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Ravenna per un cammino sinodale sulle orme di sant’Apollinare

“Celebriamo la solennità di sant’Apollinare, primo vescovo di Ravenna, missionario e primo evangelizzatore delle nostre terre, proveniente dalle antiche chiese orientali apostoliche, ma in comunione con la Chiesa di Roma e con il successore di Pietro, come lo ritrae la iconografia dei mosaici e della Cattedrale. Con la sua opera, e quella dei vescovi suoi successori, soprattutto con s. Pietro detto ‘Crisologo’, la comunità cristiana si diffuse su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, e non solo, contribuendo fino ad oggi a creare tante opere, attività, servizi, istituzioni monastiche e diocesane, santuari, chiese e basiliche: monumenti dove arte e fede si illuminano a vicenda”.

Nik Spatari, innovatore del colore messaggero di verità

Nik Spatari è uno degli artisti più complessi e coraggiosi del XXI secolo (Mammola 16 aprile 1929 – + 25 agosto 2020). Innovatore, autodidatta e pioniere, attraverso le sue opere emette emozioni e riflessioni capaci di mutare l’animo di qualsiasi osservatore.

Sofia Novelli e l’arte sacra, la bellezza comunica nel movimento

Quest’anno il messaggio per la 55^ giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 16 maggio, è dedicato al vedere, ‘Comunicare incontrando le persone dove e come sono’, che prende avvio dal vangelo di san Giovanni, ‘Vieni e vedi’, ed il papa invita ad ‘uscire dalla comoda presunzione del ‘già  saputo’ e mettersi in movimento’:

Giornata Mondiale del Circo: balsamo di salute per l’umanità

Si celebra oggi l’undicesima ‘Giornata mondiale del circo’, secondo la tradizione del festeggiamento dell’arte circense il terzo sabato del mese di aprile. Di certo, anche se il periodo è quel che è, si tratta un giorno speciale per celebrare, anche in maniera simbolica l’arte, la cultura, la tradizione, la storia e tutto quello che rende unico il mondo del circo, nato 250 anni fa grazie ad un udinese, trasferitosi a Parigi, che con un suo primo spettacolo diede vita a una nuova attrazione popolare.

Tullio Colsalvatico racconta le Marche

“La notte del 10 dicembre 1294 un bagliore improvviso rompe le tenebre nel cielo delle Marche; par che l’aurora anticipi il suo sorgere; l’Adriatico si lastrica d’oro; brillano le vetrate delle chiese, le finestre dei casolari; la gente si desta di soprassalto. La luce misteriosa rimarrà sospesa finché si confonderà con l’alba. Che cosa è avvenuto? La pia tradizione ci dice: la Casa di Nazareth, preceduta da un alone di porpora, trasmigra dalla Terra Santa sul colle di Loreto piceno, di fronte al mare. La prima preghiera che accoglie é quella delle acque. Le Marche hanno atteso questo dono notturno di luce per dischiudere il seme della loro poesia”.

Venezia ha 1600 anni

In occasione dei 1600 anni della fondazione di Venezia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio ai veneziani, ricordando che essa appartiene a loro, perché non è una città-museo, ma piena di vita: “Venezia, per l’Italia e per il mondo, è da sempre una città emblematica che ha incessantemente evocato fascino, bellezza, arte, intraprendenza, libertà e buon governo…

A Cosenza il Manifesto Culturale, Artistico e Poetico di GAIA

Nel bel mezzo di un centro storico, decadente e completamente abbandonato al tempo che passa, nasce un piccolo posto fatto di tante mani, che spazzano a terra, riparano pezzi rotti, tinteggiano muri sporchi, raccolgono la spazzatura o che semplicemente puliscono, perché è così che si fa! Ci si prende cura delle cose, perché è tra queste che viviamo e che ci fanno sembrare il mondo bello o brutto. Noi alla bellezza non vogliamo rinunciare, anche se tutto intorno crolla. Con questo manifesto vogliamo dire cosa siamo, cosa facciamo e cosa vogliamo”.

I presepi natalizi portano vita

“Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione. E questo grazie alle vostre mani”: così scriveva san Paolo VI agli artisti.

Natale: il presepe monumentale di Castelli è arte d’Abruzzo

Il presepe monumentale della cittadina abruzzese, esposto in piazza san Pietro per volontà del vescovo di Teramo-Atri mons. Lorenzo Leuzzi, ha le radici nella X edizione della Triennale, nel 1954. Le figure dell’antico soffitto maiolicato di San Donato, reinterpretate per Milano, si trasformano radicalmente. L’origine di questa moderna opera in ceramica è una storia esemplare, di quelle che rivelano le doti di un Paese che si riprende dopo le crisi.

Devotio: riparte il mercato degli articoli religiosi

Riparte il mercato degli articoli religiosi e dell’oggettistica sacra, dopo il pesante blocco causato dal lockdown per l’emergenza Covid-19. Nei mesi scorsi, la chiusura delle chiese e lo stop ai pellegrinaggi e al turismo religioso ha duramente colpito un settore produttivo che in Italia contava, prima della pandemia, circa 3mila aziende produttrici, soprattutto artigianali e a carattere familiare, e circa 700 negozi e rivenditori al dettaglio, per un totale di diverse migliaia di posti di lavoro e un fatturato annuo complessivo di circa € 500.000.000-700.000.000.

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