Il Papa:il vero pane per l’uomo è l’incontro con la persona di Gesù

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“Nelle giornate cariche di occupazioni e di problemi, ma anche in quelle di riposo e di distensione, il Signore ci invita a non dimenticare che se è necessario preoccuparci per il pane materiale e ritemprare le forze, ancora più fondamentale è far crescere il rapporto con Lui, rafforzare la nostra fede in Colui che è il «pane di vita», che riempie il nostro desiderio di verità e di amore.” Il Papa lo ha detto oggi commentando le parole delle Scritture della liturgia domenicale. Nel cortile del Palazzo Apostolico di Castelgandolfo Benedetto XVI ha pregato l’ Angelus con qualche migliaio di fedeli.

Rilegge il Vangelo il Papa, ricorda come Gesù dopo essere sfuggito alla gente che lo vuole fae re perchè ha sfamato la folla, si ritira in solitudine, ma i discepoli lo trovano e a loro Gesù risponde con una certa durezza: «mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati». “Gesù- ha spigato il Papa- vuole aiutare la gente ad andare oltre la soddisfazione immediata delle proprie necessità materiali, pur importanti. Vuole aprire ad un orizzonte dell’esistenza che non è semplicemente quello delle preoccupazioni quotidiane del mangiare, del vestire, della carriera. Gesù parla di un cibo che non perisce, che è importante cercare e accogliere.” E alla gente stupita che pensa solo alla osservanza della legge come automatismo per ottenere il pane materiale spiega che cosa è la vera osservanza della legge che è l’amore: “Il centro dell’esistenza,- dice il Papa- ciò che dà senso pieno e ferma speranza al cammino spesso difficile è la fede in Gesù, è l’incontro con Cristo. Non si tratta di seguire un’idea, un progetto, ma di incontrarlo come una Persona viva, di lasciarsi coinvolgere totalmente da Lui e dal suo Vangelo.” Così è anche per gli israeliti e per il miracolo della manna, simbolico pane disceso dal cielo. “Mosè aveva dato ad Israele la manna, il pane dal cielo, con il quale Dio stesso aveva nutrito il suo popolo. Gesù non dona qualcosa, dona Se stesso: è Lui il «pane vero, disceso dal cielo», ed è nell’incontro con Lui che noi incontriamo il Dio vivente.”

Allora che fare per seguire il progetto di Gesù? Il “vero pane di vita che sazia la nostra fame di senso, di verità, non si può «guadagnare» con il lavoro umano; viene a noi soltanto come dono dell’amore di Dio, come opera di Dio da chiedere e accogliere.” E quindi per noi oggi è chiaro che sia nei giorni carichi di problemi, come in quelli di riposo “fondamentale è far crescere il rapporto con Lui”, con Gesù «pane di vita», “che riempie il nostro desiderio di verità e di amore.” Chiedendo l’aiuto di Maria “nel giorno- ha sottolineato il Papa- in cui ricordiamo la dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore.” Molti i gruppi presenti. Tra gli italiani salutati dal Papa gli Scout della parrocchia Maria Santissima del Perpetuo Soccorso di Palermo. A loro Benedetto XVI ha detto: “Cari amici, sforzatevi di rispondere sempre fedelmente alla vocazione alla santità che Cristo rivolge ad ogni cristiano.”

 

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