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Tutto pronto per il Giubileo degli Artisti

Fra qualche giorno a Roma si svolge il ‘Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura’, che è stato presentato ieri con gli interventi della senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura; del capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria f.f. del Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana, Lina Di Domenico; della dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani; della dott.ssa Cristiana Perrella, curatrice dello spazio ‘Conciliazione 5’; della dott.ssa Raffaella Perna, curatrice della mostra ‘Global Visual Poetry: traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva’ e del card. José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che ha sottolineato l’auspicio del papa formulato all’inizio della Bolla di indizione del Giubileo (‘Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza’):
“Questa frase programmatica sta alla base delle diverse iniziative che promuoveremo. Da un lato, rafforza la coscienza che la speranza è un’esperienza antropologica globale, che pulsa nel cuore di ogni cultura, e che a tutte dà la possibilità di dialogare a partire dalla speranza. Dobbiamo in effetti ascoltare ciò che le diverse culture hanno da dire sulla speranza. E, dall’altro lato, ci pone di fronte alla sfida concreta, lanciata come un’urgenza, di dare vita a occasioni creative che consentano, a tutti e a ciascuno, di rianimare la speranza”.
Quindi ha spiegato lo scopo di queste iniziative: “A far dialogare sulla speranza. A metterla al centro dello spazio pubblico come tema culturale prioritario. A intercettare la speranza come una risorsa necessaria e potente, una risorsa collettiva su cui dobbiamo investire sempre di più. A dichiarare insieme la speranza come bene di prima necessità, non semplicemente come un qualcosa di accessorio.
A domandarci in che modo il patrimonio culturale delle religioni possa essere un trasmettitore più attivo di speranza presso le nuove generazioni. A interrogarci su come l’arte contemporanea possa veicolare la speranza, andando incontro a luoghi umani sensibili. A cercare insieme espressioni spirituali e artistiche che possano costituire per la contemporaneità grammatiche e poetiche della speranza”.
Per questo l’occasione è una grande opportunità di dialogo: “Uno degli aspetti più forti di questo Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura è che esso si configura come un grande incontro veramente mondiale, dal momento che riunisce più di 10.000 partecipanti iscritti, provenienti da oltre 100 nazioni dei cinque continenti”.
Quindi questo è il programma: “Sabato 15, cominceremo con la partecipazione all’Udienza generale del Santo Padre. Avremo poi un ricco programma. Con la collaborazione dei Musei Vaticani organizzeremo un incontro con i responsabili di grandi musei e istituzioni culturali di riferimento per pensare a forme di impegno comune che favoriscano la trasmissione del codice culturale delle religioni, senza il quale la cultura resta irrimediabilmente impoverita.
Alla fine del pomeriggio inaugureremo un nuovo spazio espositivo, una galleria di strada, o Window Gallery, destinata a rimanere anche oltre il giubileo: è sita in Via della Conciliazione, e si chiama Conciliazione 5. La mostra inaugurale è un progetto del Maestro Yan Pei-Ming; è curata da Cristiana Parrella, e mette al centro affettivo e visivo dell’attenzione di tutti la Comunità del Carcere di Regina Coeli. Questa iniziativa è realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria italiana”.
Gli appuntamenti continuano nei due giorni successivi: “Domenica 16, le iniziative sono concentrate in San Pietro. Qui avremo la celebrazione alle ore 10, alla quale sono invitati i protagonisti della cultura e chi, a diverso titolo, lavora nel mondo delle arti. Per la sera, la possibilità di compiere insieme il gesto più emblematico del Giubileo, il passaggio della Porta Santa, e di seguire un percorso spirituale e culturale in Basilica. Questa iniziativa, che chiamiamo ‘notte bianca a San Pietro’, naturalmente si avvale della collaborazione della Fabbrica di San Pietro e di Umberto Vattani”.
Infine lunedì il papa visiterà Cinecittà: “Un momento molto atteso è la prima visita di un pontefice a Cinecittà. Lunedì 17 febbraio, papa Francesco visita gli studios di Roma, dove incontrerà una rappresentanza di artisti e protagonisti del mondo della cultura, dei lavoratori di Cinecittà, e sarà accolto da un coro speciale: il Coro La Nave, composto da oltre cinquanta persone, che unisce detenuti, ex-detenuti e volontari in un’esperienza di reinclusione sociale attraverso la musica. L’iniziativa di Cinecittà è realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano e Cinecittà.
Sempre lunedì, ma nel pomeriggio, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione promuove un incontro di rappresentanti dei centri culturali cattolici e degli organismi ecclesiali dedicati alla cultura. Martedì 18, memoria liturgica del Beato Angelico, patrono delle arti, inaugureremo negli spazi del dicastero una grande mostra sulle ‘traiettorie transnazionali nella Poesia Visiva’, curata da Raffaella Perna, che si collega a questa ricerca comune di poetiche capaci di ridire, oggi, la speranza. E ridire la speranza è compito di tutti”.
A questo punto la direttrice dei Musei Vaticani, dott.ssa Barbara Jatta, ha sottolineato l’apertura di questo Giubileo anche agli operatori del mondo artistico: “Abbiamo fortemente voluto che questo Giubileo fosse dedicato non solo agli artisti ma anche agli operatori del mondo dell’arte il cui ruolo è essenziale nella trasmissione dei codici religiosi, della tradizione, della fede e dell’arte stessa. I Musei Vaticani riconoscono il valore di tutti coloro che, attraverso la divulgazione e l’insegnamento, custodiscono e trasmettono questo patrimonio e questo Giubileo è un segno di riconoscenza”.
Infine Lina Di Domenico ha espresso “grande soddisfazione, ma anche emozione, per questa nuova iniziativa che, in occasione del Giubileo 2025, prevede diversi punti di contatto con il mondo delle carceri, a conferma della proficua e profonda collaborazione con la Santa Sede”.
(Foto: Vatican News)
Quarta edizione del Festival della Canzone Cristiana: a Roma per gli ultimi accordi

Il Direttore artistico, il cantautore toscano Fabrizio Venturi, ha le idee molto chiare relativamente alla realizzazione dell’edizione 2025 del Festival della Canzone Cristiana, che, secondo gli addetti ai lavori, sicuramente sarà più coinvolgente in quanto rinnovata, ma sempre all’insegna della nuova evangelizzazione e della lode al Signore attraverso la musica.
“Vi saranno ospiti di calibro nazionale ed internazionale” ha dichiarato Venturi in un’ intervista radiofonica, oltre alla conduzione, che potrà avvalersi di tre personaggi della televisione nazionale, con i quali ha già parlato ed ottenuto la loro disponibilità per la co-conduzione della quarta edizione della kermesse musicale cristiana. Il 13 novembre a Roma stipuleremo l’accordo più rilevante sinora realizzato per il Festival”, ha comunicato il Direttore artistico della comunicazione televisiva.
Si può affermare che il Festival della Canzone Cristiana è una continua scalata al successo e ne vedremo delle belle anche nel prossimo mese di febbraio. Sicuramente esso è il riferimento più rilevante della Christian Music che si realizza in Italia, capace di offrire grande visibilità e opportunità discografiche agli artisti che vi partecipano.
Ormai il Festival della Canzone Cristiana di Sanremo è entrato nel mood mentale degli italiani, in quanto è un appuntamento annuo fisso come il Festival della Canzone Italiana. Un vero Festival nel Festival: infatti i due Festival, come nelle edizioni precedenti, si svolgono a Sanremo nel corso della stessa settimana.
Quest’ anno ad unire ancor di più le due manifestazioni sarà il connubio dei relativi Direttori Artistici, Fabrizio Venturi e Carlo Conti, entrambi fiorentini. Sarà un caso? Certamente, ma chissà se tra i due non vi sia già stato uno scambio di telefonate: “Non si muove foglia che Dio non voglia! E non vi è dubbio che chi canta prega due volte”, con questa affermazione Venturi ha concluso l’intervista.
Il papa agli artisti: fate ‘vedere’ Gesù

Nonostante problemi di salute sabato scorso papa Francesco ha ricevuto in udienza i partecipanti del convegno promosso da La Civiltà Cattolica e la Georgetown University sul tema ‘L’estetica globale dell’immaginazione cattolica’, che ha riunito per qualche giorno poeti, scrittori, sceneggiatori e registi di varie parti del mondo attorno al tema dell’immaginazione poetica e dell’ispirazione cattolica:
Papa Francesco invita ad essere popolo di Dio

Nella celebrazione mattutina a Santa Marta, papa Francesco, dopo aver ricevuto una lettera, ha nuovamente rivolto il suo pensiero agli artisti, chiede a Dio di benedirli: “Ieri ho ricevuto una lettera di un gruppo di artisti: ringraziavano per la preghiera che noi abbiamo fatto per loro. Vorrei chiedere al Signore che li benedica perché gli artisti ci fanno capire cosa è la bellezza e senza il bello il Vangelo non si può capire. Preghiamo un’altra volta per gli artisti”.
Papa Francesco invita a seguire Gesù

Nella messa, celebrata in streaming, di una nuova settimana, dopo un rinnovato stop alle celebrazioni eucaristiche con i fedeli da parte del governo, papa Francesco ha rivolto il suo pensiero agli artisti: “Preghiamo oggi per gli artisti, che hanno questa capacità di creatività molto grande e per la strada della bellezza ci indicano la strada da seguire. Che il Signore ci dia a tutti la grazia della creatività in questo momento”.