Haiku 038
oltre le tende
da un canto di madre
arriva il sonno (rl)
beyond the curtains
from a mother’s singing
the sleep comes (rl)
È una di quelle notti primaverili che già anticipano l’estate. La finestra è socchiusa e le tende sventolano per l’aria frizzante. Tra le lenzuola si scartano pensieri, gradualmente la coscienza si abbandona al torpore. Adulto è il respiro, placide le mani che scorrono sui teli di lino. Il corpo ha memoria delle emozioni del giorno e indugia nella veglia. Poi insieme all’ennesimo soffio arriva il canto atteso. È una nenia lontana.
Quella voce di giovane madre culla i desideri, accarezza i sogni e induce gli occhi ad abbandonare i contorni magici della stanza. Non importa per quale infante si levi la voce, le note ruvide di stanchezza accarezzano la mente. La ninna nanna dolce innamora il figlio di Ipno e dona finalmente il riposo. (cc)