Tag Archives: riconciliazione

Dal Sud Sudan il vescovo Christian Carlassare racconta l’attesa per papa Francesco

Papa Francesco, l’arcivescovo anglicano di Canterbury Justin Welby, leader della Comunione anglicana mondiale, ed il pastore Iain Greenshields, moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, sono attesi a Juba, la capitale del Sud Sudan, dal 3 al 5 febbraio in un viaggio apostolico rinviato nello scorso luglio per i dolori al ginocchio del papa con il logo ‘Prego perché tutti siano una sola cosa’, come ha auspicato mons. Hubertus van Megen, rappresentante del papa in Sud Sudan e nunzio apostolico del paese dell’Africa centro-orientale:

Papa Francesco ai giovani congolesi: con la mano cambiate la storia del Paese

Nel penultimo giorno di visita apostolica nella Repubblica democratica del Congo papa Francesco ha incontrato nello Stadio dei Martiri di Pentecoste, che prende il nome da quattro politici (Jerome Anany, Emmanuel Bamba, Alexander Mahamba e Evariste Kimba), che furono impiccati il 1° giugno 1966, perché accusati di cospirazione contro il dittatore Mobutu a Lingwala, i giovani ed i catechisti, esortandoli ad essere linfa vitale per il Paese.

Papa Francesco: la pace nasce dal perdono

Oltre 1.000.000 di persone festosi hanno partecipato alla messa di papa Francesco nella prima giornata in terra congolese secondo la liturgia ‘inculturata’ del Messale Romano per le diocesi dello Zaire. La Chiesa della Repubblica Democratica del Congo è tra le più antiche della regione sub-sahariana, considerato che la sua prima evangelizzazione risale alla fine del XV secolo quando il re del Kongo si fece battezzare e il cristianesimo divenne religione ufficiale. Ed il papa ha raccontato la gioia, quella scaturita dalla Resurrezione, come narra il Vangelo giovanneo:

Papa Francesco nella Repubblica democratica del Congo per riconciliare in Cristo

Papa Francesco è arrivato in Repubblica Democratica del Congo, cominciando il suo 40^ viaggio apostolico, che lo porterà anche in Sud Sudan e durante il volo ha chiesto una preghiera per il Sahara, un momento di silenzio per tutti quelli che lo attraversano in cerca di benessere.

Papa Francesco agli istituti religiosi: siate artigiani di pace

‘Fratelli Tutti: chiamati a essere artigiani di pace’ è stato il tema della 98ª assemblea dell’Unione superiori generali (Usg) tenutasi fino a sabato 26 25 novembre alla ‘Fraterna Domus’ a Roma, prendendo le mosse dall’enciclica di papa Francesco, ‘Fratelli tutti’, che, al punto 225, scrive: “In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”.

‘Mi passi un po’ di pace?’: un corto per la riconciliazione ispirato da papa Francesco

Da ottobre è visibile sulla piattaforma youtube al  link: https://youtu.be/Z3R0zVpH4D4; oppure sul sito: http://www.saintproduction.it/Pace.html il cortometraggio ‘Mi passi un po’ di pace?’ del regista Giancarlo Mici, che ha anche prodotto il film per ‘Edizioni Saint Production’ in collaborazione con ‘M.P.M. Management Productions’,  presentato in anteprima a papa Francesco nell’udienza generale di mercoledì 21 settembre e candidato al premio ‘David di Donatello’, ideato da Elena Tasso e prodotto da Maria Paola Migliassi.

Da Roma le religioni chiedono pace nel mondo

“Riuniti a Roma nello spirito di Assisi, abbiamo pregato per la pace, secondo le varie tradizioni ma concordi. Ora noi, rappresentanti delle Chiese cristiane e delle Religioni mondiali, ci rivolgiamo pensosi al mondo e ai responsabili degli Stati. Ci facciamo voce di quanti soffrono per la guerra, dei profughi e delle famiglie di tutte le vittime e dei caduti”.

Da Boves nascono i frutti di fede e riconciliazione

Papa Francesco dopo la recita dell’Angelus di domenica 16 ottobre ha ricordato i due sacerdoti beatificati trucidati a Boves: “Oggi, a Boves (Cuneo), saranno proclamati Beati don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo, parroco e viceparroco, uccisi in odio alla fede nel 1943. Nell’estremo pericolo non abbandonarono il popolo loro affidato, ma lo assistettero sino all’effusione del sangue, condividendo il tragico destino di altri cittadini, sterminati dai nazisti. Il loro esempio susciti nei sacerdoti il desiderio di essere pastori secondo il cuore di Cristo, sempre accanto alla propria gente. Un applauso ai nuovi Beati!”

P. Giuseppe Caruso: il ‘Perdono’ di san Nicola da Tolentino è occasione di riconciliazione

San Nicola nacque nel 1245 a Sant’Angelo in Pontano (Macerata) nella Diocesi di Fermo: la sua vita rappresentata da un pittore giottesco detto ‘Maestro della Cappella di San Nicola’, narra come i suoi genitori, ormai anziani, si fossero recati a Bari su consiglio di un angelo in pellegrinaggio alla tomba di san Nicola, per avere la grazia di un figlio. Ritornati a Sant’Angelo ebbero il figlio desiderato e, ritenendo di aver ricevuto la grazia richiesta, lo chiamarono Nicola. La leggenda narra ancora che il concepimento sia avvenuto nella limitrofa città di Modugno, di cui oggi il santo è il patrono.

Fra Munari invita a vivere da figli di Dio

Il nostro cammino è in salita non tanto perché ci è chiesto di diventare altro da ciò che siamo, ma perché siamo chiamati a rimuovere dalla nostra vita tutto ciò che non ci appartiene e tutto ciò che non ci definisce: “Qualche anno fa, preparando un corso di introduzione ai vangeli sinottici, mi sono fermato a lungo cercando di capire quale poteva essere la logica che univa i cinque grandi discorsi di Gesù presenti nel vangelo secondo Matteo.

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