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‘Di generazione in generazione la sua misericordia’: a Recanati un campo intergenerazionale

‘Di generazione in generazione la sua misericordia’: è questo il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, che si celebra domenica 23 luglio,  per cui nel messaggio papa Francesco descrive l’incontro tra Maria, la madre di Gesù, e sua cugina Elisabetta:

Virginia Kaladich: costruire una scuola senza confini

Nell’ambito del programma formativo 2022-2023, FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educative) riparte riproponendo la consolidata esperienza del Campus estivo ‘La scuola senza confini’, iniziativa nata dai temi sviluppati durante il convegno Fidae 2022 e i webinar del progetto ‘#vogliamo fare scuola fase 4’, in programma a Ravenna fino a sabato 22 luglio.

Mons. Cevolotto: essere comunità attraverso le relazioni

Nella festa del patrono della città e della diocesi di Piacenza, sant’Antonino (4 luglio), è stata annunciata la data di beatificazione del martire piacentino riconosciuto dalla Chiesa, don Giuseppe Beotti, che aiutò tanti ebrei a mettersi in salvo e pagò col sangue la decisione di non abbandonare i suoi parrocchiani di Sidolo di Bardi nel pieno delle rappresaglie nazifasciste, come ha ricordato mons. Adriano Cevolotto nell’omelia della Messa per il patrono, ponendo l’accento sull’essere comunità:

Senza dimora: rafforzato il servizio di accoglienza della Caritas diocesana di Arezzo grazie a Banco Bpm

Nuovi arredi per le camere, materassi, buoni spesa per alimenti, casalinghi, biancheria e vestiario. Sono questi i materiali, acquistati grazie a un contributo di Banco Bpm, destinati alle Case di accoglienza della Caritas diocesana che si impegnano a servizio delle persone più fragili e svantaggiate.

Simone Feder: gli ‘Scaltri Ingenui’ raccontano la ‘rinascita’ dalla droga

“Tutto è nato per caso. Ho chiesto ai ragazzi di raccontarsi e raccontare il loro vivere in comunità. Hanno raccontato fatiche, desideri, sogni, ma soprattutto hanno comunicato la parte bella e nascosta del loro cuore. Guardandolo vi renderete conto che la salvezza è negli occhi di chi guarda. Che dire, sono stati semplicemente stupendi! Grande è stato il regista Fabio Longagnani. ‘Scaltri Ingenui’ è il nome che abbiamo scelto per il nostro documentario. La citazione ai ‘Doppi’ di Italo Svevo ci permette di entrare con maggiore lucidità nella storia di questi ragazzi”.

Centro Orientamento Pastorale: una Chiesa missionaria per le aree interne

“Cara parrocchia di ‘nessuno’, finalmente si sono accorti che ci siamo anche noi! Abbiamo saputo di essere una parrocchia delle aree interne. Si, siamo a mezza montagna, non ci sono ancora state frane e possiamo andare a lavorare tutti i giorni un poco più in giù. Qui siamo rimasti in pochi; un po’ di case e di fienili e stalle e una bella chiesa col campanile; sono marito di una splendida sposa, abbiamo tre bambini e ci sono altre due o tre famiglie giovani, non ancora ben definite, e ci troviamo spesso”.

Papa Francesco: preghiera ed eucarestia necessari per la vita

Piano piano le attività del papa ritornano ai ritmi normali pre ricovero ed oggi papa Francesco ha ricevuto in udienza i Canonici Regolari del SS. Salvatore Lateranense, sorti nel 1823 dalla fusione delle comunità dei Canonici Regolari del Santissimo Salvatore e quella dei Canonici Regolari Lateranensi. Le loro radici, però, affondano in tempi più antichi, almeno al XVI secolo. Al 2020, la Congregazione dei Chierici Regolari del Santissimo Salvatore Lateranense contava 53 case con 194 religiosi, 168 dei quali sacerdoti:

Solennità del Corpus Domini: Santissimo Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo

Con la Pentecoste si conclude il tempo forte dell’anno liturgico durante il quale si è chiamati a meditare sul grande mistero delle nostra redenzione. Le due domeniche successive sono riservate rispettivamente a celebrare il mistero dell’unità e trinità di Dio e la festa del Corpus Domini: Dio ci ha amato da restare in modo visibile in mezzo a noi sotto le apparenze del pane e del vino come cibo e nutrimento delle nostre anime.

Il buon Samaritano: presenza dei cattolici nei new media

‘Verso una piena presenza’ è il titolo del documento del Dicastero per la Comunicazione pubblicato lunedì 29 maggio, che si propone di promuovere una riflessione comune sul coinvolgimento dei cristiani con i social media, che sono diventati sempre più parte della vita delle persone, che è ispirato alla parabola del Buon Samaritano, e intende avviare una riflessione condivisa per promuovere una cultura dell’essere ‘prossimo amorevole’ anche nella sfera digitale,firmato dal prefetto, Paolo Ruffini, e dal segretario, mons. Lucio Adrian Ruiz.

Papa Francesco: i santi nascono dalla vita della Chiesa

Oltre 1000 pellegrini provenienti da Sotto il Monte e da Concesio sono stati ricevuti in udienza da papa Francesco per ricordare il 60° anniversario della morte di san Giovanni XXIII ed i 60 anni dall’elezione a papa, di san Paolo VI (21 giugno):

“E’ bello incontrare voi, che rappresentate le comunità di origine di due Papi santi, ai quali il Popolo di Dio è tanto affezionato: Giovanni XXIII e Paolo VI. Ed è significativo che questo avvenga in occasione di tre ricorrenze importanti per tutta la Chiesa: il 60° anniversario della Lettera Enciclica ‘Pacem in terris’, della nascita al cielo di papa Giovanni e dell’elezione di papa Montini”.

Papa Francesco ha reso grazie a Dio per aver donato alla Chiesa questi due papi santi: “Siamo qui insieme, dunque, a rendere grazie al Signore perché dalle vostre comunità ha scelto due Santi Pastori che hanno saputo guidare la Chiesa in tempi di grandi entusiasmi e però altrettanto di grandi domande e sfide.

Hanno vissuto come protagonisti l’ondata di nuova vitalità che ha accompagnato il Concilio Vaticano II e hanno dovuto affrontare gravi pericoli come il terrorismo e la ‘guerra fredda’.

E di fronte a tutto questo la storia ci testimonia che sono stati ‘pastori secondo il cuore di Dio’, che hanno saputo cercare la pecora perduta, ricondurre la smarrita, fasciare la ferita, rafforzare quella malata, prendersi cura della grassa e della forte, pascere con giustizia e misericordia”.

E’ un rendimento di grazie per aver tracciato un cammino: “Rendiamo grazie al Signore prima di tutto per averceli donati. Per averli donati alle vostre comunità come figli e fratelli, cresciuti tra le vostre strade, dove hanno lasciato le tracce del loro cammino di santità, al punto che ancora oggi i luoghi della loro presenza sono meta di pellegrinaggio per tanti uomini e donne che vi si recano dall’Italia e dall’estero. Essi trovano da voi conforto e sostegno, e al tempo stesso rendono la vostra terra più viva e ricca nella fede”.

Ma i santi non si costruiscono in laboratorio: “Essi hanno potuto essere grandi Pastori, infatti, prima di tutto perché sulla loro strada hanno incontrato buoni compagni di cammino, testimoni del Vangelo che li hanno aiutati a crescere nella fede, fino ad accendere in loro la luce della chiamata. Prima di tutto le loro famiglie, diverse per estrazione e contesto, ma accomunate dalla stessa solida pietà cristiana, vissuta da una parte nel duro lavoro dei campi e dall’altra nel serio impegno culturale e sociale.

Fratelli e sorelle, vi dico una cosa: Dio non fa i santi in laboratorio, no, li costruisce in grandi cantieri, in cui il lavoro di tutti, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuisce a scavare profondo, a porre solide fondamenta e a realizzare la costruzione, ponendo ogni cura perché cresca ordinata e perfetta, con Cristo come pietra angolare. Questa è l’aria che hanno respirato fin da piccoli Angelo e Giovanni Battista a Sotto il Monte e a Concesio, con tutto il bene che ne è derivato: quello che hanno donato e ricevuto!”

E’ un invito a fare tesoro delle proprie radici: “Voglio ripeterlo: fate sempre tesoro delle vostre radici, non tanto per trasformarle in un blasone o in un baluardo da difendere, quanto piuttosto come di una ricchezza da condividere.

La terra si lavora insieme, si lavora per tutti e si lavora in pace; con la guerra, l’egoismo e la divisione si riesce solo a devastarla, come purtroppo stiamo vedendo in tante parti del mondo e in modi diversi. Amare le vostre radici sia dunque per voi amare il Vangelo di Gesù e amare come Gesù ha amato nel Vangelo!

Questo vi insegna la vostra storia di terra e di Chiesa. E dalle vostre radici viene la linfa per andare avanti, per crescere, e anche per dare una storia e un senso della vita ai vostri figli e ai vostri nipoti. Amate le vostre radici, non staccate l’albero dalle radici: non darà frutto. Cercate di progredire sempre in armonia con le vostre radici, in sintonia con le vostre radici”.

Non a caso Bergamo e Brescia sono state scelte per essere ‘Capitale italiana della Cultura’ per questo anno: “E’ un segno in più che ci porta nella stessa direzione. La vera cultura si fa infatti uniti, nel dialogo e nella ricerca comune e, come ci ha insegnato san Paolo VI, mira a condurre ‘attraverso l’aiuto vicendevole, l’approfondimento del sapere, l’allargamento del cuore, a una vita più fraterna in una comunità umana veramente universale’.

La cultura è amante della verità e del bene, per l’uomo, per la società e per il creato. Possiate continuare a coltivarla, prima di tutto nelle vostre case e nelle vostre parrocchie, per portare avanti la missione che ci hanno affidato i due santi Papi a cui avete dato i natali”.

(Foto: Santa Sede)

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