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La Famiglia Vincenziana rinnova il suo impegno nella Giornata Mondiale dei Poveri

Dopo un intenso cammino di preparazione che ha coinvolto tutta la Congregazione della Missione, il Giubileo per i 400 anni della sua fondazione si presenta come un tempo di profondo rinnovamento spirituale e di impegno verso i più poveri. Fondata da San Vincenzo de’ Paoli, la Congregazione e tutta la Famiglia Vincenziana si preparano a vivere una settimana particolarmente significativa nel contesto della IX Giornata Mondiale dei Poveri.

Uno dei segni più significativi di questo impegno è il Progetto ‘13 Case’ per il Giubileo, promosso dall’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (FHA). La Campagna ‘13 Case’ ha già cambiato la vita di 11.030 persone nei cinque continenti e culminerà con un pellegrinaggio a Roma dal 9 al 17 novembre 2025, al quale parteciperanno beneficiari provenienti da otto Paesi. Tra questi vi sarà anche il progetto peruviano “Villa San Vicente”, benedetto nel 2019 dall’attuale Papa Leone XIV, quando era vescovo di Chiclayo, e che oggi continua a servire migranti e persone senza casa.

Inoltre, il 16 novembre 2025, durante la IX Giornata Mondiale dei Poveri, queste famiglie si incontreranno con Papa Leone XIV, che consegnerà loro le 13 chiavi di bronzo precedentemente benedette da Papa Francesco. Queste chiavi, alte 30 cm e scolpite dall’artista canadese Timothy Schmalz, simboleggiano l’apertura a un futuro dignitoso. Rappresentano più di 130 progetti in 79 Paesi, con 2.763 abitazioni costruite e oltre 11.030 persone beneficiate dal 2018.

Tra le iniziative che la Congregazione della Missione e la Famiglia Vincenziana stanno promuovendo nel loro impegno verso i poveri, il Superiore Generale della Congregazione della Missione, P. Tomaž Mavrič, a nome di tutti i missionari vincenziani del mondo, offrirà il pranzo a 1.300 persone invitate da papa Leone XIV nell’Aula Paolo VI: un segno concreto del Giubileo dei 400 anni che si fa carità.

Il pranzo, preparato dalla ditta L. Perrotta Catering & Events Napoli-Londra è servito a tavola da 70 Missionari Vincenziani provenienti da Italia, Spagna, Irlanda, Stati Uniti d’America, Panama, Ucraina, Slovenia, Slovacchia, Eritrea, Madagascar, Medio Oriente, Portogallo, Polonia e da 130 membri della Famiglia Vincenziana provenienti da: Italia, Spagna, Libano, Ucraina, Irlanda, Croazia, Slovenia.

Tanti coloro che contribuiranno all’organizzazione del pranzo: la Società James Ross Collection di Piacenza per la fornitura felpe e T-Shirt, l’Azienda Tecnomeeting per la fornitura dei tavoli, il gruppo Iani per la fornitura del tovagliato, la ditta Supermercati Piccolo di San’Anastasia (NA) per l’offerta di dolciumi, la Ditta Cherubini per assistenza tecnica per copertura cucine.

Grazie alla Fondazione Nova Opera ETS, il pranzo sarà animato, con momenti musicali e brani classici della tradizione napoletana, da 100 ragazzi e ragazze del Rione Sanità di Napoli appartenenti ai percorsi educativi e musicali di Sanitansamble e Tornà a Cantà, realtà educative nate per offrire ai giovani percorsi gratuiti di crescita artistica e sociale attraverso la musica, come via di riscatto, formazione e inserimento professionale.

Al termine del pranzo, la Famiglia Vincenziana d’Italia distribuirà agli invitati, lo zaino di San Vincenzo con alimenti e prodotti igienici. Si ringraziano Banco Alimentare del Lazio ODV e Tirrena Distribuzione S.r.l. Alla giornata mondiale dei poveri, i Missionari Vincenziani e la Famiglia Vincenziana si prepareranno con un incontro di preghiera presieduto dal Superiore generale P. Tomaž Mavrič presso la Casa Provinciale dei Missionari Vincenziani d’Italia.

La IX Giornata Mondiale dei Poveri, nel cuore dell’Anno Giubilare 2025, vuole essere per la carità vincenziana una testimonianza viva della fede che si fa servizio e missione per portare speranza ai più bisognosi. Dalle case costruite per chi non ne ha, fino al pane condiviso alla tavola del Papa, la Famiglia Vincenziana rinnova il suo impegno a camminare accanto ai poveri come “pellegrini di speranza” nel mondo, specialmente durante quest’anno giubilare.

L’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (FHA, secondo le sue sigle in inglese) è un’iniziativa della Famiglia Vincenziana volta a sostenere progetti emergenti e consolidati riguardanti la condizione di senza dimora in tutto il mondo. Consideriamo persone senza dimora coloro che vivono per strada, i rifugiati, gli sfollati interni e gli abitanti di insediamenti informali. La nostra visione è che tutte le persone possano avere un luogo da chiamare casa e partecipare attivamente alla propria comunità. La FHA è stata creata nel 2017 per celebrare il 400º anniversario del Carisma Vincenziano. Maggiori informazioni: https://vfhomelessalliance.org/

La Congregazione della Missione, fondata da San Vincenzo de’ Paoli nel 1625, è una società di vita apostolica dedicata all’evangelizzazione dei poveri e alla formazione di laici, sacerdoti e religiosi. I membri della Congregazione si dedicano al servizio dei bisognosi e vivono una spiritualità basata sull’umiltà, la semplicità e lo zelo apostolico. La sua missione si estende in tutto il mondo, riflettendo l’impegno a portare il Vangelo a coloro che ne hanno più bisogno. Maggiori informazioni: www.congregatiomissionis.org

La Famiglia Vincenziana è una rete di congregazioni religiose e associazioni laicali fondate o ispirate da San Vincenzo de’ Paoli e Santa Luisa de Marillac. Riunisce circa 2 milioni di membri in tutto il mondo, impegnati nel servizio ai poveri e nella promozione della dignità umana attraverso opere di carità, educazione, salute e giustizia sociale.  Maggiori informazioni: www.famvin.org

Fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam, La Società di San Vincenzo De Paoli è un’Associazione di laici cattolici presente in 155 Paesi nel mondo, che si ispira ai valori cristiani di Carità e giustizia sociale. I suoi soci e volontari operano attraverso la visita a domicilio, accogliendo e accompagnando persone e famiglie in difficoltà materiali o morali. La Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV conta 12.041 soci e volontari, distribuiti in 896 gruppi operativi definiti “Conferenze”, suddivisi in 81 Consigli Centrali e 3 Opere Speciali. Maggiori informazioni: www.sanvincenzoitalia.it

Omegna celebra 90 anni della Conferenza san’Ambrogio della Società San Vincenzo De Paoli

Omegna si prepara a celebrare un anniversario di grande significato: i 90 anni della Conferenza Sant’Ambrogio (1935–2025) della Società di San Vincenzo De Paoli. L’evento, aperto alla cittadinanza, si terrà domenica 7 settembre 2025 alle ore 15.00 presso il Salone Santa Marta, in via Cavallotti 28 a Omegna.

Il programma prevede momenti culturali, spirituali e musicali. La giornata si aprirà con l’inaugurazione della mostra “Il Confratello Pier Giorgio”, proprio nel giorno in cui a Roma la Chiesa proclamerà santo Pier Giorgio Frassati. La presentazione sarà curata dal giornalista e scrittore Alessandro Ginotta, che sottolinea: «Otto pannelli raccontano, con parole e immagini cariche di emozione, la vita di un giovane che ha fatto della sua esistenza un dono: sempre in prima linea accanto agli ultimi, con lo sguardo rivolto verso l’alto e i piedi ben piantati nella realtà dei poveri e degli scartati. È una gioia poterlo raccontare oggi a chi porta avanti la missione che Pier Giorgio ha tanto amato: la Società di San Vincenzo De Paoli».

Il legame tra la canonizzazione di Frassati e il 90° anniversario della Conferenza Sant’Ambrogio è stato evidenziato da Graziella Cavestri, presidente del Consiglio centrale del VCO Novara: «Abbinare queste due ricorrenze è un dono speciale. La mostra, ricca di testimonianze, fotografie e documenti rari, racconta un giovane già santo nello spirito, che ha tanto amato la Società di San Vincenzo De Paoli, prendendosi cura di quanti erano nel bisogno anche negli ultimi attimi della sua esistenza».

Cavestri ha ricordato come l’impegno vincenziano resti attuale e concreto: «La vocazione dei membri della Società di San Vincenzo De Paoli consiste nel prendersi cura di chi soffre, con un particolare slancio di prossimità. Solo nel 2024 la Conferenza Sant’Ambrogio ha supportato 180 famiglie, per un totale di 525 persone, di cui oltre 100 bambini, del territorio di Omegna».

Dopo la presentazione della mostra, ci sarà un momento di approfondimento dedicato alla storia della Conferenza Sant’Ambrogio e al suo valore per la comunità locale. La giornata si concluderà con l’esibizione del coro ‘Le Voci del Mesma’ che offrirà un finale di grande suggestione artistica. Un anniversario che non è solo celebrazione, ma anche occasione per rinnovare la missione vincenziana: “Serviens in spe – Servire nella speranza”.

(Foto: Società San Vincenzo De Paoli)

Una rete di carità che abbraccia Torino

C’è un’immagine che meglio di ogni parola racconta il significato della carità: un abbraccio. È quello che stringe, ogni giorno, volontarie e volontari, amici e sostenitori della Società di San Vincenzo De Paoli. Un gesto semplice, ma carico di significato, che prende forma concreta nelle pagine del Bilancio Sociale del Consiglio Centrale di Torino.

Numeri, sì. Ma soprattutto volti, storie, vite vissute. È la testimonianza viva di una missione che unisce: ascoltare chi è nel bisogno e agire con amore, dignità e rispetto. Un’opera corale fondata sul carisma del Beato Federico Ozanam, che affermava: “L’assistenza onora quando aggiunge al pane che nutre la visita che consola, la stretta di mano che ridona il coraggio perduto”.

Tutti loro costituiscono il bilancio invisibile che accompagna e permette la nostra opera sul territorio”, spiega Rodrigo Sardi, Presidente della ODV Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Centrale di Torino. Un bilancio che, nel 2024, ha sostenuto 2.783 famiglie – pari a 7.157 persone – con oltre 1 milione di euro in aiuti. Ma soprattutto una presenza costante, fatta di ascolto, vicinanza e progettualità. Il Consiglio Centrale di Torino della Società di San Vincenzo De Paoli raggruppa 57 gruppi locali definiti “Conferenze”.

Con 622 soci e 350 volontari attivi, il Consiglio Centrale di Torino ha promosso interventi in diversi ambiti: educazione, lavoro, casa, dignità personale, senza mai dimenticare il valore di ogni singola relazione umana. In un’Italia dove quasi un ragazzo su dieci abbandona gli studi, la Fondazione Carlo e Maria Pia Ballerini ha donato 5.000 euro per aiutare 48 bambini ad affrontare l’anno scolastico con tutto il necessario.

Il progetto ‘Liberi di studiare’, sostenuto dal Politecnico di Torino, con 32.180 euro ha invece garantito percorsi universitari, gite scolastiche, doposcuola, mensa e trasporti a 18 giovani meritevoli, ma in difficoltà economica.

Sul fronte lavoro, nel 2024 sono stati attivati 5 contratti, 5 tirocini e 6 corsi di formazione, con il supporto di tre enti accreditati dalla Regione Piemonte. E grazie a questo impegno concreto, 135 persone sono riuscite a uscire dalla povertà. L’augurio per il futuro è di continuare: “A fare la differenza nella vita di chi ha bisogno alleviando, e in molti casi risolvendo, i loro problemi”, come sottolinea il Presidente Rodrigo Sardi che osserva: “Siamo stati un punto di riferimento per tanti offrendo sostegno materiale e spirituale, promuovendo iniziative di solidarietà e inclusione e testimoniando i valori del Vangelo attraverso le nostre azioni”.

Una missione di inclusione e di supporto che trova ogni giorno compimento grazie all’impegno di soci e volontari che, oltre alla distribuzione alimentare, – nel 2024 hanno consegnato 33.317 pacchi spesa – e ad aiuti economici di varia natura, hanno offerto loro stessi. Quella della Società di San Vincenzo De Paoli è una presenza costante che per molte famiglie seguite sul territorio si traduce in amicizia, supporto e incoraggiamento nei momenti difficili. Tutto questo grazie alla visita a domicilio: l’attività che da sempre contraddistingue la Società di San Vincenzo De Paoli.

Al contrario della maggior parte delle altre Associazioni, che ricevono le persone presso un ufficio, sono proprio soci e volontari della Società di San Vincenzo De Paoli a recarsi periodicamente nelle case delle famiglie in difficoltà fino a sviluppare un rapporto amicale che abbatte le barriere.  È così che le persone vengono accompagnate fuori dalla condizione di povertà: con una vicinanza che è buon consiglio e incoraggiamento a migliorarsi sempre, a sviluppare quelle capacità che permettono di riconquistare la propria dignità e una posizione nella società civile, anche frequentando corsi di formazione per diventare più spendibili nel mondo del lavoro.

L’emergenza abitativa è uno degli aspetti più critici del disagio sociale. La dignità e l’autonomia della persona è spesso messa a dura prova anche dall’impossibilità di sostenere i costi abitativi. Dinnanzi a tale difficoltà subentra il servizio di social housing. Le principali Conferenze che offrono questo aiuto sono Sant’ Ernesto di Candiolo e Beata Gabriella di Savigliano. 

La Conferenza Sant’Ernesto ha in gestione Casa Arietti, un lascito degli anni ‘70 dei coniugi Arietti, destinato a persone in difficoltà. Sono stati ricavati sei monolocali, oggi occupati da sei famiglie. La Casa Arietti è diventata un luogo di solidarietà e di incontro, dove persone in difficoltà trovano un tetto, un sostegno e un senso di appartenenza. Negli anni, la casa ha ospitato oltre 25 persone, offrendo loro un alloggio sicuro e dignitoso. Oggi, la Casa Arietti è un luogo vivo e dinamico, dove si organizzano attività per tutte le età, dal gruppo di preghiera per gli anziani agli incontri per i bambini. Un luogo che non è solo rifugio, ma anche comunità viva, con momenti di preghiera, gioco, vicinanza.

Tra i progetti più innovativi e partecipati c’è ‘Abito’, l’emporio solidale di via Santa Maria 6, dove chi è in difficoltà può scegliere autonomamente vestiti e beni di prima necessità. Nel 2024 sono stati distribuiti 50.384 capi, raggiungendo 1.330 famiglie e 3.304 beneficiari, grazie anche a 1.328 donazioni di vestiario, cresciute del 30,7% rispetto all’anno precedente. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, oltre alla distribuzione di indumenti, le famiglie con bambini che iniziano la prima elementare ricevono uno zaino riempito con materiale di cancelleria. In Abito si forniscono, inoltre, prodotti per l’igiene personale, in particolare a persone senza fissa dimora.

Il numero dei volontari è salito da 22 a 80 e sono stati avviati anche i primi corsi di sartoria sociale, segno che l’iniziativa sta diventando un vero laboratorio di inclusione e crescita. La povertà oggi passa anche attraverso le bollette. Per questo, insieme alla Fondazione Banco dell’Energia, sono nati due progetti: ‘Energia in periferia’ ed ‘Efficientamento domestico’, per un totale di 100.000 euro investiti. Hanno coinvolto 160 nuclei familiari e portato non solo supporto economico, ma anche percorsi di educazione al risparmio energetico con la figura dei Tutor per l’Efficienza Domestica.

Il progetto ‘Efficientamento Domestico’ è stata la novità del 2024. Cinque le Conferenze coinvolte, 60 i nuclei familiari, pari a 139 persone (beneficiari), 31.336,53€ spesi nella sostituzione degli elettrodomestici. L’iniziativa ha lo scopo di ridurre i consumi di luce e gas, sostituendo alcuni elettrodomestici maggiormente energivori per classe o per età, con altri a più basso consumo (migliore classe energetica).

Da 170 anni, la Società di San Vincenzo De Paoli è presente a Torino. Ma non si ferma ai confini della città: dal 1954, attraverso l’Opera speciale San Pio X, sostiene circa 570 monasteri di clausura, in Italia e all’estero, nati in contesti di grave povertà.

Grazie all’impegno di tanti uomini e donne iscritti alla Società di San Vincenzo De Paoli germogliano ogni giorno semi di bene in nome di servizio che ha il suo motto in “Serviens in spe” che significa “servire nella speranza”. Una visione che punta a promuovere la dignità e lo sviluppo integrale di ciascun individuo per costruire un futuro di giustizia e solidarietà, rafforzando il legame con la comunità e promuovendo un cambiamento positivo. Ogni giorno, nelle vie e nei quartieri di Torino, il volontariato della San Vincenzo è un abbraccio che solleva, una voce che ascolta, una mano che rialza.

Federico Violo è il nuovo Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società San Vincenzo de’ Paoli

E’ Federico Violo, 37 anni, già Presidente del Consiglio Centrale di Alessandria, il nuovo Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli. Le elezioni si sono svolte lo scorso sabato 16 dicembre:

Elena del Montenegro: una regina cattolica

Jelena Petrović Njegoš, conosciuta come Elena del Montenegro (Cettigne, Montenegro, 8 gennaio 1873 – Montpellier, Francia, 28 novembre 1952 ) morì a 79 anni. Sepolta precedentemente, dal 1952 al 2017, presso il Cimitero di Saint-Lazare, Montpellier, dal 2017 riposa nel Santuario di Vicoforte.

Taglio al Reddito di Cittadinanza: le preoccupazioni della Società di San Vincenzo de Paoli

169.000 famiglie hanno ricevuto via sms la comunicazione della fine del reddito di cittadinanza, una misura introdotta il 1/4/2019 con la finalità di accompagnare al lavoro (finalità mai decollata veramente), che ha sostenuto in pieno periodo COVID l’Italia.

Guerra in Ucraina, un’intera famiglia in aiuto alla gente con la Società San Vincenzo

Sei furgoni della Società di San Vincenzo De Paoli, aggregati alla carovana ‘#STOPTHEWARNOW’, nelle scorse settimane hanno raggiunto Odessa, Mykolaiv e Cherson con aiuti umanitari e generatori di corrente: 6700 chilometri tra il sibilo delle bombe e l’urlo assordante delle sirene antiaeree. Ad aprire la carovana il furgone rosso di Luigi Uslenghi con la moglie Cristina e le figlie Beatrice e Rebecca di 21 e 19 anni: “Questo è il nostro quinto viaggio in Ucraina. Siamo partiti carichi di generi alimentari e tanta speranza, ma non siamo rientrati mai a mani vuote”.

In Ucraina inaugurato il dissalatore con i fondi della Federazione Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV

Sono iniziati i lavori per un secondo impianto. Generatori di corrente e beni di prima necessità hanno raggiunto le zone dove imperversa la battaglia. Aprire un rubinetto e veder scorrere acqua pulita. A noi può sembrare la cosa più normale di questo mondo, ma non è affatto così. I russi hanno distrutto l’acquedotto di Mykolaiv poco meno di un anno fa. Da allora nelle case, o meglio, quello che ne resta, sgorga soltanto fango. Lo vediamo, scuro, marrone e maleodorante. Non si può neppure attingere acqua dai pozzi, perché le falde sono contaminate dalle infiltrazioni salmastre del mar Nero.

Davide Rossi canta il carisma di Federico Ozanam

Da alcune settimane è disponibile nelle piattaforme digitali l’album ‘Ho smesso di esser solo’, un viaggio musicale nella profonda umanità di Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, che il pianista e compositore Davide Rossi ha realizzato con la collaborazione negli arrangiamenti e nella produzione di Fabio Nuzzolese, (Cristiano De André, Rossana Casale, Franco Mussida, Giorgia) e il coinvolgimento della cantautrice Leyla Tommasi, curatrice dei testi che vanta importanti collaborazioni (Enrico Ruggeri, Alexia, Paolo Vallesi), della cantante lirica Carmela Iacono e della cantante soul Annamaria Sotgiu:

A Frascati l’Assemblea dell’Associazione Internazionale delle Carità

Oggi, martedì 21 marzo, si apre a Frascati (Roma) presso il Centro Giovanni XXIII l’Assemblea Internazionale dell’AIC, Associazione Internazionale delle Carità, sul tema: ‘Cittadini del mondo, in cammino uniti nella speranza’. L’Associazione, che nel 2017 ha festeggiato il quarto secolo di vita, essendo stata fondata nel suo nucleo originario nel 1617 a Châtillon in Francia da san Vincenzo de’ Paoli,, è oggi una rete internazionale che lotta contro ogni forma di povertà ed esclusione.

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