Francia-Santa Sede. Risolto il caso dell’ambasciatore

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Forse per smorzare le polemiche di questi giorni, forse per fare pressione sul Vaticano, fatto sta che la Francia sembra aver scelto il nome dell’ambasciatore presso la Santa Sede in attesa del gradimento vaticano. Si tratterebbe – a quanto si apprende da fonti del Quay d’Orsay – dell’ambasciatore di Francia presso Mosca, Stanislas Lefebvre de Laboulaye. Sul nome sembrerebbero convergere sia il governo di Sarkozy sia la Santa Sede.

 Stanislas Lefebvre de Laboulaye ha 61 anni, è ambasciatore a Mosca da novembre 2006. L’ultimo ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, Bernard Kessedjan, è morto il 19 dicembre del 2007, proprio alla vigilia della prima visita del presidente Nicolas Sarkozy a Papa Benedetto XVI. Da allora, l’Eliseo ha avanzato diverse proposte, ma sono state tutte scartate perchè ritenute non in linea con i ‘parametri’ della Santa Sede.

Il primo nome esaminato a Parigi era stato quello dello storico Max Gallo, che dopo essere stato comunista, e poi socialista per gran parte della sua vita, si era spostato su posizioni di centro, aderendo alle idee e alla persona di Sarkozy. Un altro candidato, questa volta scelto all’interno della diplomazia, era stato presto accantonato perché oltre a essere protestante e’ divorziato e risposato.

Aveva preso così quota la candidatura di un giovane brillante diplomatico, ex ambasciatore in un paese dell’Est, e che attualmente ricopre un incarico importante al Quai d’Orsay. Ma qualcuno ha fatto notare che è un omosessuale dichiarato e militante, tanto da aver aggiunto al proprio anche il cognome dell’uomo con cui convive apertamente. E il Vaticano, ricevuta la richiesta, non ha espresso parere favorevole.

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