Domenica l’attesa “riconsegna” al Patriarcato di Mosca della Chiesa ortodossa russa di Bari

Chiesa russa di Bari
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Bari blindata per il vertice lampo Napoletano-Medvedev di domani, per la riconsegna al Patriarcato di Mosca della Chiesa Russa, dove sono conservate le spoglie di San Nicola di Mira. Da sempre meta di pellegrinaggi e centro nevralgico della fede ortodossa, lo storico complesso barese doveva essere riconsegnato alla Federazione Russa già lo scorso 6 dicembre, ma l’improvvisa morte di Alessio II, il giorno prima, fece slittare la data.

All’epoca avrebbe dovuto partecipare anche l’attuale patriarca Kirill, all’epoca l’”inviato” di Alessio II; questa volta, ovviamente, non sarà presente. Imponente lo schieramento di forze messo in campo per la cerimonia. Anche la Basilica di San Nicola, nel centro storico di Bari, tra i luoghi che il presidente italiano, Giorgio Napolitano, e quello russo, Dimitri Medvedev, visiteranno nel corso dell’incontro, in compagnia delle consorti e delle delegazioni, guidate dai Ministri degli Esteri dei due paesi.

I due capi di stato prenderanno parte alla cerimonia di consegna delle chiavi d’argento della Chiesa, prevista per le ore 16:00 e poi raggiungeranno la basilica  alle 17.00. I due presidenti giungeranno all’aeroporto internazionale ”K.Wojtyla” alle 12:00, e saranno in Prefettura già alle 12.45 per gli incontri bilaterali. La partenza è prevista per le ore 18.00, appena sei ore dopo il loro arrivo.

Per la sicurezza della visita sono impegnati 500 tra carabinieri, poliziotti(compresi i tiratori scelti del Nocs), finanzieri e vigili urbani. Insieme ad alcuni componenti della delegazione russa, già presenti a Bari da alcuni giorni, alcuni ingegneri russi stanno provvedendo alla schermatura di tutta la rete wireless dell’albergo che ospitera’ le due delegazioni. La Chiesa russa sarà ovviamente blindata e ad accedervi saranno pochissime persone che assisteranno alla consegna delle chiavi e allo scambio di doni tra i due Capi di Stato.

La cessione della Chiesa russa di corso Benedetto Croce era stata annunciata dal premier Prodi, a marzo 2007, in occasione del vertice italo-russo, al collega Vladimir Putin. La consegna alla Federazione russa delle chiavi della Chiesa Russa di Bari è considerata un evento politico e culturale nella storia dei rapporti tra Italia e Russia ma potrebbe essere un evento epocale sancendo l’instaurazione di un dialogo assai più profondo tra cristiani, cattolici e ortossi: un evento come la caduta del muro di Berlino, come ha sottolineato padre Vladimir Kuchumov, rappresentante del Patriarcato di Mosca.

La Chiesa Russa di Bari, intitolata a San Nicola, patrono della città e ‘protettore di tutte le Russie’, è meta continua di pellegrinaggi tanto che il capoluogo pugliese è diventato il più importante luogo sacro di pellegrinaggio per la Russia dopo Gerusalemme. Costruita tra il 1913 e la fine della prima guerra mondiale, la Chiesa Russa era dal 1937 di proprietà del Comune di Bari. L’annuncio della donazione risale al marzo 2007 e fu fatta proprio a Bari, in occasione di una visita in Italia dell’allora presidente Vladimir Putin. In precedenza, nel 1998, con una intesa firmata dal sindaco dell’epoca, Simone Di Cagno Abbrescia, e il patriarca ortodosso, Alessio II, la chiesa era già stata affidata ai fedeli ortodossi del Patriarcato di Mosca.

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