La devozione al Sacro Capo di Nostro Signore Gesù Cristo

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Oggi, primo venerdì dopo la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, è Festa in onore del Sacro Capo di Nostro Signore Gesù Cristo, Santuario della Divina Sapienza. C’è una frase che Gesù disse a Suor Faustina Kowalska riguardo alla devozione alla Sua Passione: «Un‘ora di meditazione sulla Mia dolorosa Passione ha un merito maggiore di un anno intero di flagellazioni a sangue». Per poter meglio onorare Gesù nei misteri insondabili della Sua Passione, pia pratica così preziosa agli occhi del Signore, contempliamo attraverso le rivelazioni alla Serva di Dio Teresa Helena Higginson il mistero della sofferenza di Gesù nel Getsemani, un tesoro di contemplazione inestimabile e insondabile che ancor più ci avvicina al Sacratissimo Cuore di Gesù.

Teresa Helena Higginson, la mistica della devozione al Sacro Capo di Gesù, era una devota insegnante cattolica nell’Inghilterra victoriana, nata il 27 maggio 1844 a Holywell, nel Galles del nord e cresciuta a Gainsborough e Neston. Da adulta divenne una devota insegnante cattolica e visse a Bootle, Clitheroe, Edimburgo e Chudleigh nel Devon, dove morì il 15 febbraio 1905.

Ella ricevette da Dio molti doni, quali il dono delle guarigioni, della profezia, della bilocazione, delle stigmate e giunse alle nozze mistiche. È stata scelta da Cristo per far conoscere al mondo il suo desiderio di vedere adorare il Suo Sacro Capo quale Santuario della Divina Sapienza, in atto di riparazione all’orgoglio intellettuale, grande male del nostro tempo.

Higginson ebbe delle visioni in cui vide una “oscurità” che lei sostiene essere “vera”, non simbolica ma “materiale”, sebbene figura delle tenebre spirituali dell’umanità. Per cui, ciò che la mistica vide dovrebbero essere i “tre giorni di buio”. In una lettera del 1880 al suo direttore spirituale Padre Fowell la mistica scrive: «Se non fosse per obbedienza, non proverei mai a descrivere le cose terribili che mi sono state mostrate. […] Non so come o dove sono stata portata, ma mi è sembrato di essere in alto e di guardare giù sulla terra. Per prima cosa vidi una nuvola di tenebre avvolgere la terra, una vera densa oscurità materiale che ho anche capito era una figura dell’oscurità dell’intelletto in cui l’uomo si era precipitato, poi udii il suono di un tuono possente e vidi lampi di fulmini, e mi sembrò come se palle di fuoco cadessero sulla terra e la colpissero nel suo centro, riducendo in frammenti le rocce. E udii la furia delle acque e un terribile lamento di lutto salì dalla terra, e prostrandomi umilmente bramavo misericordia attraverso il Sangue e l’amara Passione di Gesù Cristo, perché attraverso questa oscurità si potevano vedere distintamente stelle che brillavano nel cuore della terra (i sacri tabernacoli del Suo amore). […] poi udii una voce che conoscevo molto bene per essere quella del nostro caro Signore e Salvatore Gesù Cristo che diceva: “Proclama che nessuno di quelli che si sono dati a me si perderanno”. […] Non so il momento esatto in cui queste cose accadranno. […] Quando queste cose saranno finite, saranno rimasti in pochi a non avere il Suo sigillo sulla fronte, ma questi saranno portati ad amare e ad adorare la Saggezza del Padre nella persona di Gesù Cristo e, poiché lo Spirito Santo dimorerà nei cuori e nelle menti del Suo popolo, la Chiesa godrà di una grande pace e calma e Dio sarà adorato, amato, conosciuto e servito in verità e per davvero».

La devozione al Sacro Capo di Gesù

Nelle seguenti parole dette da Gesù a Teresa Elena Higginson il 2 giugno 1880 è riassunta la devozione al Sacro Capo di Gesù: «Vedi, o figlia prediletta, sono rivestito e schernito come un pazzo nella casa dei miei amici, sono messo in derisione, Io che sono Dio di Sapienza e di Scienza. A Me, Re dei re, l’Onnipotente, si offre un simulacro di scettro. E se vuoi contraccambiarmi, non potresti fare di meglio che dire che si faccia conoscere la devozione su cui ti ho così sovente intrattenuta. Desidero che il primo venerdì seguente la festa del mio Sacro Cuore sia riservato come giorno di festa in onore del mio Sacro Capo, quale Tempio della Divina Sapienza e mi sia offerta una pubblica adorazione per riparare a tutti gli oltraggi e peccati che vengono continuamente commessi contro di Me». E ancora: «È immenso desiderio del mio Cuore che il mio Messaggio di salvezza sia propagato e conosciuto da tutti gli uomini». In altra occasione Gesù disse: «Considera l’ardente desiderio che provo di vedere il mio Sacro Capo onorato, così come ti ho insegnato».

Per capire meglio la devozione al Sacro Capo di Gesù leggiamo alcuni stralci degli scritti della mistica inglese al suo Padre spirituale: «Nostro Signore mi mostrava questa Divina Sapienza come potenza direttrice che regola moti ed affetti del Sacro Cuore. Mi ha fatto capire che al Sacro Capo di nostro Signore devono essere riservate adorazioni e venerazioni speciali, in quanto Tempio della Divina Sapienza e potenza direttrice dei sentimenti del Sacro Cuore. Nostro Signore mi ha mostrato anche come il Capo sia il punto di unione di tutti i sensi del corpo e come questa devozione non sia solo il complemento, ma anche il coronamento e la perfezione di tutte le devozioni. Chiunque venererà il suo Sacro Capo attirerà su di sé i migliori doni del Cielo. Nostro Signore ha detto inoltre: “Non vi scoraggiate delle difficoltà che sopraggiungeranno e delle croci che saranno numerose: Io sarò il vostro sostegno e la vostra ricompensa sarà grande. Chiunque vi aiuterà a propagare questa devozione sarà mille volte benedetto, ma guai a coloro che la rifiuteranno od agiranno contro il Mio desiderio al riguardo, perché li disperderò nella mia collera e non vorrò più sapere ove siano. A quelli che mi onoreranno darò dalla mia Potenza. Io sarò il loro Dio e loro Miei figli. Metterò il Mio Segno sulle loro fronti e il mio Sigillo sulle loro labbra” (Sigillo = Sapienza)».

Dice Higginson: «Nostro Signore e la sua Santa Madre considerano questa devozione come un potente mezzo per riparare l’oltraggio che fu fatto a Dio Sapientissimo e Santissimo quando fu coronato di spine, preso in derisione, disprezzato e rivestito come un folle. Sembrerebbe ora che queste spine stiano per fiorire, voglio dire che Egli desidererebbe attualmente essere coronato e riconosciuto come la Sapienza del Padre, vero Re dei re. E come nel passato la Stella condusse i Magi da Gesù e Maria, in questi ultimi tempi il Sole di Giustizia deve condurci al Trono della Trinità Divina. Il Sole di Giustizia sta per sorgere e noi lo vedremo nella Luce del Suo Volto e se ci lasciamo guidare da questa Luce, Egli aprirà gli occhi della nostra anima, istruirà la nostra intelligenza, darà raccoglimento alla nostra memoria, nutrirà la nostra immaginazione di una sostanza reale e vantaggiosa, guiderà e farà piegare la nostra volontà, ricolmerà il nostro intelletto di cose buone ed il nostro cuore di tutto quel che esso possa desiderare. Nostro Signore mi ha fatto sentire che questa devozione sarà come il granello di senape. Quantunque poco conosciuta al presente, essa diverrà in futuro la grande devozione della Chiesa perché in essa viene onorata tutta la Sacra Umanità, la Santa Anima e le Facoltà Intellettuali che fino ad ora non sono state particolarmente venerate e sono tuttavia le parti più nobili dell’essere umano: il Sacro Capo, il Sacro Cuore e di fatto tutto il Sacro Corpo. Voglio dire che le Membra del Corpo Adorabile, come i suoi Cinque Sensi, erano diretti e governati dalle Potenze Intellettuali e Spirituali e noi veneriamo ogni atto che queste hanno ispirato e che il Corpo ha compiuto. Egli ha incitato a domandare la vera Luce della Fede e della Sapienza per tutti».

Giugno 1882: «Questa devozione non è assolutamente destinata a sostituire quella del Sacro Cuore, deve solo completarla e farla progredire. E di nuovo Nostro Signore ha impresso in me che spanderà al centuplo, su quelli che praticheranno la devozione al Tempio della Divina Sapienza, tutte le grazie promesse a coloro che onoreranno il suo Sacro Cuore. Se non abbiamo la fede non possiamo né amare né servire Dio. Ancora adesso l’infedeltà, l’orgoglio intellettuale, la ribellione aperta contro Dio e la sua Legge rivelata, l’ostinazione, la presunzione riempiono gli spiriti degli uomini, li sottraggono al giogo sì dolce di Gesù e li legano con le catene fredde e pesanti dell’egoismo, del proprio giudizio, del rifiuto a lasciarsi condurre al fine di governarsi da soli, da cui deriva la disobbedienza a Dio e alla Santa Chiesa. Allora lo stesso Gesù, verbo Incarnato, Sapienza del Padre, che si è reso obbediente sino alla morte di Croce, ci dà un antidoto, un elemento che può riparare, ripara e riparerà in tutti i modi e che ripagherà al centuplo il debito contratto verso la Giustizia Infinita di Dio. Oh! Quale espiazione si potrebbe offrire per riparare una tal offesa? Chi potrebbe pagare un riscatto sufficiente a salvarci dall’abisso? Guardate, ecco una Vittima che la natura disprezza: il Capo di Gesù coronato di spine!».

Promesso di Gesù per il Sacro Capo

1. Chiunque vi aiuterà a propagare questa devozione sarà mille volte benedetto, ma guai a coloro che la rifiuteranno od agiranno contro il Mio desiderio al riguardo, perché li disperderò nella Mia collera e non vorrò più sapere ove siano (2 giugno 1880).

2. Egli mi ha fatto intendere che coronerà e rivestirà di gloria particolare tutti coloro che avranno lavorato per far progredire questa devozione. Egli rivestirà di gloria davanti agli angeli e gli uomini, nella Corte Celeste, coloro che Lo avranno glorificato sulla terra e li coronerà nella eterna beatitudine. Ho visto la gloria preparata per tre o quattro di questi e sono rimasta stupefatta della grandezza della loro ricompensa (10 settembre 1880).

3. Rendiamo dunque un grande omaggio alla Santissima Trinità adorando il Sacro Capo di Nostro Signore come “Tempio della Divina Sapienza” (Festa dell’Annunciazione, 1881).

4. Nostro Signore rinnovò tutte le promesse che fece di benedire tutti coloro che praticheranno e propagheranno questa devozione in qualche maniera (16 luglio 1881).

5. Benedizioni senza numero vengono promesse a coloro che proveranno a rispondere ai desideri di Nostro Signore propagando la devozione (2 giugno 1880).

6. Comprendo anche che per la devozione al Tempio della Divina Sapienza lo Spirito Santo si rivelerà alla nostra intelligenza o che i Suoi attributi risplenderanno nella persona di Dio Figlio: più praticheremo la devozione al Sacro Capo, più comprenderemo l’azione dello Spirito Santo nell’animo umano e meglio conosceremo ed ameremo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo (2 giugno 1880).

7. Nostro Signore ha detto che tutte le Sue promesse relative a coloro che ameranno ed onoreranno degnamente il Suo Sacro Cuore, varranno anche per coloro che onoreranno il Suo Sacro Capo e lo faranno onorare da altri (2 giugno 1880).

8. E di nuovo Nostro Signore ha impresso in me che spanderà al centuplo, su quelli che praticheranno la devozione al Tempio della Divina Sapienza, tutte le grazie promesse a coloro che onoreranno il Suo Sacro Cuore (giugno 1882).

9. A quelli che Mi onoreranno darò dalla Mia potenza. Io sarò loro Dio e loro Miei figli. Metterò il Mio Segno sulle loro fronti ed il Mio Sigillo sulle loro labbra (Sigillo=Sapienza) (2 giugno 1880).

10. Egli mi ha fatto intendere che questa Sapienza e Luce è il sigillo che marca il numero dei Suoi eletti ed essi vedranno il Suo Volto ed il Suo Nome sarà sulle loro fronti (23 maggio 1880). Nostro Signore le fece intendere che San Giovanni parlò del Suo Sacro Capo come Tempio della Divina Sapienza ” negli ultimi due capitoli dell’Apocalisse ed è con questo segno che è stato rivelato il numero dei Suoi eletti” (23 maggio 1880).

11. Nostro Signore non mi ha fatto chiaramente conoscere il tempo in cui questa devozione diverrà pubblica, ma capire che, chiunque venererà il Suo Sacro Capo in questo senso, attirerà su di sé i migliori doni del Cielo. In quanto a coloro che tenteranno con parole od opere di impedire questa devozione, saranno come vetro gettato a terra od un uovo lanciato contro un muro; cioè saranno vinti ed annientati, seccheranno ed appassiranno come l’erba sui tetti.

12. Ogni volta Egli mi mostra le grandi benedizioni e le abbondanti grazie che riserba per tutti coloro che lavoreranno per il compimento della Sua Divina Volontà su questo punto (9 maggio 1880).

Preghiera quotidiana al Sacro Capo di Gesù

O Sacro Capo di Gesù, Tempio della Divina Sapienza, che guidi tutti i moti del Sacro Cuore, ispira e dirigi tutti i miei pensieri, le mie parole, le mie azioni. Per le tue sofferenze, o Gesù, per la tua Passione dal Getsemani al Calvario, per la corona di spine che straziò la tua fronte, per il tuo Sangue prezioso, per la tua Croce, per l’amore e il dolore di tua Madre, fai trionfare il tuo desiderio per la gloria di Dio, la salvezza di tutte le anime e la gioia del tuo Sacro Cuore. Amen.

Litanie del Sacro Capo di Gesù
Imprimatur, 26 agosto 1937 C. Puyo V.G.

Signore, abbi pietà di noi.
Gesù Cristo, abbi pietà di noi.
Signore, abbi pietà di noi.
Gesù Cristo, ascoltaci.
Gesù Cristo, esaudiscici.
Padre Celeste che sei Dio, abbi pietà di noi.
Figlio Redentore del mondo, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Trinità Santa, che sei un solo Dio, abbi pietà di noi.
Sacro Capo di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, abbi pietà di noi.
Unito sostanzialmente al Verbo di Dio, abbi pietà di noi.
Tempio della Divina Sapienza, abbi pietà di noi.
Focolare di eterni chiarori, abbi pietà di noi.
Santuario dell’Intelligenza infinita, abbi pietà di noi.
Provvidenza contro l’errore, abbi pietà di noi.
Sole della terra e del Cielo, abbi pietà di noi.
Tesoro di Scienza e pegno di Fede, abbi pietà di noi.
Raggiante di bellezza, di giustizia e di amore, abbi pietà di noi.
Pieno di grazia e di verità, abbi pietà di noi.
Lezione vivente di umiltà, abbi pietà di noi.
Riflesso dell’infinita Maestà di Dio, abbi pietà di noi.
Centro dell’Universo, abbi pietà di noi.
Oggetto delle compiacenze del Padre Celeste, abbi pietà di noi.
Che hai ricevuto le carezze della Vergine Maria, abbi pietà di noi.
Sul quale si è riposato lo Spirito Santo, abbi pietà di noi.
Che hai lasciato risplendere un riflesso della Tua gloria sul Tabor, abbi pietà di noi.
Che non hai avuto sulla terra ove riposarvi, abbi pietà di noi.
Che hai gradito l’unzione profumata della Maddalena, abbi pietà di noi.
Che nell’entrare in casa di Simone, ti sei degnato dirgli che non aveva unto il Tuo Capo, abbi pietà di noi.
Inondato di sudore di Sangue nel Getsemani, abbi pietà di noi.
Che hai pianto sui nostri peccati, abbi pietà di noi.
Coronato di spine, abbi pietà di noi.
Indegnamente oltraggiato durante la Passione, abbi pietà di noi.
Consolato dal gesto amoroso della Veronica, abbi pietà di noi.
Che ti sei chinato verso la terra, nel momento in cui la salvavi con la separazione della tua Anima dal tuo Corpo, sulla Croce, abbi pietà di noi.
Luce di ogni uomo che viene a questo mondo, abbi pietà di noi.
Nostra Guida e nostra Speranza, abbi pietà di noi.
Che conosci tutti i nostri bisogni, abbi pietà di noi.
Che dispensi tutte le grazie, abbi pietà di noi.
Che dirigi i moti del Cuore Divino, abbi pietà di noi.
Che governi il mondo, abbi pietà di noi.
Che giudicherai tutte le nostre azioni, abbi pietà di noi.
Che conosci il segreto dei nostri cuori, abbi pietà di noi.
Che vogliamo far conoscere ed adorare in tutta la terra, abbi pietà di noi.
Che rapisci gli Angeli ed i Santi, abbi pietà di noi.
Che speriamo un giorno di contemplare svelato, abbi pietà di noi.
Preghiamo
O Gesù, che ti sei degnato rivelare alla tua Serva Teresa Higginson, il tuo immenso desiderio di vedere adorato il Tuo Sacro Capo, concedici la gioia di farLo conoscere ed onorare. Lascia scendere sulle nostre anime un raggio della Tua Luce per poter progredire, di lume in lume, condotti dalla Tua Adorabile Sapienza, fino alla ricompensa promessa ai tuoi eletti. Amen.

Fonte Preghiereagesuemaria.it.

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