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Papa Francesco: le virtù teologali caratterizzano la vita cristiana

“Sabato prossimo ricorre il decimo anniversario della canonizzazione di San Giovanni Paolo II. Guardando la sua vita, possiamo vedere che cosa può raggiungere l’uomo accettando e sviluppando in sé i doni di Dio: fede, speranza e carità. Rimanete fedeli alla sua eredità. Promuovete la vita e non lasciatevi ingannare dalla cultura della morte. Per sua intercessione, chiediamo a Dio il dono della pace per la quale egli, come Papa, si è tanto impegnato”: al termine dell’udienza generale odierna papa Francesco ha ricordato, in lingua polacca, il decimo anniversario della canonizzazione di san Giovanni Paolo II. Eppoi ha lanciato un appello per la pace, ricordando che con la guerra guadagnano solo i fabbricanti di armi:

“E poi il pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar che sono in guerra, e a tanti altri Paesi. La guerra sempre è una sconfitta, e quelli che guadagnano di più sono i fabbricatori di armi. Per favore, preghiamo per la pace! Preghiamo per la martoriata Ucraina: soffre tanto, tanto. I soldati giovani vanno a morire. Preghiamo. E preghiamo anche per il Medio Oriente, per Gaza: si soffre tanto lì, nella guerra. Per la pace tra Palestina e Israele, che siano due Stati, liberi e con buoni rapporti”.

In precedenza, proseguendo il ciclo delle catechesi su ‘I vizi e le virtù’, papa Francesco aveva incentrato la riflessione sul tema ‘La vita di grazia secondo lo Spirito’, che affronta le virtù teologali: “Già prima di Cristo si predicava l’onestà come dovere civile, la sapienza come regola delle azioni, il coraggio come ingrediente fondamentale per una vita che tende verso il bene, la moderazione come misura necessaria per non essere travolti dagli eccessi”.

Per il papa le virtù sono un patrimonio dell’umanità, che il cristianesimo ha saputo valorizzare: “Questo patrimonio tanto antico, patrimonio dell’umanità, non è stato sostituito dal cristianesimo, ma messo bene a fuoco, valorizzato, purificato e integrato nella fede. C’è dunque nel cuore di ogni uomo e donna la capacità di ricercare il bene. Lo Spirito Santo è donato perché chi lo accoglie possa distinguere chiaramente il bene dal male, avere la forza per aderire al bene rifuggendo dal male e, così facendo, raggiungere la piena realizzazione di sé”.

In base ad una definizione del Catechismo della Chiesa cattolica la vita del cristiano si basa anche su altre tre virtù: “Essa si attua con il dono di altre tre virtù, prettamente cristiane, che spesso vengono nominate insieme negli scritti del Nuovo Testamento. Questi atteggiamenti fondamentali, che caratterizzano la vita del cristiano, sono tre virtù che noi diremo adesso insieme: la fede, la speranza e la carità”.

E sono definite ‘teologali’, in quanto completano la vita ‘buona’ del cristiano: “Gli scrittori cristiani le hanno ben presto chiamate virtù ‘teologali’, in quanto si ricevono e si vivono nella relazione con Dio, per differenziarle dalle altre quattro chiamate ‘cardinali’, in quanto costituiscono il ‘cardine’ di una vita buona. Queste tre sono ricevute nel Battesimo e vengono dallo Spirito Santo. Le une e le altre, sia le teologali sia le cardinali, accostate in tante riflessioni sistematiche, hanno così composto un meraviglioso settenario, che spesso viene contrapposto all’elenco dei sette vizi capitali”.

La virtù teologale permette di non agire con arroganza: “Mentre il rischio delle virtù cardinali è quello di generare uomini e donne eroici nel compiere il bene, ma tutto sommato soli, isolati, il grande dono delle virtù teologali è l’esistenza vissuta nello Spirito Santo. Il cristiano non è mai solo.

Compie il bene non per un titanico sforzo di impegno personale, ma perché, come umile discepolo, cammina dietro al Maestro Gesù. Lui va avanti nella via. Il cristiano ha le virtù teologali che sono il grande antidoto all’autosufficienza. Quante volte certi uomini e donne moralmente ineccepibili corrono il rischio di diventare, agli occhi di chi li conosce, presuntuosi e arroganti!”

La catechesi è una ‘condanna’ della superbia: “La superbia è un veleno potente: ne basta una goccia per guastare tutta una vita improntata al bene. Una persona può avere compiuto anche una montagna di opere benefiche, può aver mietuto riconoscimenti ed encomi, ma se tutto ciò l’ha fatto solo per sé stesso, per esaltare sé stessa, può dirsi ancora una persona virtuosa? No!”

Però ha ricordato anche che il bene è un modo di vita: “Il bene non è solo un fine, ma anche un modo. Il bene ha bisogno di tanta discrezione, di molta gentilezza. Il bene ha bisogno soprattutto di spogliarsi di quella presenza a volte troppo ingombrante che è il nostro io. Quando il nostro ‘io’ è al centro di tutto, si rovina tutto. Se ogni azione che compiamo nella vita la compiamo solo per noi stessi, è davvero così importante questa motivazione? Il povero ‘io’ si impadronisce di tutto e così nasce la superbia”.

Quindi le virtù teologali aiutano a compiere le necessarie correzioni: “Lo sono soprattutto nei momenti di caduta, perché anche coloro che hanno buoni propositi morali a volte cadono. Tutti cadiamo, nella vita, perché tutti siamo peccatori. Come anche chi si esercita quotidianamente nella virtù a volte sbaglia (tutti sbagliamo nella vita): non sempre l’intelligenza è lucida, non sempre la volontà è ferma, non sempre le passioni sono governate, non sempre il coraggio sovrasta la paura”.

Ed ha concluso la catechesi con l’invito a vivere secondo lo Spirito Santo: “Ma se apriamo il cuore allo Spirito Santo (il Maestro interiore), Egli ravviva in noi le virtù teologali: allora, se abbiamo perso la fiducia, Dio ci riapre alla fede (con la forza dello Spirito, se abbiamo perso la fiducia, Dio ci riapre alla fede); se siamo scoraggiati, Dio risveglia in noi la speranza; e se il nostro cuore è indurito, Dio lo intenerisce col suo amore”.

(Foto: Santa Sede)

Papa Francesco ai biblisti: Bibbia è patrimonio di tutti

La categoria di alleanza assume un ruolo importante nella narrazione biblica per la formazione dell’identità e della memoria del gruppo credente in rapporto all’orizzonte più ampio dell’umanità e del creato.

Wonderful Sila Festival: nel cuore della Calabria la maratona musicale con Boomdabash, Saturnino e tanti altri grandi artisti

Concerti live, intrattenimento e attività extra: sono questi gli ingredienti del ‘Wonderful Sila Festival’, che sabato 12 agosto farà tappa nel cuore della Sila calabrese: “Sono felice di come sta andando l’organizzazione dell’evento, in un territorio meraviglioso in cui spesso la musica non arriva – ha commentato il direttore artistico Antonio Vandoni, che è anche direttore artistico di Radio Italia, con oltre trent’anni di esperienza nel campo musicale.

Quesito giuridico (civilistico-amministrativo-tributario-canonico) sulla compatibilità del «MOTU PROPRIO» (2023) “Il diritto nativo:il patrimonio della Sede Apostolica” con il can. 1258 CIC, l’art. 831 CC, la L. 127/97 ed il D.lgs. n. 117/2017 s.m.i. PARTE TERZA 3- RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA SUGLI ENTI ECCLESIASTICI

Premesso quanto illustrato nei due precedenti articoli ( F. Trombetta e G. Di Giacinto) qui pubblicati (…..), riteniamo utile citare preliminarmente  una delle più rilevanti  Sentenze   della  Cassazione civile , la n. 5418  del 1993, essa  ribadisce il principio – già espresso in altra occasione (negli anni 69 e 70) – secondo il quale le norme canoniche  acquistano forza nell’ordinamento italiano in virtù del rinvio formale; di conseguenza, l’eventuale mancanza dell’autorizzazione può essere dedotta solo dagli ENTI ECCLESIASTICI nel cui interesse è svolto il controllo e non anche dall’ altro contraente. E’ stato rilevato, inoltre,  che con la Legge121/85 è stata soppressa ,  per lo Stato italiano , ogni  ingerenza  nell’amministrazione dei beni degli ENTI ECCLESIASTICI ormai sottoposta all’esclusivo controllo canonico ! (dopo l’ abrogazione dell’art. 17 c.c. avvenuta con la L. 127/97 ).

Quesito giuridico (civilistico-amministrativo-tributario-canonico) sulla compatibilità del «MOTU PROPRIO» (2023) “Il diritto nativo:il patrimonio della Sede Apostolica” con il can. 1258 CIC, l’art. 831 CC, la L. 127/97 ed il D.lgs. n. 117/2017 s.m.i. 2- COMPARAZIONE CANONICO-CIVILISTICA

 Premesso quanto ha illustrato brillantemente il mio ex studente (attuale P. Avv. Dott. Giuseppe Di Giacinto, tirocinante giudiziario, primo classificato nel mese di  Marzo 2023 presso Corte d’Appello) nel precedente articolo qui pubblicato (…..),cercherò di completare la complessa configurazione della vicenda sancita dalla recente  normativa, avvalendomi  della dottrina più accreditata e della  giurisprudenza consolidata in tali contesti.

Papa Francesco invita a custodire la memoria per immagini

Nel messaggio alla Fondazione ‘Memorie Audiovisive del Cattolicesimo’ papa Francesco ha insistito sull’importanza della custodia della memoria per immagini. Dopo aver già affrontato il tema in una intervista con don Dario Viganò, concessa per il libro ‘Lo sguardo porta del cuore’, papa Francesco è tornato sull’argomento in un messaggio inviato alla neonata Fondazione italiana MAC – Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, presieduta dallo stesso Viganò, istituita “per rispondere all’urgenza culturale del recupero, della preservazione e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo e di quello documentale ad esso collegato, relativo al cattolicesimo”.

Papa Francesco invita ad essere ‘consulenti integrali’

Nella scorsa settimana papa Francesco ha ricevuto i partecipanti di ‘Deloitte Global’, società di consulenza internazionale con base a Londra, che lavorano per fornire consulenza e assistenza ad altre organizzazioni, parlando di debito sovrano, Covid e guerra:

Il patrimonio della Santa Sede è positivo

“Il Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica illustra in una intervista ai media vaticani il bilancio 2021: c’è un surplus di € 8.011.000, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia. L’obiettivo principale resta il servizio all’evangelizzazione e l’attenzione alle fasce più deboli come mostrano gli aiuti agli inquilini in difficoltà”: con un comunicato è stato presentato il bilancio della Santa Sede.

‘La Gloria’: una casa discografica per il cantautorato cristiano

Come già annunciato con un articolo sul suo blog ‘Per anime libere’, Francesco Lorenzi, cantautore e fondatore del gruppo musicale ‘The Sun’, ed Andrea Marco Ricci, fondatore e presidente di ‘Note Legali, Associazione italiana per lo studio e l’insegnamento del diritto della musica’, hanno unito le loro esperienze per creare (con il supporto di altre persone) la nuova etichetta discografica ‘La Gloria’, per la quale è uscito già il nuovo singolo dei The Sun ‘La mia legge di attrazione’.

Il presidente Mattarella: il volontariato è prezioso

“Il volontariato è una straordinaria energia civile che aiuta le comunità ad affrontare le sfide del tempo e le sue difficoltà. Rinsalda i legami tra le persone, è vicino a chi si trova nel bisogno, riduce i divari sociali, promuove l’accoglienza e la sostenibilità. La Giornata internazionale del Volontariato, voluta 36 anni or sono dalle Nazioni Unite, è un’occasione per esprimere il ringraziamento più sentito ai volontari che operano in ogni parte del pianeta e per dare il giusto valore alle numerose testimonianze di umanità e di altruismo che migliorano la nostra vita, senza le quali istituzioni e ordinamenti non sarebbero in grado di garantire appieno i principi cui si ispirano”.

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