte le attività di volontariato organizzate ed istituisce strutture di sostegno alle organizzazioni di volontariato su base regionale (centri di volontariato), che forniscono alle organizzazioni servizi e strumenti gratuiti nel campo della promozione, consulenza, formazione, comunicazione e molti altri settori di attività.

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