Gli universitari cattolici e la sfida europea. Un convegno a Roma

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A Romano Prodi, già Presidente della Commissione Europea, il compito di aprire il Convegno nazionale della Fuci, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Fino a domenica prossima, 26 aprile, oltre 200 rappresentanti della storica federazione degli universitari cattolici, si confronteranno sul tema, “Cittadini dell’Europa: sogno o realtà? L’università e la formazione di una coscienza europea”. Chiuderà l’appuntamento il segretario della CEI, mons. Mariano Crociata, che presiederà la celebrazione eucaristica di domenica.

«In questi giorni vogliamo porre l’attenzione sul nostro modo di sentirci europei e in particolare sul ruolo che i giovani e il mondo dell’università possono avere nella costruzione di una comune casa europea – affermano Silvia Sanchini ed Emanuele Bordello, Presidenti Nazionali della FUCI – questa riflessione assume una valenza particolare a poche settimane dalle elezioni per il rinnovo de Parlamento Europeo. Vorremmo cercare di comprendere come si costruisce l’Europa dentro e fuori le istituzioni, analizzando anche gli aspetti culturali, economici e religiosi».

Oggi pomeriggio, presso l’Aula Magna dell’Università Lumsa, a Roma, il ritrovo e la prima sessione del convegno sul tema, “L’intuizione europea: la sua origine e il suo futuro”. Oltre al già premier italiano, ad aprire i lavori degli universitari cattolici, il sociologo Franco Ferrarotti, emerito di Sociologia presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, e Stefano Zamagni, ordinario di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Bologna. 

Tra gli altri interventi dei prossimi giorni, i contributi di relatori del calibro di Mario Monti, già Commissario Europeo, Valerio Onida, già Presidente della Corte Costituzionale, Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Stefano Zamagni, ordinario di Economia Politica, Mons. Vincenzo Zani, sottosegretario della Congregazione per l’educazione cattolica, solo per citarne alcuni. Ai primi due giorni strettamente tematici seguiranno altri due più legati alla vita interna della Federazione, con l’Assemblea Federale, che si terrà presso la Domus Pacis. In quell’occasione saranno votate e discusse le linee programmatiche del prossimo anno associativo.

Tra i momenti di spiritualità, la lectio divina sulla figura di San Paolo dal titolo “Per Lui ho lasciato perdere tutte queste cose”, tenuta da Mons. Romano Penna presso la Chiesa della Domus Mariae, prevista per sabato.

«E’ questa la grande sfida alla quale è chiamata oggi l’Europa – si legge nella relazione introduttiva al Convegno preparata dalla Presidenza Nazionale della FUCI – create le istituzioni europee, necessita ora di una comune coscienza europea, di una piattaforma di valori condivisi nei quali ogni persona che vive sotto la bandiera con le dodici stelle si possa riconoscere. Sappiamo infatti che oltre all’unione doganale, all’unione monetaria, alla libera circolazione di persone e beni il nostro continente ora deve compiere un ulteriore passo in avanti. Quale ruolo possono giocare in questa partita le nuove generazioni, ovvero quelle che non hanno il ricordo diretto delle macerie della Seconda Guerra Mondiale e quelle per le quali la Guerra Fredda è solo un paragrafo dei libri di storia? Come possono essere rilette alla luce del mutato panorama politico e sociale le grandi intuizioni dei Padri dell’Europa come De Gasperi, Adenauer, Monnet e Schumann?».

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