Family 2012: il vento soffia sul dono

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L’attesa incomincia a farsi sentire ed anche io con la mia famiglia ho intrapreso il viaggio per partecipare all’incontro mondiale per le famiglie. Così dopo un po’ di ore di viaggio (e qualche difficoltà di stomaco dei figli) siamo giunti a Lecco, terra di origine di mia moglie: un evento che per noi riveste un significato particolare, perché proprio il 3 giugno di 6 anni fa ci siamo sposati (e nevicava! A Milano speriamo che ci sia un po’ di sole, ma non troppo). A parte questa piccola nota personale è importante sottolineare ciò che domenica scorsa ha detto il card. Angelo Scola nell’omelia di Pentecoste ai volontari, che aiuteranno le famiglie negli incontri a Milano: “Forse, carissimi fedeli e carissimi volontari del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, per meglio cogliere che cosa significa un dono per gli uomini possiamo rifarci ad un elemento fondamentale dell’esperienza familiare: la nascita di un figlio. Non è forse questo un dono gratuito che eccede persino il gesto di amore dei genitori e irrompe potente con la sua irriducibile singolarità ridefinendo totalmente la vita della famiglia? Così avviene, in misura imparagonabilmente maggiore, con il dono dello Spirito del Padre e del Figlio nella comunità cristiana. Dono che ci rende figli nel Figlio”.

 

 

Quindi il cardinale ha sottolineato la permanenza di Dio nell’umanità attraverso il dono dello Spirito Santo: “Una permanenza all’insegna della familiarità: ‘Lo Spirito… che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi’. Le enigmatiche parole di Gesù fanno trasparire un mistero, cioè l’identificazione tra la persona di Gesù (e la sua presenza fra i Suoi) e il dono dello Spirito. Egli lo chiama appunto un ‘altro Paràclito’. Lo Spirito è da Gesù assimilato alla Sua presenza consolatrice, fortificante, intercedente. I discepoli scoprono così che la familiarità vissuta con Gesù ha come frutto la loro assimilazione a Lui. Tanto che ne conoscono lo Spirito, ne sono già stati resi partecipi. Per questo san Paolo può affermare perentoriamente: ‘Nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire Gesù è anatema; e nessuno può dire Gesù è il Signore se non sotto l’azione dello Spirito Santo”.

Quindi il Card. Scola, rivolgendosi ai volontari, ha sottolineato che questo Incontro Mondiale delle Famiglie “è un’occasione privilegiata per contemplare all’opera il dono dello Spirito attraverso l’unità e l’urgenza missionaria che suscita in tutti noi. In particolare in tutti voi volontari convenuti oggi in Duomo per celebrare insieme all’Arcivescovo la solennità di Pentecoste e invocare una particolare grazia dello Spirito per i giorni che ci aspettano. I diversi servizi che siete chiamati a svolgere in questi giorni sono tutti espressione dell’unità che noi viviamo. Tutta la Chiesa ambrosiana e la Chiesa universale stessa vi dicono fin da ora il loro grazie. Poi il dono dell’unità rifulgerà nella reciproca testimonianza che famiglie provenienti da più di 150 paesi del mondo offriranno lungo tutta questa settimana e, in modo speciale, nella grande celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre.

Siano questi giorni in cui ognuno di noi possa scoprire il dono dell’unità nel variegato mosaico di nazioni e di culture con cui ci incontreremo. Questa occasione sarà, per i milanesi e gli abitanti delle nostre terre, una scuola privilegiata per imparare a vivere la Milano del futuro”. Intanto sabato 2 giugno ci sarà una grande festa in mondovisione: ‘One world, family, love’: il Papa arriverà a Bresso alle ore 20.35, guiderà momenti di preghiera e di riflessione e si intratterrà con i giovani e le famiglie per circa un’ora rispondendo alle domande delle famiglie provenienti dai diversi continenti.

La festa sarà arricchita da performance artistiche con contributi di attori, cantanti, gruppi musicali. Tra gli artisti presenti, la star israeliana Noa, la portoghese Dulce Pontes, la pop-band 77 Bombay Street, la stella del gospel britannico Lois Kirby ed il cantautore romanì  Alexian Santino Spinelli. Intanto sono 9 i gruppi selezionati dal concorso ‘Giovani talenti per il Papa’ promosso dalla Fondazione Milano Famiglie 2012, coordinata da Gatto Panceri e diretta da Marco Brusati. Il fil rouge dell’evento sarà guidato dal Grande Coro Hope, che ha approfondito e sviluppato le dinamiche del mondo della musica, dello spettacolo e della comunicazione dal punto di vista dell’antropologia cristiana. Sul palco poi si alterneranno: Emanuele Bazzotti da Milano, i Brixer di Bresso, il Duo el pomm, gli Eden Garden, sempre da Milano, il coro Elikia, Quinta Voce da Cenate Sopra, e il coro di immigrati africani di Busto Arsizio Sahuti Wa Afrika. Sempre da Milano anche Manu e il coro femminile Jubilant gospel girls.

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