Attenzione agli arrabbiati di professione

Condividi su...

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 12.09.2023 – Aurelio Porfiri] – Scrivendo di tradizionalismo cattolico da oramai lungo tempo, e simpatizzando personalmente per molte tesi portate avanti nel variegato mondo tradizionalista, non ho potuto fare a meno di notare alcuni pericoli che non di rado inquinano le nobili intenzioni di coloro che cercano nel tradizionalismo una soluzione alla grave crisi della Chiesa.

Uno dei pericoli di cui ho già parlato ampiamente, è quello di credere che il tradizionalismo sia la soluzione alla crisi della Chiesa, una specie di nuova casa. Ho spiegato perché questo per me non è il caso. Un altro pericolo non da poco è quello rappresentato dagli “arrabbiati di professione”, che sono poi tra quelli che spesso più si fanno notare sui media. Chi sono costoro?

Sono quelli che protestano a prescindere, la cui ragione di sopravvivenza non è trovare una soluzione alla crisi della Chiesa ma trovare uno sfogo ad una rabbia repressa e ad una frustrazione che evidentemente li rode nel profondo. Avendo questa indole iraconda, li trovi tra i più attivi nel far conoscere la propria opinione in tutti i modi possibili e immaginabili, facendo credere a coloro che vedono il tradizionalismo come il fumo negli occhi, che loro rappresentino il tradizionalismo tout court, il che non è certamente vero.

Queste sono le persone che trovano nutrimento vitale in complotti e cospirazioni varie, che in un certo senso vivono di questo. Che non identificano una fonte specifica dei problemi, ma bensì incolpano sempre “loro”, i poteri forti. Sia ben chiaro che chi scrive non intende negare che questi poteri possano esistere, ma sembra quasi che se essi non esistessero gli arrabbiati di professione li inventerebbero pur di sopravvivere. Un libro interessante dello storico Roberto de Mattei, I sentieri del male. Congiure, cospirazioni, complotti [*], affronta questo tema senz’altro intrigante. L’autore, certamente non sospettabile di antipatie verso il tradizionalismo, distingue tra la lotta giusta verso alcune organizzazioni più o meno segrete che servono a destabilizzare la nostra civiltà e il cospirazionismo come patologia. Ci sono persone che mistificano il tradizionalismo cattolico per una setta, quando esso è in essenza un movimento di protesta che dovrebbe risolversi prima o poi nella risoluzione dei problemi che attanagliano la Chiesa cattolica. E invece per alcuni semmai questi problemi dovessero sparire comincerebbero i veri guai, perché non saprebbero come dare sfogo alle proprie profonde frustrazioni.

Penso sia inutile far capire come queste persone siano in fondo veri nemici del sano tradizionalismo e che dovrebbero essere combattute allo stesso modo del progressismo imperante.

Questo articolo è stato pubblicato oggi dall’autore sul suo blog Traditio [QUI].

Hieronymus Bosch, Trittico del Giudizio, pannello centrale, olio su tavola, 1482 circa, Accademia di Belle Arti, Vienna.

[*] Roberto de Mattei, I sentieri del male. Congiure, cospirazioni, complotti (SugarCo 2022, 156 pagine [QUI]). Le cospirazioni e le società segrete esistono perché l’uomo, ferito dal peccato originale, è inclinato al male e la sua natura sociale lo spinge a unirsi ad altri uomini per realizzare fini malvagi. Roberto de Mattei, con il rigore storico che gli è proprio, ci propone una guida, più che informativa, criteriologica, per orientarsi in questo tenebroso labirinto del male, tra congiure, cospirazioni e complotti, termini che sono spesso usati come sinonimi ma che, attraverso la loro differenza semantica e concettuale, possono aiutarci a comprendere meglio la dimensione occulta della storia degli ultimi cinque secoli. Se le congiure sono accordi segreti, limitati a poche persone e diretti a sopprimere un sovrano o un uomo politico, per ragioni spesso di potere, le cospirazioni sono progetti più ampi che si propongono di rovesciare un ordine costituito. L’epoca d’oro delle congiure e degli assassini politici va dai veleni del Rinascimento al Settecento. Con l’Illuminismo e la Rivoluzione francese si apre un’epoca in cui, accanto alle tradizionali congiure, si sviluppano le cospirazioni di carattere ideologico e politico. Il complotto è invece un aggregato inafferrabile e oscuro, di cui non sono svelate né le identità degli attori né le concrete modalità operative. Il neo-complottismo contemporaneo – dalla cospirazione dell’Acquario ai rettiliani, al Grande Reset, fino al virus pandemico – non ha nulla a che fare con lo studio delle società segrete anticristiane che ha sempre fatto parte della storiografia e dell’apologetica cattolica, ma fa il gioco di tutti coloro che hanno interesse alla destabilizzazione psicologica, intellettuale e morale dell’Occidente.

Foto di copertina: foto di Ryan Snaadt.

Free Webcam Girls
151.11.48.50