Paraguay, il vescovo Lugo ridotto allo stato laicale
Chiarita anche da un punto di vista canonico la situazione creatasi in Paraguay, con il vescovo Fernando Lugo eletto alla presidenza della Repubblica. Benedetto XVI ha ridotto il presule allo stato laicale, come richiesto dopo le elezioni dello scorso aprile. In questo modo, Lugo potrà entrare in carica, il prossimo 15 agosto, interrompendo il dominio del Partido Colorado.
“E’ la prima volta nella Chiesa cattolica che un vescovo riceve una dispensa”, ha spiegato in una conferenza stampa il nunzio apostolico Orlando Antonini. “E’ un grande dolore – ha detto ancora – perdere un vescovo, un prete che abbiamo cercato di dissuadere dall’opzione politica fino all’ultimo giorno di campagna elettorale. Ma il Santo Padre ha riconosciuto che è stato eletto dalla maggioranza delle persone per guidare il Paraguay per i prossimi cinque anni”. La decisione odierna, ha spiegato il nunzio, è arrivata dopo “lunghe analisi” dei canonisti vaticani e non permetterà a Lugo di “tornare alla sua precedente condizione sacerdotale”.
Al tempo stesso, con la riduzione allo stato laicale, il presidente eletto è “liberato dal voto di castità”, ha aggiunto il nunzio apostolico. “Il che significa che, come ogni altro laico, se vuole può sposarsi civilmente”. Aspetto che Lugo non ha preso in considerazione, spiegando tra l’altro che il ruolo di “first lady” sarà assunto dalla sorella Mercedes.
Intanto, il vescovo ha ringraziato la Santa Sede per la concessione della dispensa, ”un segno d’amore” da parte di papa Benedetto XVI.. ”Voglio ringraziare sinceramente Sua Santità Benedetto XVI – ha aggiunto – per una decisione che non è stata facile per il Vaticano, dato che non vi erano precedenti”. Dopo aver sottolineato una frase della comunicazione vaticana in cui si sostiene che il Papa ha deciso di prendere nuovamente in considerazione la richiesta di dispensa ”pensando al bene del paese del Paraguay”, l’ex vescovo di San Pedro ha esclamato: ”Che amore deve avere Benedetto XVI per il Paraguay se per il bene del nostro paese ha deciso di esonerarmi da tutte le responsabilità clericali!”.
Scusandosi per non offrire ulteriori commenti, il capo dello Stato eletto ha ricordato che ”quando parla Roma, finisce ogni discussione”. Per quanto riguarda infine una sua possibile scelta di riassumere la guida della sua diocesi una volta terminato il mandato presidenziale, Lugo ha detto che adesso sta pensando solo ad insediarsi nella presidenza. ”Cosa succederà tra 5 anni – ha concluso – lo vedremo poi”.