Il Papa ricorda le parole di Paolo VI: Silenzio di Nazaret insegnaci ad essere fermi nei buoni pensieri!
Prosegue la catechesi di Benedetto XVI dedicata alla preghiera. Nella ultima udienza del 2011 il Papa spiega che “attraverso la preghiera noi diventiamo capaci di accostarci a Dio con intimità e profondità”, e ha dedicato la sua riflessione alla scuola di preghiera della famiglia di Nazaret. La festa della Sacra Famiglia si celebra la prima domenica dopo Natale, ma quest’anno che coincide con il primo gennaio, festa della Madre di Dio, il calendario l’ha spostata a venerdì prossimo 30 dicembre. Il Papa ha scelto così di unire la catechesi liturgica alla seria dedicata alla preghiera.
L’udienza si è svolta nell’ Aula Paolo VI e proprio da questo grande pontefice Benedetto XVI ha preso una riflessione. A Nazaret nel 1964 il Servo di Dio Paolo VI disse che la vita della Sacra Famiglia ci insegna il silenzio: “Oh! se rinascesse in noi la stima del silenzio, atmosfera ammirabile ed indispensabile dello spirito: mentre siamo storditi da tanti frastuoni, rumori e voci clamorose nella esagitata e tumultuosa vita del nostro tempo. Oh! silenzio di Nazaret, insegnaci ad essere fermi nei buoni pensieri, intenti alla vita interiore, pronti a ben sentire le segrete ispirazioni di Dio e le esortazioni dei veri maestri» Benedetto XVI rilegge il Vangelo dei primi giorni della vita terrena di Gesù, tema del resto del libro che sta finendo di rivedere e che il mondo aspetta per il prossimo aprile, e spiega che “la contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile.” Maria vive dello sguardo di Dio, e il primo a farne l’ esperienza è Giuseppe, che “ha compiuto pienamente il suo ruolo paterno, sotto ogni aspetto. Sicuramente ha educato Gesù alla preghiera, insieme con Maria.”
Il Papa ripercorre la intimità della famiglia di Nazaret, le fese in Sinagoga, i riti del sabato, “Giuseppe, secondo la tradizione ebraica, avrà guidato la preghiera domestica sia nella quotidianità – al mattino, alla sera, ai pasti -, sia nelle principali ricorrenze religiose.” Poi l’ episodio del pellegrinaggio a Gerusalemme dove il piccolo Gesù si ferma a parlare ai Dottori del Tempio, occasione il pellegrinaggio “espressione religiosa che si nutre di preghiera e, al tempo stesso, la alimenta.”
La Sacra Famiglia è modello della Chiesa, è quella chiesa domestica che dev’essere la prima scuola di preghiera.