Vietnam- Vaticano: sviluppi positivi per rafforzare il lavoro della Chiesa

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Si è concluso il terzo incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra autorità vietnamite e vaticane in programma ieri e oggi ad Hanoi. Il precedente incontro si era svolto il 23 e 24 giugno 2010 a Roma. Un anno e mezzo dopo arriva la seconda tappa di un cammino che potrebbe portare anche ad una futura visita pontificia. Oggi è stato diffuso un comunicato congiunto dei rappresentanti dei due stati. “L’incontro- si legge- era co-presieduto da S.E. il Sig. Bui Thanh Son, Vice Ministro degli Affari Esteri, Capo della Delegazione vietnamita, e da Mons. Ettore Balestrero, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, Capo della Delegazione della Santa Sede.” Clima cordiale, e franco per permettere alla Santa Sede di ribadire che “il suo ruolo e la sua missione siano rafforzati ed estesi” per “consolidare” i suoi rapporti con la Chiesa vietnamita.

Hanoi da parte sua sottolinea “la necessità di una continua collaborazione tra la Chiesa Cattolica e le Autorità civili  per attuare, concretamente e praticamente” gli insegnamenti del Papa sul ” vivere il Vangelo all’interno della Nazione, nonché le Sue considerazioni sull’essere un buon cattolico e un buon cittadino. I rappresentanti di Vaticano e Vietnam “hanno convenuto di facilitare il lavoro” del rappresentante papale non residente, mons. Leopoldo Girelli, “hanno condiviso la valutazione” che i rapporti bilaterali “hanno ottenuto sviluppi positivi sulla base della buona volontà e del dialogo costruttivo” ed espresso “l’intenzione” di “sviluppare i loro rapporti”. Il documento dice ancora che le parti “hanno discusso le questioni inerenti la Chiesa Cattolica in Viet Nam”. In proposito, il governo ha voluto sostenere che lo Stato “ha sempre attuato ed ha continuamente migliorato la politica di rispetto e di garanzia della libertà di credo e di religione per il popolo” e ha “incoraggiato” la Chiesa “a partecipare attivamente ed effettivamente nel corso attuale dello sviluppo nazionale, economico e sociale”. Affermazioni delle quali la delegazione vaticana “ha preso nota”. “In occasione della visita in Viêt Nam- si legge ancora nel comunicato- la Delegazione della Santa Sede ha compiuto visite di cortesia a S.E. il Sig. Pham Binh Minh, Ministro degli Affari Esteri, al Sig. Nguyen Thanh Xuan, Vice-Presidente in carica del Comitato governativo per gli Affari religiosi, e all’Ospedale pediatrico nazionale che collabora con l’Ospedale della Santa Sede “Bambin Gesù” a Roma, come anche ad alcune istituzioni cattoliche ad Hà Nôi e Hô Chí Minh City e alla Xuân Lôc a Ðông Nai.”

La Delegazione della Santa Sede- come riferisce la agenzia francofona EDA- era arrivata il 26 febbraio al Noi Bai International Airport guidata da Mons. Ettore Ballestero, sottosegretario per i rapporti con gli stati. Con lui Mons. Leopoldo Girelli, rappresentante della Santa Sede in Vietnam dal gennaio 201, anche se non residente. Da allora sono state molte le sue visite nella maggior parte delle diocesi vietnamite, tanto che ormai è perfettamente a conoscenza dalla situazione della Chiesa in Vietnam. I rappresentanti vaticani sono stati accolti dal segretario generale della Conferenza episcopale del Vietnam monsignor Cosme Hoang Van Dat con il vescovo ausiliare di Hanoi. Per ora nessuno parla di “relazioni diplomatiche”, che non sono certo state stabilite dalla nomina del vescovo Girelli che non è residente e è “accreditato” presso la Conferenza episcopale e non presso lo stato vietnamita. Nessun ruolo diplomatico quindi, ma piuttosto una serie di viaggi utili a conoscere al meglio la situazione della Chiesa nel paese.

Uno dei problemi è la nomina dei tre vescovi che hanno raggiunto l‘età per ritirarsi e la necessità dell’accordo del governo per la nomina dei successori. Diventa poi ogni giorno più difficile la questione delle proprietà confiscate della Chiesa e dell’impegno sociale dei cattolici.

 

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