Il MoCa degli studenti medi del MSAC: a confronto, con la “Scuola in testa”

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Legislazione scolastica, ma anche “Cultura della partecipazione”, a scuola e fuori. E’ Mo.Ca., acronimo di MOvimento in CAntiere, ma anche asse portante della due giorni che la Segreteria Nazionale del MSAC, il movimento degli studenti medi di Ac, propone a tutti i suoi soci.
Ospite illustre il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, che si confronterà con i responsabili diocesani del movimento, oltre 150 delegati provenienti da più di 80 province italiane, ragazzi di età compresa fra i 17 e i 25 anni, segretari diocesani del MSAC, rappresentanti d’istituto, membri delle équipes diocesane.
Appuntamento, dal 24 al 26 aprile 2009, a Castellammare di Stabia, presso l’Istituto Internazionale Vesuviano per le Scienze Umane – Campus Ras; tema del convegno, “La scuola in testa!”.

“È un week-end formativo incentrato sulle problematiche relative alla legislazione scolastica – spiega il MSAC in una nota – che si propone di raggiungere, successivamente, attraverso iniziative specifiche, il maggior numero di studenti possibile in tutto lo stivale, per far maturare, nelle scuole italiane, una vera e propria Cultura della Partecipazione.”
Tutto questo perché “scopo del Msac – spiegano –  è mettere infatti la scuola in testa alle priorità del Paese, riaffermare con forza la centralità strategica e progettuale dell’istituzione scolastica per il futuro della società italiana.”

Alla due giorni parteciperanno, inoltre, Rosario Carello, giornalista RAI e conduttore di “A sua immagine”, che sarà protagonista delle “Due chiacchiere sugli stili di partecipazione” di venerdì 24, sul tema  “Dalla protesta alla proposta”. Per il 25 aprile, invece, laboratori e confronto su “Organi collegiali”, con Patrizia Boretti, Direzione Generale per lo Studente MIUR, “Diritto allo studio”, con Max Bruschi, consigliere politico Ministro Gelmini, e “Didattica”, con Giuseppe Mingione, commissione ministeriale Cittadinanza e Costituzione.
Sarà poi “question time”, ovvero dialogo con Valentina Aprea e Letizia De Torre, deputati della commissione cultura della Camera.
A Mons. Domenico Sigalini, assistente generale di Ac e vescovo di Palestrina, il compito di presiedere la celebrazione eucaristica.
A Franco Miano, presidente nazionale, il compito di chiudere, domenica 26, la due giorni, lanciando i cento anni del movimento degli studenti, “Benvenuto MOVI100! aspettando il centenario”.
“Il Msac chiede che risorse economiche, culturali e pedagogiche, ‘di testa’ appunto, vengano investite in questo progetto di ristrutturazione, in questo ‘cantiere’ di riforma – fanno sapere gli studenti –  Un cantiere, quello della scuola, da troppi anni rimasto aperto, mentre generazioni di studenti ed insegnanti hanno continuato a viverci e svolgere, nello spazio ingombro dei calcinacci di ogni riforma approntata e poi disfatta, il proprio compito educativo.”
“Il Msac – aggiungono – vuole allora mettere su carta la scuola che ‘abbiamo in testa’, vuole dare carne ai progetti, ai sogni, vuole dare voce alle proposte. E “vuole metterci testa”, cioè pensarci sopra seriamente, offrire un impegno di studio, di approfondimento, un contributo studiato, preparato, elaborato in collaborazione con esperti e altre voci del mondo della scuola.”

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