Cipro, concluso l’incontro interreligioso di Sant’Egidio
Appuntamento al primo settembre 2009, a Cracovia ed Auschwitz. Si è chiuso ieri a Cipro il Meeting interreligioso di Sant’Egidio e l’invito è per la Polonia il prossimo anno. Rappresentanti di tutte le religioni, cattolici, ebrei, musulmani, buddhisti, si sono ritrovati per discutere di pace e religione a Nicosia. “Oggi, in una crisi mondiale dalle grandi proporzioni, – ha detto a conclusione il presidente di Sant’Egidio Andrea Riccardi – ci sentiamo di dire che l’economia, la finanza, non sono tutto”.
“Che troppo è stato trascurato: quello che riguarda l’umano, lo spirito. Infatti c’è troppa povertà. Per costruire il benessere di pochi, abbiamo lasciato crescere un mondo di dolore per tanti”. E Riccardi affonda: “Troppe sono le guerre ancora aperte. La violenza – dice – rende sempre peggiore l’umanità. Troppi soffrono senza che si ponga il giusto impegno e si usino le risorse disponibili per provare a risolvere le situazioni dolorose in cui vivono”. Un pensiero anche a Cipro, “per cui auspichiamo che la giustizia e la pace siano ristabilite”. Poi, uno sguardo più generale. “Possa un nuovo vento di pace soffiare sul vicino Medio Oriente, sull’Iraq, sull’Africa sofferente. Non si possono lasciare incancrenire i conflitti per decenni. C’è bisogno di coraggiose e generose decisioni di pace”.