Lettera di Jacopo Coghe. “Governo Meloni? Bene, MA…”

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Abbiamo ricevuto questo pomeriggio una lettera circolare di Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus – che i nostri attenti lettori conoscono bene – e volentieri la riportiamo.

Ciao Vik,

penso che la nascita del Governo Meloni sia una notizia positiva per l’Italia e per le nostre battaglie.

Da anni subiamo attacchi violenti e vergognosi contro la vita, la famiglia e la libertà educativa. Se guardo al livello di degrado morale e relativismo etico che affligge la nostra società non posso che sentirmi profondamente amareggiato. Spero davvero che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo possano lavorare per iniziare, almeno, a invertire la rotta.

Sulla carta le premesse ci sono. Non tutte quelle che sarebbero ideali, sia chiaro, ma più di quante ne avessimo prima. Nella maggioranza parlamentare di centrodestra ci sono molti politici che conoscono, stimano e apprezzano il lavoro di Pro Vita & Famiglia.

Jacopo Coghe col Presidente Lorenzo Fontana quando era Ministro della Famiglia.

Ho il grande onore di conoscere personalmente il nuovo Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. È un padre di famiglia che ha sempre difeso con schiettezza e passione i nostri valori… e che per questo subisce gli attacchi violenti e volgari dalla sinistra radicale, Lgbt e abortista.

Anche nel Governo ci sono persone che credo possano fare molto per frenare la deriva anti-umana che ci sta investendo.

Penso per esempio a Eugenia Roccella, il nuovo Ministro della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità. Abbiamo urgente bisogno di politiche sociali, fiscali e culturali che riaccendano nei giovani il desiderio di fondare una famiglia sul matrimonio e aprirsi alla vita… e che li mettano nelle condizioni pratiche di poterlo fare (casa, lavoro, servizi, etc). Senza figli non c’è futuro. Senza figli non c’è niente. Faremo la nostra parte per aiutare il Ministro Roccella in questo compito titanico.

Sono molto contento per la nomina di Alfredo Mantovano nel ruolo delicato e cruciale di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (praticamente sarà il più stretto collaboratore della Meloni nel Governo). In questi anni Mantovano, un magistrato specchiato e preparatissimo, ha contribuito a diffondere solidi argomenti giuridici contro gli attacchi ai princìpi non negoziabili del bene comune. Giusto pochi mesi fa ha partecipato al convegno organizzato da Pro Vita & Famiglia contro l’eutanasia e il suicidio assistito. Per me è stato un vero onore accoglierlo e ascoltare le sue lucidissime analisi.

La casella del Governo che ci interessa di più è quella del Ministero dell’Istruzione. Infatti è questo Ministero che deve difendere il diritto dei genitori di mandare i loro figli a scuola senza la paura che tornino a casa con la testa piena di propaganda Lgbt. O addirittura con l’idea di cambiare sesso (succede!). La battaglia contro l’introduzione di corsi e progetti gender nelle scuole, contro la carriera alias e i bagni neutri, passa dal Ministero dell’Istruzione. Per questo avevamo lanciato una petizione per chiedere che il nuovo Ministro fosse una persona chiaramente anti-gender. Abbiamo raccolto quasi 35.000 firme e grazie al cielo abbiamo avuto un forte impatto (a dimostrazione del fatto che firmare le petizioni serve, eccome se serve!). Il nuovo Ministro dell’Istruzione infatti è il Professor Giuseppe Valditara, un illustre giurista esperto di temi scolastici, conservatore e cattolico, che in passato ha firmato un appello contro le “unioni civili” e il Ddl Zan e si è espresso contro il matrimonio gay e l’eutanasia. Quindi credo che abbia le idee molto chiare sulla questione gender. Voglio però assicurarmene, personalmente, in un incontro che gli chiederò di avere il prima possibile per rappresentare le nostre istanze e le nostre preoccupazioni e chiedere provvedimenti netti e urgenti. Ti aggiornerò sugli sviluppi, ma intanto tiriamo un sospiro di sollievo perché un Ministero così cruciale sarebbe potuto andare a una persona poco o per niente affine alla nostra sensibilità (o addirittura ostile).

Al Ministero dell’Università, infatti, è stata nominata la Senatrice Anna Maria Bernini, verso la quale, col massimo rispetto per la persona, nutriamo forti perplessità a causa delle sue posizioni favorevoli verso alcuni punti dell’Agenda Lgbt. Vigileremo.

Vik, solo un’ultima cosa prima di salutarti. Non so se hai notato che nell’oggetto di questa mail ho scritto “Governo Meloni: bene, MA…”. Perché ho aggiunto quel “MA…”? L’ho aggiunto perché le premesse sono buone, in alcuni casi addirittura ottime, ma… il nostro giudizio definitivo dipenderà da ciò che sarà fatto e ciò che non sarà fatto. In questo momento possiamo cadere in un errore che sarebbe fatale per le nostre battaglie e i nostri valori. Potremmo pensare che, siccome non c’è più un governo di estrema sinistra dominato dalla lobby abortista e Lgbt, allora possiamo in qualche modo “stare sereni”. Guai a noi, Vik.

Ti dirò di più: ora che ci sono maggiori presupposti per difendere e promuovere la vita, la famiglia e la libertà educativa, proprio ora dobbiamo moltiplicare e potenziare il nostro lavoro. Arrivo addirittura a dirti che il nostro vero lavoro comincia soltanto adesso. Dovremo essere pungolo del Governo e verificare che faccia tutto ciò che è possibile fare – e che non faccia nulla di ciò che non deve fare. Ti chiedo quindi, per favore, di continuare a sostenere le nostre iniziative con sempre maggior coinvolgimento e partecipazione.

Io e te siamo parte di una cittadinanza attiva per il Bene Comune, persone che non si arrendono al degrado morale ed etico circostante e che si impegnano per cambiare il mondo in meglio. Poco alla volta, giorno per giorno, ma con determinazione e costanza. Se continuerai ad aiutarmi, se farai sempre più attivamente parte di questa “allegra resistenza”, non ho dubbi che i risultati arriveranno.

Buon lavoro al Governo Meloni e al nuovo Parlamento, quindi. Ma soprattutto, buon lavoro a noi.

In alto i cuori,

Jacopo Coghe
Portavoce Pro Vita & Famiglia Onlus

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