I “Sentieri Frassati” nelle montagne d’ Italia

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“Ogni giorno mi innamoro sempre più delle montagne e vorrei, se gli studi me lo permettessero, passare intere giornate sui monti a contemplare in quell’aria pura la grandezza del Creatore” scriveva il beato Pier Giorgio Frassati a un amico. Queste parole riecheggiano tra le montagne italiane grazie ai “Sentieri Frassati” che il CAI ha intitolato al giovane in ogni regione. E in Trentino – mentre l’estate si avvicina – è uscito “Il sentiero Frassati del Trentino”, la prima guida – realizzata dalla SAT e dal settimanale diocesano Vita Trentina – per godere al meglio un itinerario che è ambientale e spirituale al tempo stesso. Inaugurato nel luglio 2011, il sentiero Frassati del Trentino è il più lungo d’Italia e si snoda per 95 chilometri da Arco a San Romedio, attraverso un’ampia varietà di proposte ambientali, storiche e culturali.

Si legge nella postfazione del volume: “Non sono dei pellegrinaggi (…) e nemmeno sono delle mere escursioni. I ‘Sentieri Frassati’ sono dei cammini, del corpo e della mente, sulle tracce di chi ci ha preceduto nella storia dei luoghi … e verso l’alto”. Una rete di sentieri e un unico cammino, di regione in regione, dal primo, nel 1996 in Campania, all’ultimo, nato nel 2012 in Alto Adige, che con i 2311 m del suo punto terminale – il santuario della Santa Croce di Latzfons – segna anche la cima più alta dell’intera rete escursionistica italiana dedicata al beato Pier Giorgio Frassati. La guida descrive nei dettagli e illustra con fotografie le sette tappe, mettendole in relazione con il percorso umano e spirituale di Pier Giorgio Frassati. Completa di cartine e altimetrie, la guida è arricchita da schede sui principali capolavori dell’arte e della cultura, da una biografia del beato e dal quadro dei sentieri ad esso dedicati. La seconda parte del volume comprende la guida al “Sentiero Frassati dell’Alto Adige” inaugurato nell’agosto 2012.

Il ricavato della vendita del volume (128 pagine) andrà a un fondo permanente per le spese di manutenzione dello stesso Sentiero Frassati del Trentino. Coordinata da Piergiorgio Motter, la guida è stata curata da Tarcisio Deflorian per gli aspetti escursionistici, Diego Andreatta e Chiara Bonvicini per gli spunti frassatiani, Elisabetta Doniselli per le schede artistiche e Gianni Zotta per le immagini.

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