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Mons. Baturi: le ‘energie per la Casa Comune’ per la custodia del Creato

“Nell’ottica dell’ecologia integrale, tutto è in relazione, collegato, connesso: la questione ecologica dunque è anche politica, economica e sociale”: lo ha ricordato mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI, intervenendo martedì 18 febbraio alla presentazione dei risultati del progetto ‘Energie per la Casa Comune’, ispirato all’enciclica ‘Laudato sì’, che ha coinvolto 10 Diocesi italiane (Arcidiocesi di Modena-Nonantola, Diocesi di Teramo-Atri, Diocesi di Mantova, Arcidiocesi di Napoli, Diocesi di Lodi, Arcidiocesi di Firenze, Diocesi di Bolzano-Bressanone, Diocesi di Torino, Arcidiocesi di Genova, Diocesi di Bergamo) con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità energetica attraverso interventi di miglioramento edilizio e riduzione dei consumi energetici nelle strutture ecclesiastiche.
Per il segretario generale della Cei l’atteggiamento verso l’ambiente è quello della cura: “L’ambiente non è semplicemente lo scenario, un semplice spazio, ma un luogo affettivo, una casa dove svolgere la propria personalità… La questione non è meramente economica: è in gioco non solo il destino del mondo, ma il senso stesso del nostro passaggio su questa terra”.
Il progetto si inserisce nel contesto della Campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica ‘Italia in Classe A’, promossa e finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ed attuata da ENEA, sviluppato con il supporto tecnico della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL) e la collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Il progetto mira a rafforzare il ruolo delle diocesi italiane come promotrici di buone pratiche in tema di efficienza energetica e prevede lo sviluppo di una piattaforma per identificare consumi e sprechi delle strutture ecclesiastiche, e la realizzazione di un piano di eventuali interventi in grado di produrre risparmi economici, miglioramento del comfort e valorizzazione architettonica.
Infatti nella prima fase sono stati analizzati 34 edifici fra scuole, laboratori, oratori, centri congresso, edifici residenziali, asili e piscine, per una superficie totale di 67.100 mq, mentre la superficie totale riscaldata è di 57.100 mq. L’analisi ha evidenziato che il 79% degli edifici è riscaldato con caldaie a gas naturale.
I consumi energetici complessivi corrispondono a 4.100 MWh l’anno, equivalenti al consumo di energia elettrica di circa 1.520 famiglie. Dalle diagnosi energetiche effettuate sulle strutture è emerso che le principali esigenze di riqualificazione riguardano: isolamento termico dell’involucro edilizio (71%), sostituzione generatore di calore (47%), riqualificazione del sistema di illuminazione (56%), pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria (24%), installazione di impianti fotovoltaici (74%).
Dall’analisi (con interventi che in totale superano € 10.000.000) risalta che la riqualificazione dell’involucro su 28 edifici porterebbe al 43% di riduzione del fabbisogno energetico, la sostituzione di 16 caldaie con pompe di calore al 45% di risparmio di energia primaria e al 47% in meno di emissione di Co2, come pure la riqualificazione dell’illuminazione di 20 edifici produrrebbe il 45% di riduzione dei consumi. In totale, la riduzione di energia primaria sarebbe pari a 2.990 mega kilowatt e il risparmio di Co2 a 510 tonnellate all’anno, per un risparmio di € 336.000.
Grazie al ruolo della CEI, sia come driver strategico che come soggetto in grado di svolgere azioni di osservazione e indirizzo culturale verso tutte le parrocchie italiane, il progetto si propone di coinvolgere nel prossimo futuro centri ecclesiastici dislocati su tutto il territorio nazionale, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin:
“Il progetto ‘Energie per la Casa Comune’ è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni per il perseguimento di un obiettivo di interesse collettivo che guarda ai valori della solidarietà, della coesione e del bene comune… Nella ricerca di equilibrio tra etica e tecnologia, tra progresso e rispetto per la tradizione questo progetto è un esempio di buone pratiche da seguire e diffondere, un messaggio di speranza e una chiamata all’azione per il bene del nostro ambiente che condividiamo e dobbiamo custodire come la nostra Casa Comune”.
Per tale ragione l’economo della CEI, don Claudio Francesconi, ha ribadito la necessità di un processo che punti a realizzare nuovi stili di vita: “Quella dello sviluppo sostenibile, dell’attenzione agli stili di vita e alla conversione ecologica è una strada che la Chiesa in Italia ha intrapreso con decisione e consapevolezza, a partire dalle indicazioni emerse dalla Settimana Sociale di Taranto e con la costituzione del Tavolo Tecnico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili della Segreteria Generale.
Rispondendo alle sollecitazioni contenute nell’enciclica ‘Laudato sì’ ed agli appelli di papa Francesco sul debito ecologico abbiamo avviato un processo, a livello nazionale e territoriale, che è ormai irreversibile e indispensabile per le comunità: non ci si può pensare se non insieme e non si può ragionare considerando solo il presente e il contingente.
Il nostro sguardo deve essere rivolto alle prossime generazioni, verso le quali abbiamo un’enorme responsabilità. Questo nuovo progetto è un ulteriore passo nell’orizzonte dell’ecologia integrale, della solidarietà, della cura della Casa comune e di tutte le persone che la abitano, a prescindere dalla latitudine”.
‘Energia in periferia’: sconfiggere la povertà energetica è vantaggioso per l’ambiente

Presentati i risultati iniziali del progetto ‘Energia in periferia’, promosso dalla Società di San Vincenzo De Paoli con la Fondazione Banco dell’Energia. Il progetto offre sostegno per il pagamento delle bollette alle famiglie più vulnerabili, promuove l’educazione al risparmio energetico e prevede la sostituzione degli elettrodomestici meno efficienti.
Aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua calda, cucinare, raffrescare o riscaldare un ambiente per renderlo più confortevole. Sembrano cose facili, ma non per tutti sono così scontate. In Italia una sfida silenziosa affligge 2,5 milioni di famiglie: la povertà e con essa quella energetica. È per questo che la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, da sempre attenta alle persone in difficoltà economica o sociale, promuove in partnership con la Fondazione Banco dell’energia, il progetto “Energia in periferia”.
L’iniziativa, in linea con lo stile vincenziano, non si limita al semplice aiuto economico per pagare le bollette, poiché questo ritarderebbe solo temporaneamente il problema senza fornire una soluzione duratura. Al contrario, coinvolge attivamente le famiglie, inserendole in un programma di formazione per promuovere stili di vita e abitudini di consumo più consapevoli.
Le persone prese in carico vengono seguite continuativamente: volontari della Società di San Vincenzo De Paoli accompagnati da un TED, un consulente qualificato specializzato nell’analisi dei consumi domestici, formato grazie alla piattaforma di Rete Assist, partner del Banco dell’energia, si recano a casa loro periodicamente.
Insieme si esaminano le bollette; il TED aiuta a identificare la fascia oraria migliore per accendere gli elettrodomestici e offre preziosi consigli su come risparmiare energia. Ma non finisce qui perché, accanto a queste iniziative, è stata aggiunta una campagna di efficientamento energetico che prevede una ricognizione degli elettrodomestici nelle case e la sostituzione di quelli che, per le loro caratteristiche obsolete, assorbono più energia con altri nuovi ed in una fascia di consumo migliore.
L’intervento così declinato nelle tre fasi: aiuto economico, formazione e sostituzione degli apparecchi più energivori, è un’azione che ha un impatto significativo e forte non soltanto per il futuro delle famiglie che vengono accompagnate a fuoriuscire dalla condizione di povertà, ma anche per tutti noi. Non dobbiamo sottovalutare infatti la ricaduta sull’ambiente della riduzione dei consumi conseguente ad un consumo più consapevole delle risorse coniugato con una maggior efficienza degli elettrodomestici.
“Il 25 settembre 2015 – dichiara Marco Guercio, Vicepresidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV – i 193 Paesi membri dell’ONU hanno adottato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”. Diversi di questi 17 macro obiettivi sono impattati dall’opera di volontariato della Società di San Vincenzo De Paoli che da sempre è impegnata nella difesa dei più deboli e nel sostegno economico delle famiglie più vulnerabili.
Nell’autunno 2022 la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV ha firmato il Manifesto della Fondazione Banco dell’energia ed ha posto le prime basi del progetto Energia in periferia: “Abbiamo scelto di iniziare dalle periferie – prosegue Marco Guercio – perché è lì che troviamo difficoltà economiche, mancanza di servizi e povertà educativa. Questi elementi si influenzano reciprocamente e colpiscono aree con una struttura sociale debole”.
La Società di San Vincenzo De Paoli ha pubblicato i dati delle prime fasi operative del progetto iniziato nell’autunno del 2023: sono circa 300 le famiglie che hanno beneficiato del progetto su un totale di 1000 tra quelle seguite dalle Conferenze di San Vincenzo che sono state attivate nelle periferie di Milano, Napoli, Palermo, Torino, Livorno e Grosseto.
A queste si aggiungeranno le Conferenze di Como e Acireale e, nei prossimi mesi, quelle di Monza e Brianza. Attualmente i volontari e soci vincenziani coinvolti sono 99, 11 dei quali sono sati formati come TED, tutti insieme hanno dedicato a “Energia in periferia” circa 2000 ore a titolo completamente gratuito. L’importo complessivo del progetto messo a disposizione dalla Fondazione Banco energia è di € 455.000.
“L’energia è fondamentale per la vita quotidiana e lo è ancora di più in contesti sociali o geografici vulnerabili – ha concluso il Vicepresidente Marco Guercio – Questo progetto incarna il carisma della Società di San Vincenzo De Paoli perché l’aiuto economico è accompagnato da un percorso di crescita personale delle famiglie che aiutiamo finalizzato ad una loro graduale partecipazione, grazie all’uso più consapevole dell’energia e alla sostituzione degli elettrodomestici meno rispettosi dell’ambiente”.
Efficienza e sostenibilità: le migliori città italiane per i trasporti pubblici

L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico anziché l’automobile privata può comportare significativi risparmi energetici. Scegliere di spostarsi con i mezzi pubblici, come autobus, tram o metropolitana, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e a preservare le risorse energetiche del nostro pianeta.
In Ucraina inaugurato il dissalatore con i fondi della Federazione Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV

Sono iniziati i lavori per un secondo impianto. Generatori di corrente e beni di prima necessità hanno raggiunto le zone dove imperversa la battaglia. Aprire un rubinetto e veder scorrere acqua pulita. A noi può sembrare la cosa più normale di questo mondo, ma non è affatto così. I russi hanno distrutto l’acquedotto di Mykolaiv poco meno di un anno fa. Da allora nelle case, o meglio, quello che ne resta, sgorga soltanto fango. Lo vediamo, scuro, marrone e maleodorante. Non si può neppure attingere acqua dai pozzi, perché le falde sono contaminate dalle infiltrazioni salmastre del mar Nero.
Stili di vita, consumi e turismo: Fa’ la cosa giusta

Far conoscere le ‘buone pratiche’ di consumo e produzione, valorizzando le specificità e le eccellenze dei territori, grandi e piccoli, e creando sinergie virtuose tra associazioni, istituzioni, consumatori e imprenditori locali. E’ questo l’obiettivo di Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che torna a Milano nel fine settimana 24-26 marzo per la sua 19^ edizione, organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo.
Ad Alessano la transizione energetica passa dai territori

Legambiente Puglia insieme all’Unione dei Comuni ‘Terra di Leuca’ e alla Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, comunica che Sabato 21 Gennaio, ad Alessano, alle ore 16.00, presso il Salone Oratorio Don Tonino Bello, Via Scipione San Giovanni, n. 110 si svolgerà la Tavola Rotonda dal titolo: ‘La Transizione Energetica passa dai territori: opportunità di Sviluppo e processi rigenerativi’.
Missione ‘Speranza e Carità’: c’è l’accordo tra Regione ed Enel per azzerare i debiti

Accordo tra Regione Siciliana e Gruppo Enel per estinguere i debiti relativi alle forniture di energia elettrica della ‘Missione Speranza e Carità’ di Palermo. Un impegno che il presidente Renato Schifani aveva preso con fratel Biagio Conte, a fine settembre, in occasione della prima uscita pubblica da presidente eletto.
Arcidiocesi di Lucca e Sisifo con Banca Etica fanno un accordo per la sostenibilità energetica

Venerdì 2 dicembre l’arcidiocesi di Lucca, Sisifo Società Benefit e il Gruppo Banca Etica, attraverso un impegno sottoscritto rispettivamente dall’arcivescovo, mons. Paolo Giulietti, dall’amministratore delegato di Sisifo, Giuseppe Lanzi, e dalla presidente di Banca Etica, Anna Fasano, hanno stretto un’intesa di collaborazione finalizzata a rendere concreti gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti dal progetto ‘Lucensis’.
Sulla base di un pensiero valoriale ed ecologico condiviso, Banca Etica, prima e tutt’ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, diventa così un partner finanziario importante di ‘Lucensis’ nel percorso di abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture e delle attività parrocchiali e diocesane.
Un percorso perfettamente allineato tanto con la lezione contemporanea della lettera enciclica di papa Francesco ‘Laudato sì’ (e col suo sottotitolo ‘sulla cura della casa comune’), quanto con una forte consapevolezza della comunanza di tutti gli individui (abitanti della medesima casa, il pianeta Terra) dinanzi alle pressanti emergenze ambientali, sociali ed economiche.
A Guidonia Montecelio diventa ‘green’ la struttura per l’infanzia ‘The living tree’

Grande novità per ‘The Giving Tree’, la scuola per l’infanzia gestita dalla cooperativa ‘Kairos’ che opera da circa dieci anni a Colleverde di Guidonia Montecelio (Roma). Dopo circa un anno di lavori, affidati alla società ‘Operae’, la struttura è ora dotata di pannelli solari e fotovoltaici che la rendono autosufficiente dal punto di vista energetico, azzerando completamente le emissioni di anidride carbonica.
Organizzazioni religiose annunciano un disinvestimento in combustibili fossili

35 organizzazioni religiose di sei paesi, con miliardi di dollari di asset in gestione, hanno annunciato il loro disinvestimento dalle società di combustibili fossili. Tra le istituzioni partecipanti vi sono alcune organizzazioni cattoliche, come cinque diocesi in Irlanda e due in Canada. Il disinvestimento cattolico ammonta a $ 20.000.000: questo annuncio è stato organizzato dal Movimento Laudato Sì, dal World Council of Churches, dall’Operation Noah, dai Green Anglicans, e dalla GreenFaith, tra le altre organizzazioni.