Il Papa cresima 44 ragazzi: andate controcorrente
E’ uno dei primi grandi eventi dell’ Anno della Fede: il Papa ha cresimato 44 ragazzi di ogni parte del mondo durante la Messa in Piazza San Pietro. Una piazza inondata di sole e di fedeli che hanno ascoltato la riflessione del Papa. Tre pensieri che Francesco ha fatto sulla base delle letture della liturgia domenicale. Si parte dall’azione dello Spirito Santo, è lui che “ci porta la novità di Dio; viene a noi e fa nuove tutte le cose, ci cambia.” E il Papa ha proseguito “Vedete, la novità di Dio non assomiglia alle novità mondane, che sono tutte provvisorie, passano e se ne ricerca sempre di più. La novità che Dio dona alla nostra vita è definitiva, e non solo nel futuro, quando saremo con Lui, ma anche oggi.” E così il Papa ha esclamato: “Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano!”
Dalla lettura degli Atti degli Apostoli il Papa ha parlato delle difficoltà nel cammino della Chiesa e dei cristiani: “Seguire il Signore, lasciare che il suo Spirito trasformi le nostre zone d’ombra, i nostri comportamenti che non sono secondo Dio e lavi i nostri peccati, è un cammino che incontra tanti ostacoli, fuori di noi, nel mondo in cui viviamo che spesso non ci comprende, e anche dentro di noi, nel nostro cuore. Ma le difficoltà, le tribolazioni, fanno parte della strada per giungere alla gloria di Dio, come per Gesù, che è stato glorificato sulla Croce; le incontreremo sempre nella vita!” Infine il Papa ha parlato ai cresimandi: “rimanete saldi nel cammino della fede con la ferma speranza nel Signore. Qui sta il segreto del nostro cammino! Lui ci dà il coraggio di andare controcorrente. Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo l’amicizia con Lui, se gli facciamo sempre più spazio nella nostra vita. Questo anche e soprattutto se ci sentiamo poveri, deboli, peccatori, perché Dio dona forza alla nostra debolezza, ricchezza alla nostra povertà, conversione al nostro peccato. Abbiamo fiducia nell’azione di Dio! Con Lui possiamo fare cose grandi; ci farà sentire la gioia di essere suoi discepoli, suoi testimoni.”
Ed ha improvvisato un saluto: ”Giocate la vita per grandi ideali. Scommettete su grandi ideali, su cose grandi, non siamo stati scelti dal Signore per ‘cosine’ piccole ma per cose grandi”. A intonare le parti cantate della liturgia è stato l’arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione che ha concelebrato con il Papa. In piazza erano presenti settantamila ragazzi cresimandi e cresimati di tutto il mondo, giunti pellegrini a Roma in occasione dell’Anno della Fede.
Al termine della Messa il Papa ha guidato la recita del Regina Coeli e offerto ancora una riflessione: “La Vergine Maria ci insegna che cosa significa vivere nello Spirito Santo e che cosa significa accogliere la novità di Dio nella nostra vita. Lei ha concepito Gesù per opera dello Spirito, e ogni cristiano, ognuno di noi, è chiamato ad accogliere la Parola di Dio, ad accogliere Gesù dentro di sé e poi portarlo a tutti. Maria ha invocato lo Spirito con gli Apostoli nel cenacolo: anche noi, ogni volta che ci riuniamo in preghiera, siamo sostenuti dalla presenza spirituale della Madre di Gesù, per ricevere il dono dello Spirito e avere la forza di testimoniare Gesù risorto. Questo lo dico in modo particolare a voi, che oggi avete ricevuto la Cresima: Maria vi aiuti ad essere attenti a quello che il Signore vi chiede, e a vivere e camminare sempre secondo lo Spirito Santo!”
Un preghiera poi il Papa lo ha rivolto alle “numerose vittime causate dal tragico crollo di una fabbrica in Bangladesh. Esprimo la mia solidarietà e profonda vicinanza alle famiglie che piangono i loro cari e rivolgo dal profondo del cuore un forte appello affinché sia sempre tutelata la dignità e la sicurezza del lavoratore. Ora, nella luce pasquale, frutto dello Spirito, ci rivolgiamo insieme alla Madre del Signore.”
Al termine il Papa si è intrattenuto con i ragazzi che aveva cresimato scambiando con loro alcune brevi battute.