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‘Dall’amore in poi’: nuovo singolo del Kantiere Kairòs feat. Reale

 Fuori su tutte le piattaforme digitali “Dall’amore in poi”, il nuovo singolo del Kantiere Kairòs, pop-rock band di musica cristiana, con la partecipazione dei Reale. Prodotto dalla band ed edito dalla casa discografica La Gloria, il brano è una rivisitazione in chiave rock dell’inno alla carità scritto dall’apostolo san Paolo e riportato al capitolo 13 della Prima lettera ai Corinzi.

La famiglia come soggetto primario di evangelizzazione

Organizzata dalle Facoltà di Diritto Canonico e dal Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia, giovedì 23 marzo ha avuto luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma la Giornata di studio interdisciplinare su La famiglia come soggetto evangelizzatore primario.

Aldo Pallotti racconta la scuola di Mario Lodi

“Vorrei la scuola senza pagelle e con tante cordiali chiacchierate coi genitori, perché, alla fine, invece di una bella pagella, si abbia un bel ragazzo, cioè un ragazzo libero, sincero, migliore comunque”: questo è uno dei molti aforismi del maestro Mario Lodi, di cui nello scorso mese si sono chiuse le celebrazioni della nascita, avvenuta il 17 febbraio 1922, con una mostra a Roma intitolata ‘La scuola di Mario Lodi’.

Papa Francesco lancia il suo appello a favore della Pace, espresso con l’inaugurazione della Casa Abramitica

La Casa della Famiglia Abramitica è stata inaugurata ad Abu Dhabi il 16 febbraio 2023. Essa racchiude, in un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose. Costituisce il primo frutto del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, sottoscritto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi.

La Moschea è stata inaugurata venerdì 17 febbraio 2023, la Sinagoga e la Chiesa di San Francesco domenica 19 febbraio 2023. Il Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ sancisce che tre religioni diverse, pur mantenendo il loro credo religioso e, pertanto, la propria identità, possono coesistere su un unico spazio, ossia su un unico territorio, facendo del dialogo il fulcro della loro coesistenza pacifica.

La Casa Abramitica rappresenta un simbolo di pace, che Papa Francesco ha voluto mostrare al mondo intero quale esempio di coesistenza delle differenze, le quali hanno la possibilità di  interagire, in modo costruttivo,  attraverso il dialogo.

La Casa Abramitica può essere un modello di coesistenza pacifica delle diversità, che può dimostrare a Putin e a Zelensky come le differenze non devono essere considerate motivo di  inutili e dannosi conflitti, ma fonte di relazioni proficue, di accrescimento reciproco, garanzia di pace, se a sorreggerle sarà il dialogo.

Anche la Russia e l’Ucraina possono convivere  l’una accanto all’altra, mantenendo la propria identità, divenendo, come ‘La Casa della Famiglia Abramitica’ insegna, territori le cui differenze saranno  valorizzate e valorizzabili mediante il dialogo incessante, che apre orizzonti  insospettabili per il miglioramento della condizione umana, sociale e politica di entrambi i popoli, in quanto pervasi dalla pace e dall’armonia.

Il popolo russo e il popolo ucraino possono istituire un dialogo non solo religioso, ma anche economico e sociale che potrà accrescere il benessere di entrambi. Nessuno dei due popoli perderà nulla di ciò che gli appartiene, anzi trarrà infiniti benefici da tale dialogo, che darà numerosi frutti, perché sorretto dalla Pace.

Entrambi i popoli, quello russo e quello ucraino, trarranno vantaggio dal dialogo e non certamente dalla guerra,  arricchendosi vicendevolmente di scambi culturali, economici e religiosi, per poi irradiare i loro valori nell’intero universo. Potrà essere un nuovo modello economico, politico e sociale quello a cui daranno vita, fondato sulla Pace e sul Dialogo, dal quale spontaneamente potrà sorgere quel tanto agognato  miglioramento dell’esistenza umana.

Dal dialogo potrà scaturire la volontà di allargare gli spazi dello sviluppo e del progresso che miglioreranno l’economia mondiale, ormai molto fragile e bisognosa di nuovi apporti, nonché bisognosa di creare un nuovo modello di economia che ponga al centro l’essere umano, che potrà essere definita ‘Economia dal Volto Umano’, la quale genererà quell’inclusione di ogni essere umano in un contesto che guarda al futuro con occhio amorevole e dia finalmente avvio al tanto agognato processo di civilizzazione della vita umana, in cui tutti siano cittadini, in quanto sarà salvaguardata  la dignità umana di ogni persona.

La Russia conosce bene la filosofia di quei pensatori che volevano l’eguaglianza e la parità di tutti gli esseri umani. Si era accinta, nel secolo scorso, a dare avvio ad un processo paritario del genere umano, senza tuttavia riuscirvi, proprio in quanto il grande assente era il dialogo. Si, il grande assente era proprio il dialogo! Ed ora -siamo certi- vi riuscirà , ma solo se farà vivere il dialogo e la pace. E vi riuscirà senz’altro se terrà conto dell’appello del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’.

Anche l’Ucraina, ponendosi al fianco della Russia, senza perdere la propria identità e la propria autonomia, potrà concorrere a costruire un mondo migliore se vorrà accogliere l’appello pacifico e costruttivo di benessere e civiltà del Documento medesimo, foriero di quella Pace che tutto il mondo desidera fortemente veder realizzata tra Russia e Ucraina.

* Responsabile dell’ Ufficio Stampa Comunicazione della nostra Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus

1 bambino su 10 nel mondo è colpito da conflitti, cambiamenti climatici e conseguenze del COVID-19

I bambini chiedono ai leader mondiali di intensificare ed investire nel loro futuro dopo che la conferenza dei donatori ha raccolto poco più della metà dell’obiettivo di $ 1.500.000.000 necessari per aumentare l’accesso all’istruzione in alcune delle peggiori crisi umanitarie del mondo, secondo l’affermazione di Save the Children, l’organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro. 

E fu Natale

Natale: tempo che sa di intimità, di casa e del suo calore. Festa per noi dall’aspetto ovattato, magico. Si snoda in un clima di luci, di dolci e di poesia. Ma all’origine non era così. Anzi, il suo contrario. Aveva il sapore duro e amaro del rifiuto. E delle sue sfide. ‘Per loro non c’era posto’, annota chiaramente il Vangelo. 

Dalla diocesi di Forlì la casa di Betania è una Chiesa aperta

Per gli orientamenti pastorali per l’anno 2022-2023 il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, ha scelto come icona biblica la ‘casa di Betania’, perché ‘di una cosa sola c’è bisogno’, realizzata appositamente per la diocesi unendo più pericopi evangeliche: Lc 10,38-42 (il brano biblico di riferimento indicato dalla Chiesa italiana) e Gv 12,1-2:

XXXI domenica del Tempo Ordinario: Dio ama tutte le sue creature!

Dio amando crea e creando ama! Tutto il creato risente dell’amore di Dio; laddove l’uomo, creato ad immagine di Dio, aveva sviato dalla retta via, il Verbo si fece carne, il Figlio di Dio assunse la natura umana per salvare l’uomo e raccogliere le pecore disperse della casa di Israele. Su questo concetto essenziale s’impernia il vangelo, l’opera di Gesù e l’episodio dell’incontro di Gesù con il pubblicano Zaccheo.

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