Papa Francesco prende il controllo dello IOR. E nomina una commissione referente

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Papa Francesco prende il controllo dello IOR. Con un chirografo (in cui usa il pluralis maiestatis), Papa Francesco stabilisce una Pontificia Commissione referente sulle attività dell’Istituto. Presieduta dal cardinal  Raffaele Farina, prefetto emerito della Biblioteca Vaticana, la commissione è formata dal cardinal Jean Louis Tauran, da mons. Ignacio Arrieta, che ha funzioni di coordinatore; dall’assessore alla Segreteria di Stato Peter Bryan Wells; e da Mary Ann Glendon, presidente della Pontificia Accademia della Scienze Sociali. Non sarà un organo permanente, ha compito di consulenza e si inserisce nel processo di riflessione verso le possibili riforme, anche in vista dell’incontro degli “otto saggi cardinali” previsto dall’1 al 3 ottobre.

Non cambia la natura dell’Istituto e il modo in cui opera, che restano stabilite dal chirografo del 1990, perché la commissione – spiega padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede – “è referente, non influisce con l’attività della commissione. Riferisce al Santo Padre, fa le sue osservazioni”.

Ma con la commissione Papa Francesco sembra voler inserire un organo di riferimento diretto all’interno dell’Istituto. Si legge nel Chirografo che il Papa vuole “conoscere meglio la posizione giuridica e le attività dell’Istituto per consentire una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica”.

Lo IOR resta sempre un ente vigilato dall’Autorità di Informazione Finanziaria, e la commissione non interferisce con il compito dell’autorità. Ma il Papa stabilisce uno strumento di raccordo e controllo più stretto sull’Istituto. Una scelta fuori dalle solite logiche, fatta – sembrerebbe – dal Papa in persona. E in vista ci sarebbe, sempre leggendo il chirografo, una riforma ancora più ampia delle finanze vaticane.

La commissione è composta – si legge nel chirografo – “da un minimo di cinque Membri tra cui un Presidente che ne è il rappresentante legale, un Coordinatore che ha poteri ordinari di delegato e agisce nel nome e per conto della Commissione nella raccolta di documenti, dati e informazioni necessari, nonché un Segretario che coadiuva i membri e custodisce gli atti.” Per quanto riguarda i membri, Lombardi nota la presenza di “Tauran, anche membro della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto”, il quale quindi può dare agli altri membri “un quadro ampio e preciso delle attività dello IOR”.

I compiti della commissione sono “di raccogliere documenti, dati e informazioni necessari allo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali”. Non c’è vincolo di segreto d’ufficio, perché  – si legge nel chirografo – “il segreto d’ufficio e le altre eventuali restrizioni stabiliti dall’ordinamento giuridico non inibiscono o limitano l’accesso della Commissione a documenti, dati e informazioni, fatte salve le norme che tutelano l’autonomia e l’indipendenza delle Autorità che svolgono attività di vigilanza e regolamentazione dell’Istituto, le quali rimangono in vigore”.

La commissione si può avvalere di “collaboratori e consulenti”  e “si serve della sollecita collaborazione degli Organi dell’Istituto, nonché del suo intero personale. Inoltre, i Superiori, i Membri e gli Officiali dei Dicasteri della Curia Romana e gli altri enti ad essa collegati, nonché dello Stato della Città del Vaticano, collaborano parimenti con la Commissione. La Commissione si serve anche della collaborazione di altri soggetti, spontaneamente o su richiesta”.

Il nuovo organo dello IOR terrà informato il Papa “delle proprie attività nel corso dei suoi lavori” e consegnerà direttamente al Papa”gli esiti del proprio lavoro, nonché l’intero suo archivio, in modo tempestivo alla conclusione dei lavori”. I cinque hanno cominciato a lavorare in questi giorni, dato che la commissione è istituita dal 24 giugno, data in cui è stato consegnato il chirografo. Che al nono punto lascia intendere che forse questo organismo non sarà eterno: “Sarà reso noto lo scioglimento della Commissione”.

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