Calatrava, Battiato, Maraini, tra i protagonisti della seconda edizione di “Una porta verso l’Infinito”

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“Il tema di questa edizione – ha spiegato il vescovo Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio consiglio della cultura – prende il titolo da un’espressione del teologo Urs von Balthasar: “II Tutto nel frammento”. Cogliere oggi il pathos multiforme di Dio per l’umanità nelle immagine e nei suoni, nei gesti e nella danza, nella estetica mostrerà nell’anno della fede come siamo ancora in grado di capire le tracce spesso nascoste di un Dio sempre più grande che vuole la salvezza di tutti.” E gli incontri saranno anche l’occasione per mostrare al pubblico alcuni luoghi che pur avendo dei tesori artistici sono poco conosciuti dal grande pubblico. “Il nostro obiettivo- ha spiegato don Walter Insero, incaricato dell’Ufficio comunicazioni sociali – è quello di rispondere ad un invito che Benedetto XVI fece durante un incontro con gli artisti, cioè di promuovere la via della Bellezza.

L’Arte è espressione della meravigliosa bellezza di Dio e grazie ad essa, infatti, l’uomo fin dalle sue origini è stato messo nella condizione di assaporare il diletto dell’Assoluto, di cogliere nell’immediatezza del suo presente i tratti dell’Eterno, di contemplare l’Immutabile, di ammirare “Il Tutto nel frammento”, come recita anche il tema scelto”. La rassegna  ha preso  il via ufficialmente il 21 dicembre alle 21, nella basilica di Santa Maria in Montesanto – Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, con un concerto del Coro e dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, e nell’ occasione sarà presentata anche l’installazione video site specific di Andrea Aquilanti intitolata “Versŭs”.

“Gli artisti che interverranno nello spazio della basilica di Santa Maria in Montesanto – ha spiegato Silvia Marcaso, consulente del progetto per le arti visuali – si esprimono attraverso linguaggi eterogenei, per stile e mezzi utilizzati. I lavori dialogheranno con l’architettura della Chiesa e con le tre solennità dell’anno liturgico. Le immagini video di Andrea Aquilanti, incastonate tra i decori parietali, si legheranno al tema della Natività, le scultoree visioni di Emanuela Fiorelli e Paolo Radi si rapporteranno al tema della Pasqua, mentre l’ installazione multimediale di Daniele Spanò rifletterà sulla Pentecoste. Il fine è rendere, quel senso di infinito, quell’apertura che solo l’arte e la bellezza è capace di esprimere”.

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