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Il Principe Alberto II di Monaco in visita al Santuario de La Verna e a Rondine Cittadella della Pace a settembre
S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco visiterà la Cittadella della Pace di Rondine e il Santuario de La Verna in occasione del suo prossimo viaggio in Italia. 14 e 15 settembre le date della visita privata che avrà inizio nei luoghi amati dalla madre la Principessa Grace a Chiusi della Verna, dove le cronache annoverano la permanenza di tre giorni della Principessa nel 1968 insieme alla figlia Caroline, allora undicenne, al termine del campeggio estivo nel Casentino.
Nell’incontro di sabato 14 settembre con la comunità francescana, alla vigilia della festa delle Stimmate di san Francesco che chiuderanno l’anno centenario, Sua Altezza Serenissima lancerà un messaggio tra l’altro sul tema dell’ambiente, per il quale da sempre ha manifestato grande sensibilità e impegno.
Domenica 15 settembre giungerà poi a Rondine per l’incontro con i giovani della World House, promotori della campagna Leaders for Peace, che ha visto il Principato di Monaco tra i sostenitori. La firma è stata apposta un anno fa nella sede del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale del Principato alla presenza della ministra degli Esteri Isabelle Berro-Amadeï, come recentemente ricordato, in occasione dell’anniversario della reggenza del Principe Alberto II, da Anne Eastwood, Ambasciatrice di Monaco a Roma, che accompagnerà il Sovrano in visita assieme al Console Onorario del Principato di Monaco a Firenze, Alessandro Antonio Giusti.
Con la sottoscrizione della campagna Leaders for Peace, lanciata alle Nazioni Unite di New York nel 2018, anche il Principato si è impegnato nel sostegno alla formazione di nuovi leader globali in grado di intervenire nei principali contesti di guerra del mondo, per promuovere lo sviluppo di relazioni sociali e politiche pacificate.
Un aspetto da sempre fortemente attenzionato dalle istituzioni monegasche, anche tramite la Coopération monégasque au développement, e che ha portato al riconoscimento del valore del Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti in particolare nei sistemi d’istruzione nazionali e laddove il conflitto costituisce un ostacolo allo sviluppo umano integrale e ai diritti umani universali.
Attenzione che oggi si rinnova con la visita del Principe Alberto, che affronterà il tema della costruzione della pace insieme ai giovani che arrivano a Rondine da tutto il mondo per formarsi come leader di pace e impegnarsi su scala globale nella riduzione dei conflitti armati e nella promozione della pace.
(Foto: Michael Alesi/Palais princier)
A Milano il progetto delle ’12 perle’
Dall’11 al 19 maggio l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana propone le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico: un’occasione per conoscere territori, comunità, chiese ed edifici, musei e itinerari di cammino ispirati da motivi di natura religiosa.
Le dieci Diocesi della Lombardia hanno accolto questa iniziativa di promozione e valorizzazione con aperture straordinarie e visite guidate a luoghi di culto e altri siti non sempre aperti al pubblico, grazie al presidio di volontari che accompagneranno i visitatori. Nel territorio della Diocesi ambrosiana il progetto è identificato come “Dodici perle”: un richiamo alla pagina del Libro dell’Apocalisse dove vengono descritte le porte di ingresso della città di Gerusalemme.
Saranno oltre 150 i luoghi visitabili, distribuiti in tutte le sette Zone pastorali della Diocesi di Milano: da Campione d’Italia a Treviglio, da Bernate Ticino a Sesto San Giovanni… Un catalogo di capolavori noti (Sacro Monte di Varese, Castiglione Olona, le chiese di Monza, Cantù, Erba, Melegnano) e di meraviglie sconosciute, nella periferia del capoluogo (Lambrate, Ortica, Pratocentenaro, Giambellino, Barona) o nei meandri del vastissimo territorio diocesano (Visino, Barni, Monticello, Gaggiano, Oliveto Lario…).
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra gli Uffici diocesani dei Beni Culturali e del Turismo e l’agenzia Duomo Viaggi, che ha realizzato il sito internet www.lombardiacristiana.it il cui scopo è proporsi come punto di riferimento e di informazione per la fruizione turistica dei beni ecclesiastici nel territorio regionale.
Oltre alle istituzioni museali legate al contesto ecclesiale, sono state coinvolte numerose parrocchie, alcune delle quali custodiscono preziosi organi recentemente restaurati anche grazie ai fondi dell’8xmille: per questo verrà proposta anche una rassegna di concerti. Dal canto loro, i giovani studenti che aderiscono al progetto ‘Vie della Bellezza’ saranno gli accompagnatori nelle chiese più significative del centro di Milano.
Sono inoltre previste esperienze di cammino che conducono nei luoghi oggetto delle visite. Saranno più di una dozzina gli itinerari programmati per quei giorni. Si svolgeranno, presidiati dalle associazioni di riferimento, sui seguenti tracciati: Via Francisca del Lucomagno, Cammino di Sant’Agostino, Cammino di San Pietro Martire, Cammino dei Monaci, Via Francigena Renana.
Sui social sarà possibile reperire informazioni e condividere le proprie esperienze utilizzando l’hashtag #xlconcordato per ricordare il quarantesimo anniversario del Concordato e l’introduzione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, eventi che hanno offerto la base per una rinnovata collaborazione e la costruzione di intese con lo Stato per la salvaguardia e la tutela di autentici tesori del patrimonio artistico nazionale.
Però la Consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Lombarda, presieduto da mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, ha espresso preoccupazione per il santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio, in provincia di Bergamo ma parte della diocesi di Cremona, che richiama ogni anno 500.000 pellegrini, che è interessato da una continua urbanizzazione di un possibile maxi polo logistico:
“Il patrimonio ambientale della zona in cui si trova il Santuario Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, è sempre stato tutelato e rispettato, tanto che nel corso degli anni il territorio circostante è stato considerato «area agricola di salvaguardia». In alcune parti del territorio sono stati infatti posti vincoli urbanistici e paesaggistici che hanno consentito di preservare le aree agricole che per 600 anni hanno circondato il Santuario, diventando tutt’uno con esso.
Anche il reticolo dei canali, alimentati dai fontanili, tipici della zona, ha caratterizzato l’area: il nome di Santa Maria del Fonte evidenzia che l’apparizione della Madonna è avvenuta presso una sorgente che dava acqua alla terra e alle persone che vi lavoravano”.
Il riferimento della commissione ecclesiale lombarda è al progetto di realizzazione di un’ampia zona industriale nel Comune di Misano Gera d’Adda: “Nel caso del Santuario di Caravaggio i nuovi insediamenti produttivi andrebbero ad insistere su un territorio fragile e strettamente legato a un monumento che, rassicurante e maestoso, rappresenta un elemento costitutivo e caratterizzante dell’intera area”.
Inoltre la consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici ha ricordato il protocollo d’intesa per la salvaguardia dei beni culturali religiosi: “Si ricorda inoltre che, nel gennaio del 2022, Regione Lombardia e Conferenza Episcopale Lombarda sottoscrivevano un protocollo d’intesa per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso. In questo documento si metteva in risalto l’impegno reciproco per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale dei beni di interesse religioso e la reciproca disponibilità a tutelare questo patrimonio. In conseguenza di ciò, veniva sancito l’impegno reciproco alla tutela, al recupero e alla fruibilità dei tali beni”.
Si deve anche dire che l’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Cremona a fine 2021 aveva firmato un preaccordo di vendita di 40.000 mq di sua proprietà alla società proponente, ovvero un quarto della superficie totale. Solo nel 2022 la diocesi aveva deciso di non vendere più, ma ormai l’iter era partito e la società ha scelto di proseguire con un primo lotto, stralciando i 40.000 mq della diocesi e ridimensionando notevolmente la logistica. Però per la diocesi di Cremona non si è mai arrivati alla firma definitiva per la vendita, perché essa si è poi resa conto del possibile impatto dell’insediamento industriale.
L’Arcidiocesi di Ancona-Osimo sulle orme di San Giovanni Paolo II
Dal 25 al 29 giugno prossimo l’Arcivescovo di Ancora – Osimo Monsignor Angelo Spina guiderà il pellegrinaggio diocesano in Polonia ‘sulle orme di San Giovanni Paolo II’. Ricco il programma messo a punto dagli organizzatori. Il 25 giugno la prima tappa sarà a Częstochowa con la celebrazione della Santa Messa al Santuario della Madonna Nera.
Il 26 giugno tappa prevista al Santuario di Jasna Góra per la celebrazione della Santa Messa. Seguirà l’arrivo a Oświęcim per la visita al campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Il 27 giugno il programma prevede l’arrivo a Wadowice, cittadina di natale di San Giovanni Paolo II. Nel pomeriggio a Cracovia visita al Centro Giovanni Paolo II “Non abbiate paura”. E successivamente a Łagiewniki per la Santa Messa al Santuario della Divina Misericordia.
Il 28 giugno visita a Cracovia ed incontro con il Cardinale Dziwisz , Arcivescovo emerito di Cracovia, già segretario particolare di San Giovanni Paolo II. Prima del rientro in Italia, il 29 giugno la visita al Wawel e la celebrazione della Santa Messa.
Papa Francesco: il pellegrinaggio è misericordia di Dio
Oggi papa Francesco, ricevendo in udienza i pellegrini dell’Arcidiocesi di Ozamiz, nelle Filippine, che in occasione del 50^ anniversario della Chiesa locale, hanno intrapreso un pellegrinaggio in Europa attraverso diversi santuari dedicati alla Madonna, ha confermato il significato del pellegrinaggio:
Papa Francesco ribadisce la necessità dell’adorazione eucaristica
Giornata intensa quella di oggi per papa Francesco, che dapprima ha incontrato i Rettori e gli Operatori dei Santuari che hanno partecipato al convegno internazionale, organizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione, ‘Il Santuario: casa di preghiera’, in quanto esso è innanzitutto un luogo per pregare ed è necessario che resti tale:
Santuari ai confini del mondo: ‘Fede, cultura e pellegrinaggi tra Atlantico e Mediterraneo’
Nel mese di settembre si è svolto al Santuario di Santa Maria di Leuca il Convegno Internazionale di Studi dal titolo ‘Fede, cultura e pellegrinaggi tra Atlantico e Mediterraneo. Da Finisterre a Santa Maria di Leuca de finibus terrae’, promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, dall’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, dalla Fondazione ‘De Finibus Terrae’, dal Centro Italiano di Studi Compostellani di Perugia, in collaborazione con la Regione Puglia.
Leuca unisce le strade dei Santuari dal Mediterraneo all’Atlantico
Fino al 16 settembre si è svolto al Santuario di Santa Maria di Leuca il Convegno Internazionale di Studi dal titolo ‘Fede, cultura e pellegrinaggi tra Atlantico e Mediterraneo. Da Finisterre a Santa Maria di Leuca de finibus terrae’, promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, dall’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, dalla Fondazione ‘De Finibus Terrae’, dal Centro Italiano di Studi Compostellani di Perugia, in collaborazione con la Regione Puglia.
Fede, cultura e pellegrinaggi tra Atlantico e Mediterraneo. Da Finisterre a Santa Maria di Leuca
Fino al 16 settembre 2021 presso il Santuario di ‘Santa Maria de finibus terrae’ a Santa Maria di Leuca si svolgerà il convegno internazionale di studi dal titolo ‘Fede, cultura e pellegrinaggi tra Atlantico e Mediterraneo. Da Finisterre a Santa Maria di Leuca de finibus terrae’, promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal Centro Italiano di Studi Compostellani di Perugia, in collaborazione con la Regione Puglia.
100 anni di ‘Terrasanta’, la rivista della Custodia che dà voce al Medio Oriente
“Cento anni sono sempre un bel traguardo. Se si tratta di persone è un traguardo eccezionale; se si tratta di istituzioni è un traguardo importante; se si tratta di giornali o riviste è un traguardo significativo. Cento anni fa l’umanità era appena uscita dalla Grande guerra, che aveva mietuto circa 10.000.000 di morti tra i militari e più di 7.000.000 tra i civili. Era appena uscita da una terribile pandemia, quella dell’influenza ‘spagnola’, che aveva fatto più di 50.000.000 di vittime. A distanza di un secolo il mondo si trova ancora a piangere i morti di quella che Papa Francesco chiama ‘la terza guerra mondiale a pezzi’ e le vittime della pandemia da covid-19 che non è ancora scomparsa”.
Ad Oropa rinviate le celebrazioni dell’Incororazione della Vergine Nera
A causa del coronavirus nel santuario di Oropa la celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà luogo secondo modalità e in una data diverse da quelle previste e dettate dalla ricorrenza centenaria. Il 30 agosto di quest’anno, infatti, sarà celebrato in Santuario un gesto che significherà il rinnovarsi della devozione e della gratitudine a Maria, Regina di Oropa, in questi mesi di grande prova per il Mondo, per l’Italia e per il Biellese.