Milano: è iniziata la Quaresima ambrosiana
Con qualche giorno di ritardo rispetto al Rito Romano, domenica è iniziata la Quaresima ambrosiana, un tempo privilegiato di penitenza, carità, preghiera e riflessione, che si è aperto ufficialmente in Duomo a Milano, dove l’arcivescovo Angelo Scola, ha presieduto la messa della prima domenica di Quaresima, al termine del quale è stato celebrato il rito penitenziale dell’imposizione delle Ceneri.
«La conversione quaresimale – ha detto il cardinale Scola nell’omelia -, che domanda di correggere i nostri difetti e di confessare i nostri peccati, è anzitutto una decisione di fede incondizionata nella passione, morte e risurrezione di nostro Signore. La sobrietà degli stili di vita (preghiera, penitenza, digiuno, astinenza e carità) che la Quaresima ci propone non è per una mortificazione fine a se stessa, ma per affermare un bene più grande: penitenza non è dolore; essa è amore. Il Signore vuole sanare, guidare, offrire consolazione». Il tempo di meditazione quaresimale ben si addice anche a una riflessione in vista dell’Expo, che si aprirà il primo maggio a Milano. «Il Vangelo di oggi – ha detto l’arcivescovo – ci ha ricordato che “Non di solo pane vive l’uomo”: abbiamo in vista il grande evento di Expo sul nutrimento del pianeta. Questo appuntamento ci porti a comprendere il dramma della fame e della mancanza di nutrimento: tutti dobbiamo contribuire personalmente e comunitariamente per condividere e alleviare il bisogno dei più poveri».
Anche dal Duomo di Milano è partito lo stesso invito di Papa Francesco a non seguire la mondanità. «I beni mondani, non bastano da soli a saziare la fame del cuore dell’uomo. Il Figlio di Dio – dice il cardinale – non la salverà la vita di ciascuno per la via del potere, del successo e del consenso universale. Il Signore Gesù non si è lasciato trasportare sui pinnacoli dell’orgoglio e dell’idolatria. La cima su cui vorrà salire per attirare gli uomini a sé, nella libertà dell’amore, sarà il Calvario dove si lascerà innalzare sul palo ignominioso della Croce». Nel suo messaggio ai fedeli di Milano e della diocesi, il cardinale Angelo Scola ha parlato anche della situazione geopolitica. «Tutti i regni del mondo non valgono la fedeltà a Colui che è l’unico Re dell’universo. Gesù al suo tentatore risponde che Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto. È un ammonimento prezioso per noi uomini europei in questo doloroso passaggio di millennio. I terribili fatti di queste settimane, la gravità della situazione geopolitica mondiale rende ancor più urgente per noi l’interrogativo: “quale Europa?”. Ma, chiediamoci con sincerità: “È possibile la nuova Europa nella dimenticanza di Dio?».
In chiusura l’arcivescovo ha raccomandato alcuni impegni ai fedeli per vivere al meglio la Quaresima: «cerchiamo di dare maggior spazio alla preghiera liturgica e personale, all’ascolto della Parola di Dio, alla pratica della Via Crucis. Raccomando una più generosa partecipazione a qualche messa dei giorni feriali. In particolare accostiamoci al sacramento della Riconciliazione, il gesto con cui Cristo afferra il nostro essere e lo cambia. Pratichiamo una carità evangelica più fattiva, più attenta alle numerose necessità dei fratelli vicini e lontani, secondo le proposte diocesane».
La Diocesi di Milano devolverà i gesti di solidarietà e la raccolta di fondi proposta ai fedeli durante la Quaresima alle famiglie ambrosiane che hanno perso il lavoro (mediante l’iniziativa Fondo Famiglia Lavoro), ai cristiani vittime di minacce e discriminazioni in Nigeria, alle mamme e ai bambini del Mozambico, ai senzatetto della Moldova, ai piccoli agricoltori della Repubblica Centrafricana.