Tag Archives: Re Magi
Epifania in Marocco

‘I miracoli sono sempre compiuti dagli uomini uniti’. Ecco, uno dei ‘Proverbi del mondo’ che i Re Magi distribuivano a piene mani al termine della celebrazione dell’Epifania. La saggezza delle nazioni. I fedeli della parrocchia Saint Augustin di Settat (Marocco), in terra d’Islam, mostravano tutta la loro curiosità e il loro stupore. Era, infatti, la prima volta di un’esperienza così. Già all’inizio della celebrazione non mancava la sorpresa.
I Magi, come per miracolo, avevano preceduto tutti davanti alle porte della chiesa, arrivati per primi. Ad ognuno, poi, mettevano nelle mani una stella… pardon, un lumino e una preghiera. Iniziava la messa, i canti della corale dei giovani universitari subsahariani trasformavano la nostra cappella in una vera cattedrale. D’ora in poi i miracoli, come le stelle, non si contavano più… Nell’omelia si seguivano passo dopo passo le sette tappe del cammino di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre: fede, audacia, curiosità, umiltà, condivisione, incontro e gioia.
Tappe ricordate perfino nei Proverbi dei Magi, vere pillole di saggezza: ‘Vola solo chi osa farlo…’, oppure ‘Viaggiare non è scoprire nuove terre, ma aprire nuovi occhi’… Così, tutti, al seguito dei Magi, durante l’offertorio portavano la loro stella sull’altare. Miracolo! Un’infinità, decine e decine di piccoli lumi, allora, scintillavano come stelle, dando un tocco di magia alla celebrazione dei tre pellegrini provenienti dall’Oriente, appassionati della luce.
Sì, la grotta di Betlemme, invasa dalla luminosità degli angeli, forse era più oscura… Ai piedi dell’altare, l’incenso fumava come un vulcano in piena attività. Sulle labbra dei fedeli sembrava di leggere un’unica, corale invocazione: ‘Salga a te, Signore, la mia preghiera come questo incenso!’ E come davanti alla grotta, ciascuno nella preghiera di intercessione nominava ad alta voce i nomi e i volti di coloro che portava nel cuore… Mistero della fede.
Sì, incontro con Dio nel silenzio e nella preghiera di una comunità. Sapore intimo dell’Epifania. Alla fine, all’uscita della chiesa, invece, torte e succhi di frutta aspettavano con impazienza… Ma soprattutto vi era l’attesa tombola di sardine. Le sardine fresche, qui, dalle rive dell’Atlantico è una vera golosità, un dono di Dio, preziose più dell’oro di Melchiorre.
Così, l’allegria e il buon umore raggiungevano il loro apice, mentre fioccavano i flash insieme ai re Magi, ovviamente sulla via del ritorno… per portare alle case dei vicini musulmani il loro originale saluto. Sì, come una eco, in fondo, risuonava in ognuno un ultimo messaggio di Betlemme: ‘Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore’.
Con l’Epifania Dio si rivela al mondo

Il termine ‘Epifania’, nome di origine greco, significa manifestazione, rivelazione. Le prime tre manifestazioni della divinità di Gesù, che la Liturgia ci ricorda, sono quella ai pastori di Betlemme, quella ai Magi, venuti dall’Oriente, e poi alle nozze di Cana quando trasformò l’acqua in vino. Sotto le sembianze di un bambino appena nato nessuno avrebbe potuto scorgere il Messia atteso da secoli; il Bambino preannunziato da Dio, dopo il peccato originale: ‘Metterò inimicizia tra te e la donna, disse Dio a satana, tra il seme tuo e il seme di Lei’.
L’Epifania dei popoli

Celebrazioni Eucaristiche in tante diocesi italiane per la Festa dei Popoli nella festività dell’Epifania. A Vicenza mons. Beniamino Pizziol, ha celebrato in Cattedrale, secondo le norme anti Covid, evidenziando che si è trattato di ‘una celebrazione meno solenne ma non meno intensa, perché i nostri cuori sono uniti’: “Voi arricchite la Chiesa con la vostra presenza, la vostra cultura e le vostre tradizioni”.
Papa Francesco invita a vedere Dio

Come ricordato da papa Francesco nell’Angelus oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria: “Le Pontificie Opere Missionarie promuovono il 6 gennaio la Giornata Mondiale dell’Infanzia missionaria, nella quale si ricorda come i bambini e i ragazzi di tutto il mondo si sentano parte di un’unica famiglia, il popolo di Dio, che cammina insieme con l’impegno di annunciare Cristo e farlo conoscere a chi non ne ha mai sentito parlare”.