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XII Domenica del Tempo Ordinario: Non temere, piccolo gregge…

Il Signore è la forza del suo popolo, allora “non temere, piccolo gregge, perché siete il gregge del Signore, e Dio è il buon pastore”. Mentre il profeta Geremia tremava perché costretto ad annunciare violenza ed oppressione, Gesù interviene per ben tre volte dicendo ‘non temete, non abbiate paura’.

Papa Francesco: lo Spirito Santo crea armonia

Prima della regina del ‘Regina Caeli’ della festività di Pentecoste papa Francesco ha ricordato il dono dello Spirito Santo, che Gesù manda agli apostoli per liberarli dalla paura: “Così, con il dono dello Spirito, Gesù desidera liberare i discepoli dalla paura che li tiene rinchiusi in casa, perché siano capaci di uscire e diventino testimoni e annunciatori del Vangelo. Soffermiamoci dunque sullo Spirito che libera dalla paura”.

Festività dell’Ascensione: Gesù ascende al cielo

La festa dell’Ascensione segna l’inizio della storia della Chiesa nel mondo; Gesù dà mandato ai suoi discepoli: Come il Padre ha mandato me, così io mando voi; ‘andate e fate miei discepoli tutti i popoli’. Gesù, dopo la sua risurrezione, aveva preparato i suoi per un periodo di quaranta giorni, il n. 40 è un numero simbolico e sta ad indicare il tempo utile per intraprendere una missione che si concluderà solo alla fine del mondo; è la missione di impiantare la Chiesa nel mondo, continuare l’opera intrapresa dal Signore, salvare l’uomo creato ad immagine di Dio.

IV Domenica di Pasqua: Gesù è il buon Pastore

Nel primo discorso al popolo ebreo l’apostolo Pietro evidenzia a chiare parole: ‘Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso’. All’udire queste parole la folla chiede a Pietro: ‘Cosa dobbiamo fare?’ L’apostolo Pietro risponde con una parola: ‘Convertitevi, cioè pentitevi del passato e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo’.

A Milano celebrati i funerali di Ituma: la vita ha vinto sulla morte

“Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia condivisione in questo momento di strazio e di smarrimento che i familiari, le amiche e gli amici, e tutta la comunità vivono per l’enigma incomprensibile della morte di Julia”: è iniziato così il messaggio dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, per i funerali di Julia Ituma, la pallavolista italiana deceduta giovedì 13 aprile in Turchia, celebrati nella parrocchia milanese di san Filippo Neri.

Papa Francesco invita a lasciarsi salvare da Dio

“Fratelli e sorelle, con questa celebrazione siamo entrati nella Settimana Santa. Vi invito a viverla come ci insegna la tradizione del santo popolo fedele di Dio, cioè accompagnando il Signore Gesù con fede e con amore. Impariamo dalla nostra Madre, la Vergine Maria: lei ha seguito il suo Figlio con la vicinanza del cuore, era un’anima sola con Lui e, pur non comprendendo tutto, insieme con Lui si abbandonava pienamente alla volontà di Dio Padre. La Madonna ci aiuti a stare vicino a Gesù presente nelle persone sofferenti, scartate, abbandonate. Che la Madonna ci porti per mano a Gesù presente in queste persone”.

Fa’ la cosa giusta in cammino

‘Fa’ la cosa giusta’ a Milano ha chiuso con tanto pubblico, certificando che in Italia cresce il numero di cammini ben strutturati e delle persone, in maggioranza donne, che li percorrono interamente. Con una ricaduta economica anche sui territori attraversati: nel 2022 il passaggio dei camminatori ha prodotto almeno 1.000.000 di pernottamenti documentati, il che consente di dire che nella realtà la cifra è certamente più ampia.

Papa Francesco: la testimonianza dipende dalla fede professata

“Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Tornano alla mente le parole di san Francesco d’Assisi: ‘Laudato si’ mi’ Signore per sora acqua, la quale è molto utile et umile et pretiosa et casta’. In queste parole semplici sentiamo la bellezza del creato e la consapevolezza delle sfide che implica il prendersene cura. In questi giorni si svolge a New York la seconda Conferenza dell’Acqua dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Per il papa i corridoi umanitari evitano le tragedie nel Mediterraneo

‘Una via praticabile per evitare le tragedie e i pericoli legati al traffico di essere umani’: questi sono per papa Francesco i corridoi umanitari, avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica nella rotta Mediterranea, ricevendo in udienza i rifugiati giunti in Europa attraverso i corridoi umanitari, insieme alle famiglie e ai rappresentanti delle Comunità che li accolgono e ne curano l’integrazione, che sono la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche e della Tavola Valdese, la Chiesa italiana attraverso la Caritas.

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