Il papa: ci sarà sempre chi diffonde raggi di luce nella società pluralistica
“Nella capitale federale Berlino- ricorda Benedetto XVI- ho avuto l’occasione particolare di parlare davanti ai parlamentari al Deutscher Bundestag ed esporre loro alcune riflessioni sui fondamenti intellettuali dello stato.” Ha detto ed ha ricordato i “colloqui fruttuosi con il Presidente Federale e la Signora Cancelliere sulla situazione attuale del popolo tedesco e della comunità internazionale. Mi ha particolarmente toccato l’accoglienza cordiale e l’entusiasmo di così tante persone a Berlino.” Grato anche alla “Chiesa Evangelica in Germania” per lo scambio fraterno e la preghiera comune, e anche per l’incontro con i cristiani ortodossi e ortodossi orientali, come pure con gli ebrei e i musulmani. Il Papa ha ricordato le celebrazioni liturgiche comuni “ la gioia, l’ascoltare insieme la Parola di Dio e il pregare uniti – soprattutto anche nelle parti del Paese in cui si è tentato per decenni di rimuovere la religione dalla vita delle persone. Questo mi rende fiducioso per il futuro del cristianesimo in Germania. Come già durante le visite precedenti, si è potuto sperimentare quante persone qui testimoniano la propria fede e rendono presente la sua forza trasformante nel mondo di oggi.”
Un pensiero speciale ai giovani e un incoraggiamento a “proseguire con forza e fiducia il cammino della fede, che fa ritornare le persone alle radici, al nucleo essenziale della Buona Novella di Cristo.” E con il motto del viaggio, dove c’è Dio la c’è futuro e un “Vergelt’s Gott” [Dio ve ne renda merito] si è concluso il terzo viaggio in Germania di Benedetto XVI
