Dichiarazione ‘Fiducia supplicans’: meditazioni giuridico-teologiche sullo stupore suscitato in tutto il mondo

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“Papa Francesco si è inventato una “benedizione pastorale” che, allargando il significato di quella liturgico e sacramentale, rende possibile benedire le “persone omosessuali in coppia” e non tanto la “coppia-unione omosessuale”, con buona pace di chi cattolicamente ritiene che sia sbagliato o addirittura blasfemo. Lo può fare? Si, assolutamente. Nessuna argomentazione teologica potrebbe cattolicamente smentire questa possibilità. Dunque, lo ha fatto! Decidendo per il bene di tutta la Chiesa, riportata così – anche da questo versante – al Vangelo della misericordia. Rendendo per altro “liberi” i pastori di discernere in ogni contesto culturale. Ora inizia, però, per tutti i pastori, il compito prezioso del “discernimento teologico”…… A partire dalla misericordia, non a partire dal peccato. -Antonio Staglianò sabato 6 gennaio 2024: La sfida

(https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/vangelo-e-societ-408be53c7d0b407ab87ac8f56698f992)

Il freno del Vaticano sulle benedizioni alle coppie gay, le regole per i sacerdoti: come devono essere fatte  (In un comunicato la Santa Sede offre inoltre un esempio: «Mai verrà svolta contestualmente ai riti civili di unione e neanche con degli abiti, gesti o parole propri di un matrimonio». Sì alla benedizione in chiesa delle coppie gay, ma «brevi e semplici». Il Vaticano, con un comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede, è tornato ad esprimersi sull’apertura della Santa Sede alle benedizioni per le persone omosessuali.

Quest’ultime, «che devono distinguersi dalla benedizioni liturgiche e ritualizzate», come era già stato specificato nella dichiarazione Fiducia supplicans del 18 dicembre scorso, sono «benedizioni di pochi secondi, senza rituale e senza benedizionale», in cui «se si avvicinano insieme due persone per invocarla, semplicemente si chiede al Signore pace, salute e altri beni per queste due persone che la richiedono», si legge nella nota.

Allo stesso tempo «si chiede – continua il comunicato – che possano vivere il vangelo di Cristo in piena fedeltà e che lo Spirito Santo possa liberare queste due persone da tutto ciò che non corrisponde alla sua volontà divina e di tutto ciò che richiede purificazione». La lunga nota, a firma del cardinale prefetto Victor Manuel Fernández e del segretario monsignor Armando Matteo, è diretta a dare una risposta alle numerose obiezioni avanzate dalle conferenze episcopali nel mondo per quanto concerne il matrimonio. «La dottrina sul matrimonio non cambia, i vescovi possono discernere l’applicazione a seconda dei contesti», spiega il comunicato, che ribadisce inoltre come «le benedizioni pastorali non sono paragonabili a quelle liturgiche e ritualizzate»).

 Quindi, per onestà intellettuale e sulla base della mia fede e della mia coscienza ho attivato

IL MIO SONDAGGIO SUL TEMA: ECCO LE RISPOSTE DEGLI  INTERPELLATI”

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