Sono libere le suore cuneesi rapite in Kenya. Il papa: grandissima gioia

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Sono state liberate le due suore italiane rapite lo scorso novembre a El Wak, in Kenya (in prossimita’ del confine somalo). A confermarlo e’ la Farnesina. Le due missionarie del Movimento Contemplativo ”Charles de Foucauld” erano state trasferite in Somalia da un gruppo di uomini armati che le avevano catturate la notte tra l’8 e il 9 novembre.

Caterina Giraudo e Maria Teresa Oliviero, religiose originarie di Cuneo, di 61 e 67 anni, si trovavano da molti anni in Kenya al servizio dei profughi somali.
“Sto bene, oggi siamo resuscitate”, ha affermato suor Caterina. “Non abbiamo parole per ringraziare per quello che abbiamo trovato al nostro arrivo e le persone che abbiamo incontrato a mogadiscio alla partenza. Un’accoglienza fraterna che ci ha molto scaldato il cuore. Ne siamo proprio tanto riconoscenti”. Suor Maria Teresa Olivero è stata più breve: “Sto bene, siamo tanto tanto felici di essere qui”. Prima di arrivare nella capitale, secondo quanto riferisce l’agenzia Misna, avevano però telefonato alle consorelle in Italia per rassicurarle sul loro stato di salute.

Il direttore della sala stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi ha subito espresso “la grandissima gioia” del papa per la liberazione. “Se da una parte ci rallegriamo per la notizia della liberazione – ha aggiunto – dall’altra diciamo che è drammatico usare il sistema del sequestro e pensiamo al drammatico sequestro di tante altre persone in tutto il mondo. Una forma di violenza inaccettabile”.

La vicenda aveva suscitato grande apprensione e mobilitazione da parte delle autorita’ italiane e in particolare dell’Unita’ di Crisi della Farnesina. Le due suore, la notte del rapimento, erano state prelevate da un gruppo di uomini armati che ha fatto irruzione nella loro abitazione al nord del Kenya, vicino al confine con la Somalia.

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