L’Angelus del papa. Il Natale, mistero di Dio che si fa uomo
Un mistero su cui fissare lo sguardo. A pochi giorni dal Natale, Benedetto XVI riflette sulla pagina evangelica dell’annunciazione e sulla realtà di ”Dio che si fa uomo”. La nascita di Cristo, insieme alla sua morte e risurrezione, fa parte di un ”unico disegno divino”: ”salvare l’umanità e la sua storia assumendole fino in fondo”.
Per il papa, ”questo mistero di salvezza, oltre a quella storica, ha una dimensione cosmica: Cristo e’ il sole di grazia che, con la sua luce, trasfigura ed accende l’universo in attesa”. ”Guardiamo verso Maria e Giuseppe, che attendono la nascita di Gesu’, ed impariamo da loro il segreto del raccoglimento per gustare la gioia del Natale. Prepariamoci ad accogliere con fede il Redentore che viene a stare con noi, Parola d’amore di Dio per l’umanita’ di ogni tempo”.
Benedetto XVI ricorda poi il 2009, anno mondiale dell’astronomia, a 400 anni dalle prime osservazioni al telescopio di Galileo Galilei. ”Le leggi della natura, che nel corso dei secoli tanti uomini e donne di scienza ci hanno fatto capire sempre meglio, – ha detto il pontefice – sono un grande stimolo a contemplare con gratitudine le opere del Signore”.
