Paglia al Dicastero per la famiglia. La lunga serie di nomine in Vaticano

Era attesa da qualche giorno la nomina del vescovo Vincenzo Paglia a presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. E’ giunta oggi, insieme ad una serie di altre importanti designazioni di Benedetto XVI. Così dopo dodici anni di governo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, il vescovo da sempre vicino alla Comunità di Sant’Egidio prende il posto in un fulcro molto importante dell’attuale papato. Al posto del cardinale Ennio Antonelli, che lascia il dicastero vaticano per raggiunti limiti di età, dopo la grande festa delle famiglie di Milano. Con la nomina di oggi, Paglia prende il titolo di arcivescovo, ma soprattutto, assume l’impegno in Vaticano in un momento così delicato per la “piccola chiesa domestica”. E lui lo sa bene. “In me si affollano una marea di sentimenti ed emozioni – ha dichiarato l’arcivescovo a caldo -, il Papa mi chiede di ripartire e di fare i bagagli per andare altrove, io obbedisco”.“Come successore di San Valentino ha promosso in tutta Italia la Festa della Promessa, celebrazione che si svolge intorno al 14 Febbraio ed dedicata alle coppie di fidanzati che celebreranno il matrimonio entro l’anno”, scrive la Sala Stampa della Santa Sede nell’annunciare la volontà del papa. Ed in effetti nella sua diocesi Paglia ha sempre parlato di famiglia, ma in un certo senso al contrario. Partendo – cioè – da quando la famiglia non c’è ancora, accompagnando la preparatoria del cosiddetto fidanzamento. Che è ormai troppo spesso un periodo di limbo per la coppia, che eventualmente si rivolge al prete ed alla Chiesa solo per essere sposata. Probabilmente ripartire da una giusta preparazione e da un vero discernimento della futura famiglia, in questo tempo di preparazione, sarà uno dei cardini del nuovo impegno per la famiglia che il nuovo capo-dicastero vaticano vorrà assumersi, che tanto coincide con l’impegno per una buona Pastorale Giovanile.

Tra le altre nomine anche quella del nuovo “Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa”. Da oggi sarà l’arcivescovo emerito di Angers, Jean-Louis Bruguès, che finora è stato segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il domenicano ha un passato molto intenso, soprattutto come predicatore e come docente: dal 1976, e per molti anni, è stato professore di Teologia Morale allo Studium domenicano di Toulouse e all’Institut Catholique de Toulouse; Assistente del Priore Provinciale (1976-1980); Priore del convento di Toulouse (1980-1986); Definitore al Capitolo provinciale e membro del Consiglio provinciale (1984-1988); Priore del convento di Bordeaux (1987-1990); Priore della Provincia di Toulouse (1995-1997); Predicatore delle Conférences de Carême à Notre Dame de Paris (1995-1997); Professore di Teologia Morale all’Università Cattolica di Fribourg (1997-2000).

Benedetto XVI inoltre ha nominato Vice Presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” l’arcivescovo titolare di Oregon City, Joseph Augustine Di Noia, finora Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Anche lui è domenicano, e lo stesso ordine gli ha concesso il titolo di “Magister in Sacra Theologia”. Ha una lunga esperienza in Vaticano. Dal 2002 al 2009 ha svolto l’incarico di Sotto-Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. È Membro della Pontificia Accademia di Teologia e della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino. Il 16 giugno 2009 il papa lo ha nominato Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Oregon City, con dignità di Arcivescovo.

Tra le altre designazioni: il vescovo di Leeds Arthur Roche è stato nominato Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con la dignità di arcivescovo; il vescovo Protase Rugambwa, Segretario Aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, con la dignità di arcivescovo; il monsignore Krzysztof Józef Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica, lasciando il ruolo di Officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede.