Il pranzo di Natale della parrocchia a Trastevere

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Il pranzo di Natale  nella parrocchia trasteverina di San Francesco D’Assisi a Ripa Grande si è svolto il 22 dicembre scorso. E’ un incontro consueto “pranzo dei poveri “, un avvenimento che si ripete ormai da più di dieci anni e al quale, io e altri giovani e giovanissimi volontari di Trastevere e dintorni, partecipiamo con gioia e tanta buona volontà. Pennette al ragù, pollo arrosto con patate, insalata,formaggio, caffè e fette di panettone: un pranzo semplice e genuino, una sala grande colorata e accogliente, un atmosfera francescana e natalizia hanno accolto una sessantina di poveri. Anziani e anziane, sfortunati, senza tetto, senza lavoro, stranieri senza permesso di soggiorno, persone sole e bisognose.

Sono moltissime le realtà tristi che affliggono il nostro bel quartiere di Trastevere e la nostra parrocchia, ma attraverso ragazzi e volontari di ogni genere come noi , cerca di regalare un sorriso e un pasto caldo in questo periodo particolare. Organizzato dalla Caritas di San Francesco,dai frati e da laici che cucinano, apparecchiano e preparano il tutto, questo pranzo ha voluto donare anche solo un momento di fraternità a chi purtroppo non può vivere serenamente e dignitosamente il Natale, come invece è giusto che sia. Questa Parrocchia nel cuore di Trastevere anche attraverso il “Progetto Ripa” dà accoglienza e ristoro ogni giorno a tutti coloro che hanno bisogno. Si offrono posti letto temporanei e cibo a chiunque si rivolge e bussa alla porta. E cosi sono moltissimi i giovani stranieri e non solo, che vivono nelle sale del convento trasteverino, che sono state adeguate il più possibile per le esigenze di questi fratelli meno fortunati di noi. E Natale è Gesù che nasce, che regala la speranza di un mondo diverso, un mondo di pace e di amore.

E non è Natale solo per chi può comprare i regali, per chi ha la fortuna di trascorrerlo con chi vuole bene o per chi può permettersi un cappotto nuovo, un profumo firmato o un pranzo da re. Gesù Bambino nasce per tutti, senza distinzione. In fondo i primi a vedere il Bambinello furono proprio dei pastori, persone semplici che hanno solo seguito una stella cometa, diversa dalle altre. Il pranzo dei poveri e tutti questi progetti di solidarietà e umanità ce lo ricordano: Gesù viene per tutti e questa notte, a mezzanotte, cerchiamo di rivolgere un pensiero a chi è solo, a chi è triste, a chi non ha più speranza, a chi non sente più nulla di speciale in questa festa. “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. E Buon Natale!

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