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Card. Petrocchi: la Pasqua risveglia dal letargo

“L’annuncio della Pasqua, che la Chiesa proclama con gioia, deve risuonare in noi come invito alla conversione, ma anche come preziosa opportunità per fare un ‘momento di verità’. Di qui la domanda fondamentale che siamo chiamati a porci: in che misura la Pasqua di Cristo è diventata la nostra Pasqua?”
Papa Francesco: illazioni contro la memoria di san Giovanni Paolo II

“E purtroppo, in stridente contrasto con il messaggio pasquale, le guerre continuano, e continuano a seminare morte in forme raccapriccianti. Addoloriamoci per queste atrocità e preghiamo per le loro vittime, chiedendo a Dio che il mondo non debba più vivere lo sgomento della morte violenta per mano dell’uomo, ma lo stupore della vita che Lui dà e che rinnova con la sua grazia! Seguo con preoccupazione gli avvenimenti che si stanno verificando in Sudan. Sono vicino al popolo sudanese, già tanto provato, e invito a pregare affinché si depongano le armi e prevalga il dialogo, per riprendere insieme il cammino della pace e della concordia. E penso anche ai nostri fratelli e sorelle che in Russia e in Ucraina oggi celebrano la Pasqua. Che il Signore sia loro vicino e li aiuti a fare la pace!”
Dal Colosseo la Via Crucis di chi ha abbracciato la croce

Al Colosseo, ieri, papa Francesco non ha potuto presiedere la Via Crucis, ma si è unito da Casa Santa Marta alla preghiera dei fedeli, che hanno meditato le stazioni della Via Crucis, incentrate sul tema ‘Voci di pace in un mondo di guerra’ attraverso le voci di tutti coloro che provengono dai paesi martoriati dalla guerra, chiamata ‘terza guerra mondiale a pezzi, con le testimonianze ascoltate dal papa durante i suoi viaggi apostolici e in altre occasioni.
Card. Cantalamessa: la morte è vinta
Papa Francesco: con la lavanda dei piedi Dio ama

A distanza di 10 anni papa Francesco è ritornato a celebrare la Messa ‘In Coena Domini’ dall’Istituto di Casal del Marmo a Roma, lavando i piedi a 10 ragazzi ed a 2 ragazze con una breve riflessione, sottolineando che la lavanda dei piedi non è folklore, ma il memoriale di un gesto compiuto da Gesù prima di essere crocifisso:
Papa Francesco: la Croce è un albero che germoglia

“In questa Santa Settimana della passione di Cristo, commemorando la sua morte ingiusta, ricordo in modo particolare tutte le vittime dei crimini di guerra e, mentre invito a pregare per loro, eleviamo una supplica a Dio affinché i cuori di tutti si convertano. E guardando Maria, la Madonna, davanti alla Croce il mio pensiero va alle mamme: alle mamme dei soldati ucraini e russi che sono caduti nella guerra. Sono mamme di figli morti. Preghiamo per queste mamme”:
Assisi ha celebrato il decennale di papa Francesco

Nel decimo anniversario dell’elezione di papa Francesco che ha voluto assumere il nome del Santo d’Assisi, sabato 4 marzo si è svolto alla Porziuncola di Assisi un incontro per comprendere questo tratto di strada della Chiesa di Cristo e la celebrazione eucaristica di preghiera per il Pontefice. Presiedendo tale appuntamento il francescano messicano p. Agustín Hernández Vidales, rettore della Pontificia Università Antonianum, ha evidenziato che l’ansia missionaria del primo papa latinoamericano ricorda quella dei primi dodici frati minori, noti anche come i dodici apostoli, che nei primi decenni del XVI secolo sbarcarono in Messico per annunciare il Vangelo.
Papa Francesco: nell’ascesi si cammina sinodalmente

Venerdì scorso è stato pubblicato il messaggio di papa Francesco per la Quaresima sul tema ‘Ascesi quaresimale, itinerario sinodale’, che prende spunto dal racconto evangelico della Trasfigurazione: “L’ascesi quaresimale è un impegno, sempre animato dalla Grazia, per superare le nostre mancanze di fede e le resistenze a seguire Gesù sul cammino della croce”.
Papa Francesco ai giovani astigiani: non conformatevi

Con la recita dell’Angelus papa Francesco ha concluso la visita ad Asti, che lo ha eletto ‘cittadino onorario’, dove risiedono alcuni suoi parenti, ringraziando per l’accoglienza con un augurio in piemontese: “Al termine di questa Celebrazione desidero esprimere la mia riconoscenza alla Diocesi, alla Provincia e alla Città di Asti: grazie per l’accoglienza calorosa che mi avete riservato! Sono tanto grato alle Autorità civili e religiose anche per i preparativi che hanno reso possibile questa desiderata visita. A tutti voi vorrei dire che a la fame propri piasi’ encuntreve! [mi ha fatto piacere incontrarvi]; e augurarvi: ch’a staga bin! [state bene!]”
Cristo, re d’amore

Con la festività di Cristo Re si chiude l’anno liturgico. Il Figlio di Dio, Gesù si è incarnato, si è fatto uomo per realizzare il Regno di Dio sulla terra. L’angelo Gabriele aveva salutato Maria: rallegrati, vengo messaggero di Dio, diventerai madre e il bimbo, che nascerà da te, avrà i regno di David, suo padre. Il popolo ebreo attendeva la nascita di questo bimbo, che avrebbe tenuto il regno di David: un regno eterno ed universale.