Fra Di Muro (Seraphicum) spiega il corso di grafologia: “La scrittura è il patrimonio della persona”

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“La grafologia è al servizio dell’uomo ed è funzionale alla sua crescita nella dimensione unitaria corpo-anima”. Potremmo così sintetizzare il perché di un percorso triennale organizzato dalla Suola di Grafologia  Seraphicum, della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”. Ne abbiamo parlato con fra Raffaele Di Muro, responsabile della Scuola.

Fra Di Muro, perché un corso Triennale di Grafologia e come la disciplina può aiutare a comprendere e supportare la psicologia di un individuo?

Lo studio triennale è dovuto al fatto che lo studente è chiamato ad assimilare tutti i segni grafologici e la loro combinazione del metodo inaugurato dal francescano p. Girolamo Moretti (1879-1963). I primi due anni sono dedicati a corsi base, quali Grafologia Generale, Esercitazioni Grafologiche, Psicologia, Neuroscienze, Etica.

L’ultimo anno è riservato ad una specializzazione, scelta dallo studente, che riguarda i seguenti campi: peritale-giudiziario, orientamento professionale, evolutivo e pastorale.

Lo studio scientifico della scrittura pone nella condizione di comprendere la struttura fisiologica della persona e le sue caratteristiche caratteriali e, pertanto, offre importanti riferimenti alla crescita della persona.

Nell’era dei social network e della comunicazione liquida, che valore acquista il gesto grafico della scrittura come processo immanente?

Il gesto grafico rimane fondamentale oggi perché è espressione genuina della persona, del suo modo di essere, di vivere, di sentire. La scrittura rivela ciò che la persona è, il suo stile, la sua forza fisica. Questa percezione è, del resto, visibile anche agli occhi di non conosce la grafologia.

Ciò non è evidentemente offerto da una tastiera o da un tablet. La scrittura fa parte del patrimonio della persona e, ancora oggi, merita uno studio approfondito. Il gesto grafico non perde il suo valore nell’era digitale. 

Nella storia della disciplina, il filone italiano vanta come caposcuola il francescano e grafologo Girolamo Moretti, il quale ha contribuito notevolmente a legare tale branca con la pedagogia e la psiche umana. Quanto del suo approccio ci sarà all’interno del Corso accademico di specializzazione?

Il corso triennale della nostra scuola fa riferimento al metodo grafologico morettiano sotto il profilo tecnico e sotto quello etico.

Oltre alla sua metodologia è fondamentale trasmettere un dato sostanziale, tipico del Moretti: la grafologia è al servizio dell’uomo ed è funzionale alla sua crescita nella dimensione unitaria corpo-anima.

L’etica della grafologia del Moretti è un elemento davvero importante da trasmettere ai partecipanti.

La cultura occidentale deve tanto al lavoro svolto dai francescani nel corso della propria storia. Quali sono le competenze che tramite il corso di grafologia si offriranno agli studenti?

Quanti compiono il percorso di studio triennale vengono posti nella condizione di conoscere il metodo di Moretti nella teoria e di essere abilitati a lavorare quali consulenti dei tribunali, delle aziende, delle scuole, delle parrocchie delle famiglie, della formazione in genere.

Insomma. Il grafologo può offre un contributo fattivo, incisivo e professionale in molti ambiti del vissuto sociale. 

Per maggiori informazioni si può visitare il sito web www.scuoladigrafologiaseraphicum.it o contattare la Segreteria
all’indirizzo email: grafologia@seraphicum.org

(foto: scuoladigrafologiaseraphicum.it)


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