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Tienanmen: la piazza che sfidò il regime

Nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 vengono uccisi centinaia di studenti e lavoratori a Pechino. L’Esercito di Liberazione Popolare reprime con violenza le proteste dei cittadini, iniziate un mese e mezzo prima, che chiedono libertà, democrazia, riforme, salari più equi e condizioni di vita migliori. Già il 15 aprile 1989, dopo la morte di Hu Yaobang, ex capo del Partito comunista e sostenitore di riforme democratiche, circa 100.000 studenti si erano riuniti per esprimere la loro insoddisfazione verso il governo di Pechino.
Papa Francesco: la pace è integrale

Alla riunione dei capi di Stato del G7 a Tokjo, dove si sono decise sanzioni contro la Russia, che ha invaso l’Ucraina, con il possibile invio dei F16 all’esercito ucraino, papa Francesco ha inviato al vescovo di Hiroshima, mons. Alexis Mitsuru Shirahama, un messaggio, pregando che sia un summit ‘fruttuoso’:
Per non dimenticare Marcinelle

Anche ieri, come ogni anno, ha risuonato 262 volte la campana al Bois du Cazier di Marcinelle, nel bacino carbonifero di Charleroi, durante la commemorazione del 66° anniversario della tragedia dell’8 agosto 1956: un incendio sviluppatosi in una galleria della miniera, a quasi mille metri di profondità, costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali italiani. I nomi dei lavoratori, in gran parte immigrati in Belgio da vari Paesi dell’Europa post bellica, sono scanditi, uno per uno.
Ridolfi, presidente di Link2007: il negoziato costruisce la pace

“C’è voluta una guerra mondiale aggressiva, con un disegno egemonico sul mondo basato sulla forza e l’oppressione, per far nascere l’Organizzazione delle Nazioni Unite al fine di promuovere pace e collaborazione fra i popoli. Ci sono volute due grandi guerre tra Stati europei per ispirare leader visionari a fare dell’Europa una regione di pace e stabilità. Dopo 30 anni dalla fine della guerra fredda, l’inaccettabile aggressione della Russia all’Ucraina e l’inimmaginabile guerra sul suolo europeo con le sue imprevedibili conseguenze impongono ora la ridefinizione di un nuovo ordine mondiale condiviso, che pur rispecchiando i pesi e gli equilibri internazionali, ponga al centro il rispetto della dignità e sovranità di ogni Stato, la priorità dei diritti e della giustizia a garanzia della democrazia nei rapporti globali, la solidarietà e la cooperazione internazionale, il rafforzamento delle istituzioni multilaterali. In questa sfida è centrale l’apporto qualificante dell’esperienza unica e positiva dell’Ue. Ciò comporta la presa di coscienza della necessità di vivificare il cammino di integrazione europea e di accelerarlo superando le sue troppe lentezze e indecisioni”.
Venti di guerra in Ucraina

La Russia deve fornire le prove che non intende invadere l’Ucraina; mentre gli Usa devono inviare la prossima settimana risposte scritte alle più volte sollecitate richieste di ‘garanzie’ di Mosca: questo è il frutto del colloquio a Ginevra tra il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ed il ministro degli Esteri russo, Sergeij Lavrov, che non prodotto grande risultati sulla via della pace.
Papa Francesco: la fede non è fondata sulle sicurezze

“Su richiesta della fondazione polacca ‘Sì alla vita’, oggi ho benedetto le campane che portano il nome: ‘La voce dei non nati’. Sono destinate all’Ecuador e all’Ucraina. Per queste nazioni e per tutti siano segno di impegno in favore della difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. Che il loro suono annunci al mondo il “Vangelo della vita”, desti le coscienze degli uomini e il ricordo dei non nati. Affido alla vostra preghiera ogni bambino concepito, la cui vita è sacra e inviolabile. Vi benedico di cuore”.
Cordoglio e preghiera per la tragedia di domenica scorsa
Centro Astalli: con pandemia molti tornano a chiedere cibo e aiuti

Nel 2020 il Centro Astalli nelle sue 8 sedi territoriali è stato al fianco di oltre 17.000 persone, di cui 10.000 a Roma. La richiesta di servizi come la mensa, le docce, i pacchi alimentari, le medicine, è forte in tutti i territori. Nella sola capitale sono stati distribuiti 54.417 pasti. Nel 2020 in Italia sono aumentati gli arrivi (34.000) ma diminuite le richieste d’asilo (28.000).