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Credito: Banca Etica +4,4% contro il -1,6% del sistema bancario tradizionale

Nel 2024 i crediti di Banca Etica sono tornati a crescere in modo sostenuto, registrando un +4,4% rispetto all’anno precedente. Un risultato particolarmente significativo se confrontato con la media del sistema bancario italiano che, secondo l’ABI monthly outlook di gennaio 2025, ha presentato, anche nel 2024, una flessione del -1,6%.
Aumenta anche la raccolta diretta di risparmio: +4,6% per Banca Etica rispetto alla media del sistema ferma al +2,4%. Nel 2024 sono stati aperti 9.260 nuovi conti correnti: una crescita del +40% rispetto al 2023. Il 58% dei nuovi conti correnti è stato aperto da persone under 35, confermando la forte attrattività di Banca Etica per i giovani.
Segno positivo anche per il collocamento alla clientela di prodotti etici di bancassicurazione (polizze, investimenti, strumenti di protezione) i cui volumi sono cresciuti del +16,2%. Si conferma il forte orientamento di Banca Etica rispetto all’economia sociale e al terzo settore: associazioni e cooperative sociali ricevono il 40% dei crediti erogati a persone giuridiche, seguiti da società di capitali (35%) e imprese cooperative diverse da quelle sociali(16%).
“Per Banca Etica l’erogazione di credito a favore dell’economia sociale è uno degli obiettivi prioritari e siamo soddisfatti di poter confermare che nel 2024 siamo tornati a crescere nell’erogazione di finanziamenti, nonostante la stretta creditizia sia continuata per il resto del sistema bancario”, ha affermato Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica.
Nel 2023 e nel 2024 Banca Etica ha scelto – unico istituto in Italia – di destinare una quota degli utili maturati per ridurre le rate dei mutui delle persone fisiche e le commissioni a carico delle organizzazioni più colpite dal rialzo dei tassi deciso dalla BCE. L’importo destinato a questa operazione di redistribuzione ammonta ad € 2.000.000, secondo le conclusioni del direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli:
“Mentre la gran parte delle banche ha distribuito agli azionisti extra-dividendi derivanti dai profitti record degli scorsi anni, con buona pace dei goffi tentativi del Governo di tassare gli extra-profitti, Banca Etica ha confermato la sua attenzione alle persone più in difficoltà e la sua vocazione alla mutualità. Forti dei risultati del 2024, si apre ora per Banca Etica una fase di forte innovazione: a breve presenteremo il piano strategico per il quadriennio 2025-2028 frutto di un ampissimo processo di partecipazione dei soci e delle socie che abbiamo incontrato in 72 appuntamenti con più di 1000 persone coinvolte.
Le novità riguarderanno l’integrazione di IMPAct sgr che abbiamo acquisito a fine 2024 e che ci fa fare un sostanziale passo in avanti verso una sempre maggiore indipendenza da altri operatori finanziari e capacità di ampliare la gamma di prodotti e servizi per persone e organizzazioni, anche grazie a investimenti in tecnologie e strumenti di relazione con la clientela”.
Quindi per Banca Etica il 2024 si è confermato un anno positivo per tutte le attività di Banca Etica: nel 2024 i crediti di Banca Etica sono tornati a crescere in modo sostenuto, registrando un +4,4% rispetto all’anno precedente. Un risultato particolarmente significativo se confrontato con la media del sistema bancario italiano che, secondo l’ABI monthly outlook di gennaio 2025, ha presentato, anche nel 2024, una flessione del -1,6%.
Raccolta diretta di risparmio: + 4,6% rispetto all’anno precedente, mentre la media del sistema si ferma a un +2,4%; raccolta indiretta sui fondi comuni d’investimento di Etica sgr: +5,6%. All’inizio del 2025 il collocamento di fondi di Etica sgr da parte di Banca Etica sfiora € 1.000.000.000; capitale sociale: a fine 2024 il capitale sociale di Banca Etica ammonta a 95,4 milioni di euro con una crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente e del +23% rispetto a quattro anni prima.
Il numero di clienti risparmiatori nel 2024 è cresciuto del 9,6% rispetto all’anno precedente toccando quota 88mila. Sono 15.600 i clienti finanziati (+9,5% rispetto all’anno precedente). Nel solo 2024 sono stati aperti 9.260 nuovi conti correnti: una crescita del +40% rispetto al 2023. Il 58% dei nuovi conti correnti è stato aperto da persone under 35, confermando la forte attrattività di Banca Etica per i giovani; in crescita anche il collocamento alla clientela di prodotti etici di bancassicurazione (polizze, investimenti,strumenti di protezione) i cui volumi sono cresciuti del +16,2% .
Nel 2024 Banca Etica ha rafforzato anche alcune importanti strategie tese a sostanziare la propria mission di finanza etica: l’impegno per la pace: nel 2024 Banca Etica ha promosso l’approvazione di un ‘Manifesto per una Finanza Pace’ sottoscritto da oltre 70 istituti di credito operanti in tutto il mondo e aderenti alla Global Alliance for Banking on Values che rifiutano di investire nel lucrativo settore degli armamenti e che chiedono a tutte le banche di fare lo stesso.
Etica sgr ha rafforzato la sua collaborazione con l’organizzazione premio nobel per la Pace ICAN per promuovere il trattato per la messa al bando delle più controverse tra le armi, quelle nucleari, e per diffondere scelte di disinvestimento dalle armi atomiche che sono tornate a rappresentare una minaccia per l’umanità. Prosegue incessante la mobilitazione, insieme ai soci di riferimento di Banca Etica, per difendere in Italia la legge 185/1990 sull’export di armi, minacciata da un ddl governativo che vuole smantellare controlli e presidi di trasparenza.
Inoltre ha fornito sostegno alle persone fragili e alle organizzazioni: nel 2023 e nel 2024 Banca Etica ha scelto – unica in Italia – di destinare una quota degli utili maturati per ridurre le rate dei mutui delle persone fisiche e le commissioni a carico delle organizzazioni più colpite dal rialzo dei tassi deciso dalla BCE. L’importo destinato a questa operazione di redistribuzione ammonta ad € 2.000.000.
Banca Etica è la prima e tuttora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera da 25 anni su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali e consulenti e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo.
Oggi Banca Etica conta più di 48.000 soci ed € 96.000.000 di capitale sociale; una raccolta di risparmio di oltre € 2.500.000 e finanziamenti per circa € 1.200.000.000 a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell’ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità. Banca Etica aderisce ai principali network internazionali della finanza etica: Global Alliance for Banking on Values (GABV) e Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (Febea).
CNCA: i servizi di riduzione del danno fanno bene alla salute e fanno risparmiare

I servizi di Riduzione del danno (Rdd) e Limitazione del rischio (Ldr) non offrono soltanto un importante presidio per la tutela della salute delle persone e della collettività, ma consentono di generare risultati che, senza la loro presenza, comporterebbero un costo molto più alto, in termini economici, per gli individui e le istituzioni: è stato questo il messaggio che il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ha lanciato nei giorni scorsi durante la tavola rotonda ‘Quanto vale la Riduzione del danno? Il CNCA presenta la valutazione di impatto sociale dei suoi servizi di Diduzione del danno e Limitazione del rischio’.
Al termine dell’incontro la federazione ha presentato un documento che traccia il percorso di valutazione di impatto sociale dei servizi di Rdd e Ldr offerti da 10 organizzazioni della rete, presenti in 7 regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio): Alice, Arnèra, Borgorete, Cat, Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Cooperativa di Bessimo, Magliana ‘80, Nuovi Vicini, Open Group, Parsec.
I servizi di Rdd e Ldr sono azioni che si rivolgono alle persone che decidono di assumere sostanze psicoattive, per ridurre al massimo le conseguenze negative di tale consumo come, ad esempio, assumere sostanze particolarmente pericolose per la salute, contrarre l’Hiv o l’epatite per uso di siringhe o altri strumenti già usati da persone che potrebbero tramettere la malattia, provocare incidenti stradali per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per raggiungere questo obiettivo, i servizi di Rdd e Ldr forniscono ai consumatori spazi, strumenti e informazioni che minimizzano la possibilità di tali rischi.
Il CNCA, in collaborazione con la start-up ‘Open Impact’, ha raccolto un grandissimo numero di dati sulle attività svolte dai servizi di Rdd e Ldr delle 10 organizzazioni citate a partire dal novembre 2022, tramite una piattaforma online dedicata, implementata da Open Impact. I dati presentati si riferiscono al periodo fino a febbraio 2024. Sono state censite 2.505 uscite dei servizi, che hanno registrato un totale di 103.601 contatti.
Grazie a questa raccolta di dati, alla definizione degli impatti attesi (connessi a determinati Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e ad alcuni indicatori nazionali del Benessere Equo e Sostenibile – BES) e degli indicatori di impatto, è stato possibile determinare il moltiplicatore d’impatto (SROI – Ritorno sociale sull’investimento) dei servizi censiti, che risulta essere pari ad € 2,23. Quindi, per 1 euro investito per finanziare le attività di Rdd e Ldr, si è stimato (prudentemente) che ci sarebbero voluti € 2,23 per assicurare gli interventi socio sanitari necessari, in assenza dei servizi oggetto della sperimentazione, secondo la sottolineatura di Caterina Pozzi, presidente del CNCA:
“I servizi di Riduzione del danno e Limitazione del rischio, sono un presidio fondamentale per la salute delle persone sul territorio, coprendo anche rilevanti bisogni sociali, specie delle fasce più marginali della popolazione come i senza dimora. Il recente ritrovamento del fentanyl in Umbria l’ha mostrato con chiarezza: il consumatore che si è rivolto all’unità di strada di Perugia aveva già stabilito in precedenza una relazione di fiducia con questo servizio.
In questo modo i servizi di Rdd fanno da antenna per l’intero sistema, oltre che ridurre i danni e limitare i rischi associati all’uso di sostanze. Tuttavia, a fronte di questo fondamentale lavoro e dei risparmi economici che questi servizi generano per le persone e per la collettività, resta ancora del tutto inadeguata la loro diffusione e il loro finanziamento sul territorio nazionale.
Occorre che i servizi di Riduzione del danno e Limitazione del rischio siano implementati e garantiti su tutto in territorio nazione come previsto nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) con finanziamento dedicato ed appropriato e che a questo si accompagni un piano nazionale di misurazione dell’impatto di tali servizi”.
Dal documento risulta che gli utenti dei servizi censiti sono principalmente uomini, di età compresa tra i 18 e i 30 anni e italiani (58% nei dati disponibili). Il 48% sono frequentatori con pattern di consumo o comportamenti potenzialmente rischiosi, il 25% senza dimora. La sostanza più consumata è l’alcool (27,96%), seguita da cannabis (23,51%), oppioidi (17,86%) e cocaina (17,77%).
Quanto ai presidi di prevenzione distribuiti, prevalgono le siringhe distribuite (207.555 unità) e le siringhe restituite (106.567 unità). Seguono i preservativi distribuiti (28.515 unità), i pippotti (8.106 unità), i lacci (1.972 unità) e il Naloxone, usato nei casi di sovradosaggio acuto o overdose da oppioidi (1.472 unità). Il beneficiario dei servizi nel 42,10% dei contatti ha assunto comportamenti protettivi per la salute (come ad esempio l’uso di una siringa o altri strumenti nuovi, non utilizzati da altri) e nel 36,78% dei contatti comportamenti protettivi sul piano sociale (ad esempio per la conservazione dell’alloggio o del permesso di soggiorno o per l’ottenimento di un sussidio).
Per questo il CNCA ha posto questi obiettivi: promozione della diffusione dei servizi attraverso l’implementazione di politiche e incentivi che favoriscano l’espansione e l’accessibilità dei servizi di Rdd e Ldr in tutte le regioni italiane, creando reti di collaborazione tra organizzazioni locali, istituendo incentivi fiscali per le aziende che sostengono tali servizi e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza di questi servizi;
misurare l’impatto sociale con l’utilizzazione di metodologie chiare e affidabili, come l’analisi dei costi e dei benefici, l’analisi costi-efficacia e l’analisi costi-utilità per quantificare in modo preciso i benefici generati dai servizi in termini di salute pubblica, sicurezza sociale ed economica;
garanzia di investimenti adeguati: utilizzare almeno l’80% dei risparmi economici misurati dalla valutazione di impatto sociale per finanziare la diffusione e la continuità dei servizi di Rdd e Ldr su tutto il territorio nazionale. Questo assicurerebbe che i servizi ricevano le risorse necessarie per operare in modo efficace e sostenibile;
ed infine un coinvolgimento di tutte le parti interessate, inclusi operatori sanitari, organizzazioni della società civile, esperti di valutazione e ricerca e le persone che utilizzano direttamente i servizi nel processo decisionale e nella valutazione dell’impatto dei servizi di Rdd e Ldr.
Efficienza e sostenibilità: le migliori città italiane per i trasporti pubblici

L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico anziché l’automobile privata può comportare significativi risparmi energetici. Scegliere di spostarsi con i mezzi pubblici, come autobus, tram o metropolitana, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e a preservare le risorse energetiche del nostro pianeta.
Gli italiani risparmiano

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stata celebrata la 96ª edizione della Giornata Mondiale del Risparmio, istituita nell’ottobre del 1924 in occasione del 1° Congresso Internazionale del Risparmio, e da allora organizzata annualmente da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa. Quest’anno il tema della Giornata è ‘Risparmio: Futuro Presente’.
Coldiretti: gli italiani tagliano gli sprechi

Più di 1 italiano su 2 (54%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione dell’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’uomo avrà utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare che per il 2020 si verifica a livello mondiale oggi con uno slittamento in avanti di 24 giorni rispetto all’anno precedente per effetto delle misure di contenimento messe in atto in tutto il mondo in risposta alla pandemia.