Petizione filiale al Santo Padre per la revoca di Fiducia supplicans
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 03.01.2024 – Vik van Brantegem] – Continua a crescere a livello mondiale la reazione di conferenze episcopali, cardinali, vescovi, sacerdoti, consacrati e laici contro la Dichiarazione Fiducia supplicans. Dopo le presi di posizione e gli appelli pubblici contro il documento del Cardinale Víctor Manuel Fernández, fino ad una campagna di lettere alla Santa Sede [QUI (nella nota 2)], nell’ultimo giorno dell’anno 2023, quattro sacerdoti spagnoli hanno lanciato sulla piattaforma Change.org [QUI] una raccolta di firme per chiedere al Santo Padre di annullare la Fiducia supplicans, in nome della verità, per il bene della Chiesa e per la salvezza delle anime.
Questa petizione – alla quale chiunque lo desideri può aderire, firmando [QUI] – è stata lanciata da un sacerdote diocesano di Cadice e Ceuta, Antonio Diufaín Mora, con due sacerdoti diocesani di Toledo, fidei donum a Lurin in Perù, José Manuel Alonso Ampuero e Julio Alonso Ampuero, e un altro sacerdote diocesano di Toledo, José María Cabrero Abascal. Al momento in cui scriviamo hanno firmato già 1.662 persone, tra cui sacerdoti, consacrati e laici, che hanno sentito il dovere di esprimere filialmente, con tutto rispetto, al Santo Padre, la necessità che la Dichiarazione Fiducia supplicans venga revocata.
Al riguardo della iniziativa viene citato espressamente il Can. 212 del Codice di Diritto Canonico:
«§1. I fedeli, consapevoli della propria responsabilità, sono tenuti ad osservare con cristiana obbedienza ciò che i sacri Pastori, in quanto rappresentano Cristo, dichiarano come maestri della fede o dispongono come capi della Chiesa.
§2. I fedeli sono liberi di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità, soprattutto spirituali, e i propri desideri.
§3. In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone».
Poi segue il testo della petizione:
«In risposta alla Dichiarazione Fiducia supplicans, i sottoscritti (“promotori”) desiderano esprimere quanto segue:
1. Con Cristo, in Lui e come Lui, vogliamo amare ogni persona.
2. Aderiamo alla verità rivelata, raccolta nella Bibbia e nella Tradizione e interpretata dal Magistero secolare della Chiesa.
3. Benedire le coppie in situazione irregolare o in convivenza omosessuale, anche in modo extra liturgico, contraddice il disegno di Dio.
4. In coscienza non possiamo accettare il riconoscimento di questo tipo di benedizioni.
5. Chiediamo filialmente al Santo Padre di annullare la Fiducia supplicans.
6. Preghiamo per la nostra conversione e quella di tutti affinché viviamo la carità nella verità».
Indice – Fiducia supplicans [QUI]
