I casi Burke, Becciu e Fiducia supplicans attraverso dei commenti social

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 30.12.2023 – Ivo Pincara] – In questi giorni ci sono tre casi che hanno continuato (e continueranno nel 2024) ad attirare l’attenzione degli attenti lettori: il caso Burke, il caso Becciu e il caso Fiducia supplicans. De seguito riportiamo alcuni commenti a seguito di tre post Facebook in riferimento a questi tre casi, che forniscono delle informazioni in modo sintetico, per chi volesse conoscere la realtà senza essere risucchiato nel buco nero della disinformazione. Anche per confermare che non c’è cosa peggiore dell’ignoranza accompagnata dalla presunzione.

1. Caso Burke

Post

Il Santo Padre Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza Em.mo Card. Raymond Leo Burke (Foto Vatican Media).

Commenti

  • “Cosa gli ha detto?” (F.G.F.).
  • “Neanche 15 minuti di faccia a faccia tra Francesco e il suo strenuo oppositore, il Cardinale americano Raymond Leo Burke, gli auguri natalizi una formalità, le decisioni sulla revoca del piatto cardinalizio e dell’appartamento non cambiano” (Nina Fabrizio [“Giornalista, scrittrice, viaggiatrice. Autrice di “Francesco, il Papa delle donne”, edito da San Paolo]).
  • “È uscito intero, sì?” (A.C.).
  • “A.C. c’è da contarci” (A.G.).
  • “A.C. gli avrà proposto una transazione sullo stipendio che gli ha tolto😂” (P.M.).
  • “In perfetto stile Francesco, il carnefice che offre l’ultima sigaretta prima della esecuzione (figurativa)” (Fari Pad).
  • “Fari Pad ipotesi non inverosimile!” (Romeo Giuli).
  • “Perché ha voluto incontrare il Cardinale Burke? Prima lo punisce, come è suo costume, e poi pensa di sanare la situazione concedendo udienza” (A.M.).
  • “A.M. lo ha fatto anche con Becciu! È la strategia modernista della coincidentia oppositorum!” (Romeo Giuli).
  • “Mia nonna avrebbe detto (testualmente): ‘Quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima’. Saggezza pre conciliare” (M.S.).
  • “Il ricevimento di Burke da parte del Papa di questa mattina conferma, a mio sommesso avviso, come i provvedimenti punitivi nei confronti di Burke (estranei, nel metodo e nel merito, ai più elementari principi etico-giuridici) vadano inquadrati nella vicenda della Dichiarazione Fiducia supplicans. Cosciente che la posizione assunta in quella Dichiarazione avrebbe provocato delle proteste, il trattamento di Burke doveva servire da monito. Il messaggio intimidatorio veicolato dal trattamento Burke era il seguente: guardate che chi si mette contro di me si mette contro l’unità della Chiesa e io, nella mia qualità di Pontefice, non mi faccio problemi ad usare le mie prerogative di sovrano assoluto contro i miei ‘nemici’. Le prese di distanza e le critiche di interi episcopati avverso Fiducia supplicans hanno tuttavia dimostrato che la carica intimidatoria del trattamento Burke non ha avuto alcun effetto. Considerato che, per quanto Burke possa stare antipatico ad alcuni per motivi estetico-religiosi, egli è una persona per bene e di un certo spessore (a differenza di molti ‘amici’ del Papa), e considerato che il Burke ha una certa autorevolezza non solo nell’episcopato ma tra i fedeli cattolici statunitensi (il cosiddetto ‘popolo’) e considerato che questi ultimi portano un bel po’ di soldini in Vaticano, qualcuno in Segreteria di Stato deve aver fatto presente la situazione al Papa. Di qui una sorta di timida riabilitazione mediatica per abbassare la tensione e sperare che dagli USA continuino ad arrivare i soldi” (Antonio Caragliu).
  • “Antonio Caragliu no niente di tutto questo! È una riaffermazione di autoritarismo! Ha voluto godere della sofferenza della vittima! Il controllo ossessivo dei dittatori prevede anche di seguire passo a passo le proprie vittime!” (Romeo Giuli).
  • “Papa Francesco è un grande. Ricordo che appena Bergoglio fu eletto Papa, il cardinale Burke dichiarò ai giornali: “A questo papa gli farò la guerra”. Il papa è paziente, e in ogni caso visto che Burke lavora contro il Papa e per la divisione della Chiesa cattolica, ha tolto a Burke il compenso mensile (5000 euro) e l’appartamento sopra alla sala stampa Vaticana” (Antonio Gaspari [Direttore editoriale di Orbisphera.org, Autore di 40 libri su Vaticano, Ambiente, Diritti Umani, Ozonoterapia]).
  • “Antonio Gaspari la frase che lei attribuisce a Burke (tra l’altro sgrammaticata), che sarebbe stata addirittura oggetto di una dichiarazione ai giornali, mi sfugge proprio. Sarà che non sono giornalista come lei. Mi può indicare la fonte? Non per pignoleria, ma mi sembra talmente implausibile e masochista da suonarmi come inventata di sana pianta” (Antonio Caragliu).
  • “Antonio Caragliu è infatti inventata di sana pianta. I motivi sono lampanti pure ad un cieco” (Amilcare Cerratini).
  • “Antonio Gaspari l’affermazione che lei attribuisce a Burke è FALSISSIMA… e gli venne attribuita per altro dai giornalisti DOPO l’uscita di Amoris laetitiae quando Burke con il Cardinale Caffarra scrissero i primi famosi DUBIA 😉 attenzione a seminare menzogne e bugie, anche queste si pagano…, tutto si paga…” (D.L.).
  • “Antonio Caragliu hai ragione. Oltretutto nel 2017 ho avuto modo di trascorrere una serata con Burke a Washington. Abbiamo parlato a lungo, anche del pontificato di Francesco. Posso testimoniare, per quel poco che conti il mio giudizio, che si tratta di una persona serissima, colta e pia. Mi ha parlato molto bene di Francesco, pur conservando alcune critiche. Non sempre i giornalisti, anche cattolici, vogliono il bene della Chiesa… (F.F.).
  • “Antonio Gaspari è sicuro della sua memoria? Mi pare così poco verosimile che il cardinale Burke, noto per essere un uomo pio, sia uscito pubblicamente con simili affermazioni. Sarebbe utile avere la fonte dei suoi ricordi di stampa” (A.B.).
  • “Antonio Gaspari no comment… è meglio… .per ora” (G.D.F.).
  • “Antonio Gaspari dove ha letto che lavora contro il papa e per la divisione della chiesa? Ma sta scherzando? E si ricordi che la Chiesa è di Cristo e non del Papa!” (V.S.).
  • “Antonio Caragliu alcuni parlano senza cognizione di causa” (A.C.).
  • “Antonio Gaspari la calunnia è un peccato grave” (C.O.M.).
  • “Antonio Gaspari non é che sta confondendo Burke con Socci?” (M.M.).
  • “Domanda curiosa: Burke avrà rinunciato al suo amato codazzo pomposo ed inutile?” (I.H.).
  • “I.H. più che inutile…. è una domanda oziosa” (G.P.).
  • “I.H. chissà se si può rinunciare a giudizio feroci? (M.S.).
  • “M.S. Giudizi oppure constatazione?” (I.H.).
  • “I.H. aspettiamo la tua liturgia per una Chiesa in t-shirt e infradito” (M.F.).
  • “I.H. preferisci suore sacerdoti LGBT??? un accozzaglia di pervertiti o depravati??fai pure” (L.P.).

2. Caso Becciu

Post del 28 dicembre 2015 (re-condiviso il 28 dicembre 2023)
Intervista sull’anno 2015 di Papa Francesco che si sta concludendo, di Alessandro Gisotti all’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, uno dei più stretti collaboratori del Papa (equivalente di un Ministro degli Interni). Alcuni dei temi e momenti forti: il Giubileo della Misericordia, i viaggi apostolici fuori dell’Italia, il Sinodo sulla Famiglia, la riforma della Curia Romana e anche il cosiddetto “Vatileaks” (e parla della posizione degli ex-membri della Cosea Vallejo Baldo e Chaouqui, dei giornalisti Nuzzi e Fittipaldi).
Alessandro Gisotti: “In questo anno non sono mancate situazioni e vicende di turbamento anche all’interno del Vaticano. Il Papa ha però mantenuto una serenità che ha rassicurato i fedeli, che – lo abbiamo visto tante volte – lo amano davvero come un padre. Qual è la sua riflessione al riguardo?”.
Mons. Giovanni Angelo Becciu: “Prima di tutto, è stata una vicenda che ha fatto soffrire tanto il Papa. Nello stesso tempo, però, non lo ha piegato: ci ha dato anzi esempio di serenità, di coraggio e ha comunicato anche a noi la necessità e la volontà di andare avanti, di non lasciarsi condizionare da vicende negative che succedono attorno a noi e soprattutto da questa vicenda che è capitata: parliamo del cosiddetto ‘Vatileaks’. A questo proposito vorrei dire e vorrei precisare che le due persone che sono accusate di aver diffuso i documenti certamente sono venute meno alla fiducia del Papa, ma venute meno anche all’impegno, che avevano assunto con giuramento, di tener segrete le carte che avrebbero preso in mano. Vi sono anche i due giornalisti accusati di aver diffuso le notizie in maniera non corretta. Su questo punto vorrei precisare questo: i giornalisti hanno tutto il diritto di pubblicare le notizie che ricevono…. perché spesso in questo ultimo tempo hanno accusato il Vaticano di essere oscurantista e di usare metodi inquisitori. Non si tratta di mettere in discussione il loro diritto di diffondere notizie, ma casomai vi sono dubbi sul metodo, sul modo con cui hanno ricevuto le notizie! C’è un processo in corso, il processo chiarirà questi dubbi”.

Commenti

  • “Questo era Angelo Becciu intervistato otto anni fa, nel 2015. Lui è rimasto lo stesso, un fedele servitore della Chiesa e del Papa. Che si trovi qui dentro la vera causa della violentissima montatura orchestrata contro di lui da chi ha ingannato il Papa [QUI]? L’audio dell’intervista, insieme ad altre informazioni per chi volesse conoscere chi è Don Angelino senza cadere nella trappola della disinformazione [QUI](Andrea Paganini).
  • “I ‘confronti’ ci danno la misura per valutare i ‘Fatti’: la Chaouqui è stata scelta Commissario al COSEA da Francesco, ciononostante non capiva un ‘fico secco’ di ‘finanza’ – tutt’oggi svolge il lavoro di allora: PR (pubbliche relazioni) – eppure Francesco aveva avuto pareri sfavorevoli sulla persona. E durante lo svolgimento del processo, da conferma che si portava a casa documentazione riservata. Nel 2016, patteggia condanna per utilizzo improprio di contrassegno disabili [QUI]. Quindi se sbaglia il Card. Becciu (‘Marogna’ – con pagamenti approvati da Pena Parra e da Francesco – la maggior parte) è reato più condanna. Se sbaglia Francesco con Chaouqui, ci giriamo dall’altra parte.
  • Quello che più sconcerta, non è soltanto il personaggio Chaouqui. Ma l’informazione in generale, che parlava tutti i giorni del processo e non ha dato il risalto dovuto al fatto che la Chaouqui, a processo in corso, ha affermato ‘di detenere documentazione riservata del Vaticano”. Ebbene la sua abitazione è stata perquisita, con sequestro di tale documentazione. DOPO DI CHE SILENZIO ASSOLUTO. Come pure siamo di fronte al SILENZIO ASSORDANTE per quanto concerne l’apertura di un NUOVO FASCICOLO PROCESSUALE, dato a motivazione per le chat omissate 120 su 126 AFFERENTI AL PROCESSO, ora terminato con condanne. Mi viene facile pensare, con riferimento alla SENTENZA, che sia stato COSTRUITO UN TETTO SENZA I MURI CHE LO SOSTENGONO” (Fari Pad).
  • “Io non credo che un tribunale laico possa condannare qualcuno senza una buona ragione e senza uno straccio di prova. Certo, Becciu la farà franca prima o poi. Ma non può dire di essere innocente nella vicenda” (I.H.).
  • “I.H. In così poco spazio dici tante scorrettezze! 1) In questo caso non c’è il briciolo di una prova, non un briciolo! 2) ‘Farla franca’ presuppone che lui sia colpevole e la presunzione di colpevolezza è una grave violazione dei diritti umani. 3) Se i capi del Legislativo, dell’Esecutivo e del Giudiziario di uno stato (che nel Vaticano è la stessa persona) vogliono una condanna, la ottengono, e quindi non c’è modo di uscirne innocenti; a meno che il capo cambi idea. 4) Tutti possono dire di essere innocenti, fino a prova contraria: è un diritto umano fondamentale! Tanto più se lo sei davvero!” (Andrea Paganini).
  • “I.H. la sua argomentazione non documentata, e perciò stessa fallace, parte da una premessa falsata: il tribunale del Vaticano non è un tribunale laico. È composto da laici ma sia il magistrato dell’accusa sia i giudici sono pagati dallo stesso datore di lavoro. In nessun tribunale laico potrebbe sussistete una tale aberrazione” (Mario Becciu).
  • “I.H. prima di far solamente far prendere aria alle tonsille, si dovrebbe avere almeno la accortezza di documentarsi. C’è una montagna di documenti da leggere raccolti da Andrea Paganini e a disposizione di chi voglia appurare la realtà dei fatti. Certo, ci vuole un pò di tempo, leggere e appurare la effettiva innocenza del Cardinale. Per coerenza e correttezza di ciò che si va a dire o a scrivere è opportuno farlo. Altrimenti è meglio tacere!” (G.D.).
  • “I.H. forse è il caso di riscrivere il commento a distanza di qualche giorno dalle abbuffate Natalizie 😉” (S.C.).
  • “I.H. È lei chi è x giudicare un nuovo giudice? Conosce i fascicoli? Oppure conosce il Cardinale è tutta la famiglia? Ed allora se non conosce né il cardinale né la sua storia tacia. Facile giudicare da dietro una tastiera senza conoscere i fatti. Nessuno ha chiesto il suo parere. Buona giornata” (I.C.).
  • “I.C. Nessuno ha intenzione di scagliare la pietra. Ma per l’amore della verità e della chiesa, certe cose storte devono essere raddrizzate. Certo, con carità, ma la verità basata sui fatti deve venire alla luce. E quanti fatti della chiesa sono senza risposte e senza verità! Troppi!” (I.H.).
  • “I.H. Magari la verità venisse alla luce! Magari le cose storte venissero raddrizzate! Qui i magistrati hanno nascosto la verità per avallare una sentenza precostituita e senza fondamento! Troppo facile crocifiggere un innocente come 2000 anni fa, invece di ammettere la verità! CASO BECCIU PUZZLE [QUI] (Andrea Paganini).
  • “I.H. Perché, tu hai la pistola fumante? E chi sei tu per distribuire calunnie?? Da dove sei uscito? Se hai prove portale in tribunale affinché vengano usate, altrimenti taci in eterno se non vuoi beccarti una denuncia per calunnia. Guardi che lei ha scritto una frase che parla chiaro. In italiano. Lei ha scritto che non può dire di essere innocente. E lo sarà fino a tre gradi di giudizio. Se lei dice che ‘non può dire di essere innocente nella vicenda’ lo sta accusando di essere colpevole. Ne ha le prove? Allora lasci perdere, non faccia il giudice. Faccia altro” (L.S.).
  • “I processi si fanno in tribunale non su fb, non mi sembra certo una sede adatta., ogni individuo è da considerarsi innocente fino a condanna definitiva, definitiva intendo il terzo grado di giudizio per cui smettiamola di blaterare vomitando opinioni totalmente inutili (G.R.).
  • “G.R. Ogni cristiano – ogni uomo – è chiamato a cercare la verità (che ci farà liberi). La ricerca della verità non è prerogativa dei magistrati, tanto meno di quelli scorretti” (Andrea Paganini).
  • “Andrea Paganini non possiamo però dirigerci a Giudici, su cose ed avvenimenti che non conosciamo neanche in minima parte, conosciamo quello che c’è stato detto dai mass-media nessuno ha letto leccar carte processuali perciò se uno vuole esprimere un giudizio lo esprima pure ma meglio tacere su sentenze confezionate e fuori luogo” (G.R.).
  • “G.R. I giudici fanno i giudici. Noi possiamo fare i ricercatori di verità (tra parentesi, io ho già risolto un caso di malagiustizia). Inoltre ho seguito il ‘caso Becciu’ dal primo giorno, ogni singolo giorno, e quindi posso dire di conoscere molto bene la vicenda; ovviamente ho letto anche gran parte delle carte processuali). E ogni giorno aggiorno la rassegna stampa più completa sull’argomento [QUI](Andrea Paganini).
  • “Andrea Paganini bene, sei 1 di quelli con la verità assoluta in tasca congratulazioni e auguri. Buona continuazione” (G.R.).
  • “G.R. No, non l’ho mai detto. Ma la cerco appassionatamente, la verità, e senza prevenzioni” (Andrea Paganini).
  • “Io invece credo che – per preservare la sua immagine – il Vaticano avrebbe fatto tutto il possibile affinché Becciu venisse assolto. Se è stato condannato, si vede che veramente il tribunale non poteva fare altrimenti perché le prove erano troppo schiaccianti” (G.D.).
  • “G.D. L’ignoranza rende più spudorati nello sparare balle, eh! In realtà non c’è un briciolo di prova, non un briciolo! Il Tribunale “doveva” condannare Becciu, perché se l’avesse assolto avrebbe contraddetto il Papa, il quale l’aveva già condannato preventivamente il 24 settembre 2020, perché ingannato per primo. Inoltre quando l’Autorità legislativa, quella esecutiva e quella giudiziaria di uno Stato (che in Vaticano sono concentrate in una sola persona) vogliono condannare qualcuno, ovviamente è impossibile evitarlo. A meno che l’autorità stessa cambi idea in corso d’opera. Nel caso specifico, il Promotore di Giustizia (l’accusa) e il Giudice sono scelti entrambi dalla stessa Autorità, a Lei devono rispondere e da Lei sono pagati (fra l’altro con l’Obolo di San Pietro). Significativo poi che il salario dei due sia stato alzato pochi giorni prima di pronunciare la sentenza” (Andrea Paganini).
  • “G.D. È la seconda volta che ti rispondo, questa volta lo dico senza tentennamenti. Non sai di cosa parli!
  • In una sentenza in ‘Appello’ – afferente ad una delle accuse rivolte al Card. Becciu – con condanna, con sentenza del 10 marzo 2021 di 46 pagine nella traduzione italiana in 140 punti, emanata dal giudice Tony Baumgartner della Corte della Corona di Southwark a Londra. Un’autentica doccia gelata sull’intera inchiesta vaticana – scrive Franca Giansoldati sul Il Messaggero – una sentenza che ‘ha demolito, pezzetto per pezzetto, attraverso motivazioni articolate e pignole, l’impianto accusatorio vaticano sullo scandalo del palazzo di Londra’. Si tratta di un vero e proprio dossier, che conferma la linea che abbiamo seguito dal principio: il Cardinale Angelo Becciu fu accusato ingiustamente in modo spaventosamente spietato, ordito da menti raffinatissime con l’ausilio di ‘inchieste’ calunniose da falsari, diffuse da L’Espresso, con lo scopo di escluderlo da un prossimo Conclave. Castelli di sabbia che sfidando la gravità, si sgretolano sotto le onde della verità. Il giudice londinese Baumgartner mette nero su bianco, che i pubblici ministeri nello Stato della Città del Vaticano fanno peggio che quelli italiani, confermando quanto abbiamo riferito già in diverse occasioni in passato (citazione Korazym.org). Non n’è ha fornito nemmeno il Promotore di Giustizia Diddi.
  • E se vuoi parlare di prove schiaccianti, portale. Altrimenti ti stai zitto, e non venire qui’ dall’amico Andrea per scaricarti delle tue fobie! Cosa sei venuto a fare ? Semini zizzania?” (Fari Pad).
  • “Fari Pad no, non voglio assolutamente essere un seminatore di zizzania( non sono il tipo ) e non ho particolari fobie. Non ho peraltro particolari antipatie nei confronti di Becciu, che non conosco personalmente. Allora vi chiedo una cosa: se siete così sicuri della sua innocenza, perché non avete trasmesso tutta la vostra voluminosa e particolareggiata documentazione ai giudici del tribunale che si è occupato del caso Becciu? Magari avrebbero cambiato idea” (G.D.).
  • “G.D. sii ragionevole! I giudici avevano tutto, ovviamente. Ma sono stati proprio i magistrati vaticani a nascondere la verità, anziché portarla alla luce. Cosa hanno da nascondere? Un consiglio: studia prima di dar aria alla bocca. Ciao!” (Andrea Paganini).
  • “Andrea Paganini Ma perché avrebbero nascosto la verità? Non capisco proprio per quali motivi. Erano corrotti? Da chi? Dal papa stesso? Certo che sarebbe gravissimo!” (G.D.).
  • “G.D. Nella mia rassegna stampa trovi tutto. Ma nessuno può risparmiarti lo sforzo di leggere e di studiare, se vuoi davvero capire” (Andrea Paganini).
  • “G.D. ti consiglio di leggere la rassegna stampa di Andrea Paganini, altrimenti i tuoi dubbi non verranno chiariti, dato che continui a mettere in dubbio ciò che noi rispondiamo” (F.C.).
  • [QUI] questa è la pagina di Andrea Paganini, che si è speso e prodigato in aiuto del Card. Becciu. Al 99,9% scrivono su questa pagina quelli che la pensano come lui, io compreso tu escluso. Se vuoi farti domande, ma si vede che sei venuto a provocare, chiediti perché la Stato della Città del Vaticano non ha firmato la carta dei Diritti dell’uomo, e vedi anche con chi sta in compagnia tra quelli che non hanno firmato. Credo di essere stato chiaro” (Fari Pad).
  • “Fari Pad Tutti possono scrivere qui, possibilmente in modo civile e rispettoso. Vorrei però che ci si informasse per bene prima di sparare condanne campate per aria. Per questo, per le persone di buona volontà, ho fatto la rassegna stampa” (Andrea Paganini).
  • “Fari Pad ah, non avevo capito che questa pagina è dedicata esclusivamente ai fans di Becciu. Se è così, tolgo rispettosamente il disturbo perché non è nella mia indole fare il provocatore. Pensavo si potesse tranquillamente discutere pur avendo posizioni diverse” (G.D.).
  • “G.D. Davvero, non hai letto la mia risposta a Fari Pad? Quello non è il mio parere. Con questo tuo commento stravolgi il mio intento, proprio come ha fatto lui. Io sono per il dialogo civile” (Andrea Paganini).
  • “Andrea Paganini apprezzo, grazie” (G.D.).
  • “G.D. scusi lei che film ha visto, non deve parlare male del Cardinale Becciu, lei è uno di quelli che lo ha condannato senza sapere niente, è questo mi rattrista” (M.M.).
  • “Tralasciando tutte le incongruenze processuali (i rescritti, le prove non consegnate alla difesa anche dopo la richiesta del giudice al pm, l’annullamento del confronto all’americana tra Ciferri e Chaouqui, etc.), se Becciu fosse stato lo spietato affarista e padrone assoluto della Segreteria di Stato, come mai quando presenta come investimento quello di un suo conoscente e questo gli viene bocciato da Perlasca e company, il potente Sostituto non batte ciglio e accetta i consigli di Perlasca di investire su Londra? Ma per logica: se uno è disonesto e vuole incassare tangenti, cosa farebbe? Darebbe ragione al suo sottoposto o si imporrebbe col progetto da lui presentato per ritagliarsi una bella stecca? Si dice “follow the money” e i conti di Becciu e famiglia sono vuoti mentre il moderno Don Abbondio Perlasca da principale imputato vive sereno a Casa Santa Marta” (G.A.P.).
  • “Non mi permetto di giudicare nessuno tanto meno il papa ma nelle alte sfere vaticane umiltà e mitezza ci sono?” (G.B.).

Indice – Caso 60SA [QUI]

3. Caso Fiducia supplicans

Post
Un (altro) cardinale sfida Roma su Fiducia supplicans

Commenti

  • “Oltre a Sturla, Mueller e ai greco-cattolici ucraini chi si è opposto ad oggi?” (Giovanni Sean Panettiere).
  • “Non di tratta di sapere chi si oppone o meno. E la evidenza di una sottomissione calata dall’alto, anziché una espressione identitaria convinta e paritaria che viene dalla ragione di essere cattolici. I nodi che Francesco immette continuamente di prepotenza e di stupidità, nel comune essere cattolici, e della famiglia ad essa connaturata. Tali nodi sono arrivati al dunque. Era ora. Da molto tempo non si vedeva un Papa di così basso profilo” (Fari Pad).

Giovanni Sean Panettiere [“Redattore ordinario presso Qn – Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino -La Nazione – Il Giorno)”] si informi prima porre domande suggestive [QUI].

Indice – Fiducia supplicans [QUI]

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