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Giornata mondiale dei poveri: un invito alla solidarietà

“Penso in questo momento alla disponibilità che, negli ultimi anni, ha mosso intere popolazioni ad aprire le porte per accogliere milioni di profughi delle guerre in Medio Oriente, in Africa centrale e ora in Ucraina. Le famiglie hanno spalancato le loro case per fare spazio ad altre famiglie, e le comunità hanno accolto con generosità tante donne e bambini per offrire loro la dovuta dignità. Tuttavia, più si protrae il conflitto, più si aggravano le sue conseguenze.

Rossella Petrellese: innamorata di Dio

Nata a Napoli il 1 Aprile 1972, la sua è una vita di sofferenze con l’unico conforto in Gesù Cristo. Il 18 settembre 1994 muore all’età di 22 anni. Realizza il suo ardente desiderio di ‘andare da Gesù’. Il 28 maggio 2006 Fra Massimiliano Novillo è nominato da mons. Rinaldi  vescovo di Acerra, postulatore causa  Beatificazione e Canonizzazione di Rossella. Il 21 Marzo 2009 è aperto il processo diocesano. Il 24 marzo 2010 le spoglie vengono traslate nella cattedrale. Il 31 marzo 2012 è aperta la fase romana del processo di Beatificazione.

Fra Marco Vianelli:la Chiesa aperta alla prossimità delle famiglie

Un incontro mondiale con una formula inedita e multicentrica: accanto alla sede principale dell’evento, che rimane Roma, ci sono tante iniziative locali nelle diocesi di tutto il mondo, analoghe a quelle che contemporaneamente si svolgono nella capitale italiana. Pur rimanendo infatti Roma la sede designata, ogni diocesi è centro di incontri locali per le proprie famiglie e le proprie comunità, come aveva detto tempo fa papa Francesco:

Papa Francesco: non abbandonare i deboli

Al termine dell’udienza generale papa Francesco ha rivolto ancora una volta un appello alla pace in Ucraina, chiedendo : “Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina, da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente nei Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra!”

Ancora torture nel Tigray

In un rapporto Amnesty International e Human Rights Watch hanno accusato le forze di sicurezza regionali dell’Amhara e le autorità civili della zona occidentale del Tigray di aver commesso, a partire dal novembre 2020, violenze di tale diffusione e intensità contro la popolazione tigrina da poter costituire crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Papa Francesco: la guerra è pazzia

“La vera risposta dunque non sono altre armi, altre sanzioni. Io mi sono vergognato quando ho letto che non so, un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere il due per cento, credo, o il due per mille del Pil nell’acquisto di armi, come risposta a questo che sta succedendo adesso. La pazzia! La vera risposta, come ho detto, non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato, un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare”:

Buon Natale dalle suore

Nell’udienza generale prenatalizia papa Francesco ha invitato i fedeli ad adorare Dio che si è fatto Gesù bambino: “Cari fratelli e sorelle, vorrei invitare tutti gli uomini e le donne nella grotta di Betlemme ad adorare il Figlio di Dio fatto uomo. Ognuno di noi si avvicini al presepio che trova a casa sua o nella chiesa o in altro luogo, e cerchi di fare un atto di adorazione, dentro: Io credo che tu sei Dio, che questo bambino è Dio. Per favore, dammi la grazia dell’umiltà per poterci capire”.

Card. Zuppi: ‘Aiutare a far crescere una cultura della vita, che vuol dire una protezione della fragilità’

“Abbiamo di fronte tante sfide, che richiedono molta serietà, preparazione, competenza, capacità di ascolto e di dialogo e, anche per questo, difesa delle proprie ragioni. Uno dei problemi sui quali ci troveremo a confrontarci è quello dell’idea della vita che, come dice papa Francesco, non può essere mai scartata”.

Nei suoi panni: il progetto coinvolgente che educa alla solidarietà

Un video interattivo che fa riflettere insieme studenti, docenti e genitori è l’ingrediente per costruire un futuro migliore. La coraggiosa proposta della Società di San Vincenzo De Paoli. Comunicare la solidarietà ai giovani, in un mondo che sembra averla dimenticata. È questa la sfida che la Società di San Vincenzo De Paoli ha deciso di raccogliere con il progetto: ‘Nei suoi panni’.

Coraggioso ed innovativo, ‘Nei suoi panni’ nasce per parlare con i giovani (e non solo ‘ai giovani’) delle difficoltà che si possono incontrare nella vita. Lo fa stimolandoli ad immedesimarsi in un loro coetaneo, Marco, che improvvisamente passa da una vita agiata ad una di stenti. Un video interattivo, girato in soggettiva, permette allo spettatore di entrare nella vita del protagonista e compiere insieme a lui delle scelte che potranno avere ripercussioni molto importanti per il suo futuro.

Il filmato, e le sei stories che lo accompagnano, utilizzano lo stesso linguaggio parlato dai giovani, uno slang ricco di neologismi ed abbreviazioni, che aiuta i ragazzi a diventare a loro volta protagonisti insieme a Marco.

“Il progetto – dichiara Antonio Gianfico, Presidente della Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli – per la sua forte valenza pedagogica, è l’alleato ideale di docenti e genitori. Per questo abbiamo deciso di proporre ‘Nei suoi panni’ agli studenti delle seconde e terze classi superiori, coinvolgendo attivamente gli insegnanti, che hanno un ruolo determinante per costruire una società del futuro più attenta al bene comune”.

Il docente inviterà la classe alla discussione e suggerirà ai ragazzi di individuare le piccole e grandi fragilità che stanno attorno a loro, per poi proporre, a loro volta, progetti che aiutino a risolverle. Le idee verranno inserite nel portale www.neisuoipanni.it e votate dal pubblico.

​Ecco che, gli studenti, coinvolgeranno genitori e parenti, chiedendo loro di votare. I progetti migliori verranno finanziati dalla Società di San Vincenzo De Paoli che consegnerà alla scuola un premio in denaro. Una iniziativa che vuole essere anche una proposta per i nuovi percorsi di Educazione Civica nelle scuole.

“Nei suoi panni guarda lontano – conclude il Presidente Gianfico – ad una società migliore che potremo costruire insieme, facendo leva su quel senso di umanità, che alberga dentro ciascuno di noi”.

Per maggiori informazioni potrete consultare il video che descrive il funzionamento del progetto: https://youtu.be/_98i96sRP9w; il sito web dedicato https://www.neisuoipanni.it ed il sito https://www.sanvincenzoitalia.it

(Foto: Società di San Vincenzo de’ Paoli)

Il presidente Mattarella: il volontariato è prezioso

“Il volontariato è una straordinaria energia civile che aiuta le comunità ad affrontare le sfide del tempo e le sue difficoltà. Rinsalda i legami tra le persone, è vicino a chi si trova nel bisogno, riduce i divari sociali, promuove l’accoglienza e la sostenibilità. La Giornata internazionale del Volontariato, voluta 36 anni or sono dalle Nazioni Unite, è un’occasione per esprimere il ringraziamento più sentito ai volontari che operano in ogni parte del pianeta e per dare il giusto valore alle numerose testimonianze di umanità e di altruismo che migliorano la nostra vita, senza le quali istituzioni e ordinamenti non sarebbero in grado di garantire appieno i principi cui si ispirano”.

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