“La verità non si arrampica sugli specchi. La verità irrompe nell’omertà, nelle malefatte dei potenti, come un antivirus per la mente”

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Gli ultimi dati della Protezione civile registrano un nuovo picco di morti al 21 marzo: sono stati 793 in 24 ore, cifra che porta il totale a 4.825. Il totale degli attualmente positivi è invece di 42.681 rispetto ai 53.578 casi avuti dall’inizio dell’epidemia. I nuovi contagiati sono stati dunque 6.557. Al momento si registrano 2.857 persone in terapia intensiva e 6.072 guariti. La Lombardia si conferma epicentro dell’epidemia con un totale di 25.515 casi.

In Calabria l’aumento è più alto, riconducibile al 90% ad una sola ragione:,il ritorno in massa in Calabria dei calabresi del Nord. La Calabria ha ancora, relativamente, pochi contagiati – ma occorre fare i conti anche con il numero di tamponi effettuati – con numeri che non sono paragonabili a quelli di Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Ma in valore assoluto i numeri non mentono ed occorre tenere conto di questo trend da qui in avanti. In Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, il numero è notevolmente lievitato, quasi per un’unica ragione: l’assalto dei vacanzieri nei primi giorni di chiusura delle scuole in Lombardia e Veneto con tantissime famiglie che, in maniera incosciente, anche se inconsapevole, hanno provato la via di fuga sulla neve. #ilvirusringrazia #ilvirusnonperdona

Quindi, in undici giorni i contagiati in Italia sono aumentati a dismisura. Per dirlo con altre parole, possibilmente più chiare: i numeri dimostrano un aumento vertiginoso. Perciò, dobbiamo prendere atto della nuda e cruda realtà – senza creare spavento ed allarmismo, senza andare in panico, rimanendo lucido – ma dobbiamo ragionare. I numeri dicono che occorre essere rigidi. Serve il pugno duro e soprattutto vanno perseguitati penalmente gli stronzi che vanno ancora a zonzo, mettendo in pericoli non solo se stesso (e mi auguro che si prendono provvedimenti seri, volte ad escluderli dalle cure mediche in caso di necessità) ma anche la salute di tutti.

Il Sars-CoV-2 si diffonde rapidamente anche il altri Paesi europei, dove hanno finito a scherzare su “les italiens”… #ilviruseugualepertutti

Il Bollettino sanitario dello Spallanzani

“I pazienti Covid 19 positivi sono in totale 215. Di questi, 21 necessitano di supporto respiratorio”. Cosi’ si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani di Roma.
I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 324″. Cosi’ il bollettino medico odierno dello Spallanzani. L’ospedale romano precisa che “in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”. Infine, “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 67”.

L’esempio di una Direzione Sanitaria Seria, che informa e tiene informati.

In Italia 3.654 sanitari contagiati, almeno 18 medici morti

Continua ad allungarsi l’elenco degli operatori sanitari contagiati: a ieri, secondo gli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, sono 3.654 i positivi, un numero impressionante: quasi un malato su 10 in Italia ha il camice. E doppiamente preoccupante, sia per la carenza di sanitari sia, soprattutto, per il rischio che i medici contagiati possano involontariamente fungere da veicolo dell’infezione. Solo tra i medici, le vittime sono almeno 18: il portale della Federazione degli ordini dei medici (FNOMCeO), da giorni listato a lutto, pubblica l’elenco aggiornato.

San Marino.

A San Marino 6 decessi e 9 positivi in 24 ore

Sei nuovi decessi e nove casi positivi di persone affette da coronavirus nelle ultime 24 ore nella Repubblica di San Marino. Lo comunica Gabriele Rinaldi, direttore dell’Authority sanitaria sammarinese. I casi totali salgono quindi a 160 con 20 morti. A oggi sono 136 gli ammalati: 62 i ricoverati di cui 12 in terapia intensiva e 74 sono invece monitorati in casa. Le quarantene attive ammontano a 390, 364 quelle terminate. Si attende infine l’esito di 11 tamponi.

Piazza Santa Marta.

Le notizie da San Marino rendono l’idea

La verità e come il filo affilato dalla lama forgiata dal maestro d’ascia e quella verità si abbatterà senza alcun indugio su chiunque cerchi di occultarla, tenerla in ostaggio. Regnanti compresi. Capi di stato compresi
Tutto gli Stati sovrani degni di questo titolo comunicano i fatti e la situazione come si presenta. La Santa Sede vuole comunicare la Parola, ma comunica parole sbagliata (e tanto silenzio). La Santa Sede vuole comunicare il Verbo, ma il Verbo è Verità rivelata e di verità nella nave da crociera Domus, attraccata a Piazza di Santa Marta (a cui si affacciano non solo la Basilica Vaticana, ma anche Palazzo San Carlo, il Commando del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano e il Tribunale vaaticano) non vi e traccia… Della serie “fate quello che dico ma non fate quello che faccio”.
Le misure troppo restrittive non sono sempre buone”. Ma che ne pensa l’autore di questa frase, delle misure restrittive applicate alla comunicazione (istituzionale e mediatica) nel so Regno? Caro Sovrano regnante, ciò che predichi nelle omelie vale per tutti, anche per chi tiene l’omelia.
[Sono sicuro che c’è gente positiva anche in altri uffici in Vaticano, ma non lo dicono e non posso confermarlo, perché non ho riscontri certi (al momento). Nello Stato della Città del Vaticano si manterranno lo stile omertoso fino alla morte delle persone? Si saprà quando muoiono e allora si avrà la certezza.
In Italia l’età media dei pazienti deceduti e positivi al Sars-CoV-2 è 78,5 anni e resta alto il numero delle vittime che hanno una o più patologie preesistenti. Sono alcuni dei dati contenuti nel report di approfondimento sui pazienti deceduti pubblicato dall’ISS sul sito Epicentro, realizzato su un campione statistico di 3.200 vittime e basato sui dati disponibili al 20 marzo. Lo studio dimostra inoltre, che le donne decedute sono il 29,4% del totale. L’età mediana dei pazienti deceduti positivi al virus – spiega l’ISS – è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (80,5 anni contro 63). Le donne decedute dopo aver contratto l’infezione, hanno in media un’età più alta rispetto agli uomini (donne 82, uomini 79). Numerosi dei pazienti deceduti e positivi al Sars-Cov-2 avevano una o più malattie preesistenti. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2,7. Le più comuni sono l’ipertensione, il diabete e le cardiopatie. Ad oggi, solo l’1,1% dei pazienti deceduti positivi al virus era di età inferiore ai 50 anni. In particolare, nove di questi avevano meno di 40 ed erano otto persone di sesso maschile e una di sesso femminile, con età compresa tra i 31 ed i 39 anni.
Va tenuto presente, che nello Stato della Città del Vaticano l’età media di residenti e cittadini è molto alta. In stragrande maggioranza sono maschi, molto anziani, con delle patologie a rischio. #ilviruscivaanozze
Provate ad immaginare lo scenario di un Conclave in tempo di pandemia… scenario altamente possibile nei prossimi mesi.
“La verità non si arrampica sugli specchi. La verità irrompe nell’omertà, nelle malefatte dei potenti, come un antivirus per la mente” (Cit).

Mio pezzo di questa mattina:
Secondo caso positivo Covid-19 nello Stato della Città del Vaticano. L’Argentina decreta la quarantena nazionale #ilviruseugualepertutti

Oggetto della e-mail della Sala Stampa della Santa Sede: delle ore 18:23 di oggi, 21 marzo 2020: “INFO UTILE: Comunicato della Elemosineria Apostolica”.
Incredibile. Veramente questa è la comunicazione della Santa Sede nel mezzo di una emergenza planetaria? #cipensailvirus #larisolveilvirus

OCSE: “Scenario peggiora; occorre Piano Marshall”

L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, composta da 36 Paesi membri) avverte che l’impatto del Sars-Cov-2 e la malattia che provoca Covid-19 sul mondo sta superando le peggiori previsioni economiche e sottolinea che e’ urgente e necessario uno sforzo coordinato da parte dei governi e delle banche centrali per superare la crisi. Ad inizio mese, l’organizzazione con sede a Parigi aveva fatto sapere che, secondo la sua ipotesi piu’ sfavorevole, il coronavirus avrebbe potuto dimezzare la crescita dell’economia mondiale entro il 2020 e attestarsi all’1,5%, causando recessione in economie come quelle europee o giapponesi. Ma ora, ha detto il segretario generale Angel Gurria, lo scenario sta peggiorando. A suo parere, l’emergenza richiede “un livello di ambizione simile a quello del Piano Marshall, e una visione simile a quella del New Deal, ma ora a livello globale”.

#iostoincasa

È necessario di ascoltare i consigli che ci sono stati dati di rimanere in casa, di non uscire se non per i tre motivi noti (salute, lavoro e necessità). Nonostante i sacrifici fatti non sono stati ancora ottenuti i risultati sperati, quindi rimaniamo in casa. Solo in questo caso potremmo riuscire a sconfiggere questo nemico così cattivo, subdolo e soprattutto invisibile.

L’Italia s’è desta…

Oggi più che in altri tempi ne sentiamo risuonare le note, nelle case, dai balconi… Ma quando chiedo agli amici – che talvolta sono in grado di canticchiarne qualche strofa (io no, perché sono totalmente e completamente stonato) – il significato delle parole dell’Inno di Mameli, pochi sanno “decodificarne” il testo. Non è così strano perché molte volte non pensiamo alle cose “comuni”, ma anche perché usa un linguaggio arcaico ed è pieno di richiami al passato (e la storia non è materia forte in Italia… chissà perché).
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
L’aggettivo maschile “desto” significa “che non dorme ancora o che ha cessato di dormire, sveglio (di uso poco comune o elevato fuori della Toscana): “Era stato desto tutta la notte”. In senso figurativo significa essere vigile, pronto, acuto, attivo: “Mantenere desta l’attenzione”.

In Gazzetta ordinanza su ricetta elettronica

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato l’ordinanza della Protezione civile che regola il funzionamento della ricetta elettronica. Il numero di ricetta elettronica potrà essere inviato dal medico al paziente anche con app o sms. La farmacia o altra struttura di erogazione acquisirà il numero della ricetta e il codice fiscale del paziente.

#iorestoacasa Per limitare gli spostamenti ricette mediche dematerializzate con il“Numero di ricetta elettronica”

Vicini anche a distanza
Messaggio di Enel Energia
Gentile Cliente,
noi tutti stiamo vivendo un’esperienza nuova e difficile che ci fa preoccupare per la nostra salute, quella dei nostri affetti e per il nostro futuro.
Una nuova sfida che, di fronte ad un nemico invisibile e così pericoloso, ci ha imposto di cambiare il nostro modo di vivere.
Nonostante ciò, tutte le donne e gli uomini di Enel sono determinati a continuare a considerare il Cliente, e la sua soddisfazione, il loro principale obiettivo.
Per questo motivo, per garantirti la qualità del servizio che ti aspetti e tutelare la salute dei nostri clienti, collaboratori e dipendenti, abbiamo riorganizzato le nostre attività sospendendo temporaneamente il servizio dei nostri Spazio Enel e lavorando in regime di smart working, comunque pronti e flessibili per rispondere alle tue esigenze.
Vogliamo farti sapere, con orgoglio, che anche oggi puoi contare su di noi.

Coronavirus, lunghe code fuori dai supermercati (Foto Sky TG24).

Coronavirus, spesa online a domicilio: tutti i siti in tilt. Quando servono non ci sono più. Da revocare immediatamente la decisione scellerata di ridurre l’aperture degli esercizi commerciali. Vanno ripristinati i precedenti orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, per evitare assembramenti all’esterno.

Fact checking contro bufale, falsità, fake news, ecc.

Stanno girando nei social tante bufale e fake news (non diffondetele e prima di condividere delle informazioni, verificate su Google, che costa una manciata di secondi) e catene di Sant’Antonio (non partecipate per favore, neanche se chiedono preghiere a pena di finire nell’inferno se non partecipate).
Ho scritto già due pezzi sull’argomento:
Fact checking Coronavirus contro bufale, falsità e fake news
Reati informatici in aumento per effetto Sars-CoV-2. Come difendersi
Ma leggete cose serie o solo spazzatura?
E continuo a ricevere dei messaggi strampalate (che mi fanno oltrettutto perdere tempo e oggi le mie giornate sono ancora più corte di primo questa tempo straordinario, mai vissuto prima).
L’ultimo è uno poesia che è stata attribuita a Kathleen O’Meara (già morta da un po’ e non può più smentire) e che sarebbe stata scritta nel 1869. Vengono diffusi in modo virale con la frase: “Versi che sembrano essere stati scritti per il momento che stiamo vivendo”. Infatti, sono effettivamente scritto per il momento che stiamo vivendo, ma da Kitty O’Meara il 16 marzo 2020. La poesia s’intitola “Nel tempo di pandemia”: La gente rimase a casa, cominciò a pensare in modo differente e guarì. E anche la terra cominciò a guarire.

EMERGENCY. Sulle calunnie che stanno girando in rete
Comunicato – 21 marzo 2020

Circola in rete il messaggio di un presunto medico di Torino che chiede dove sono finite le Ong in questo momento.
Al netto delle illazioni, che almeno in questo momento si potrebbero risparmiare a vantaggio di tutti, vogliamo rassicurarlo che EMERGENCY sta lavorando contro il Covid-19 in questo modo:
– Siamo stati autorizzati dalla Protezione civile per collaborare nella gestione dell’epidemia. Siamo stati contattati da diverse realtà sanitarie di alcune regioni italiane. Al momento stiamo lavorando con la Direzione sanitaria dell’ospedale di Brescia per proteggere il personale sanitario e l’ospedale dal contagio.
– Continuiamo a lavorare nei nostri ambulatori in Italia e, oltre all’attività ordinaria, facciamo prevenzione con un protocollo di triage che permette di individuare pazienti con sintomi compatibili con il virus, di informarli e indirizzarli ai servizi competenti in un’ottica di tutela della salute pubblica.
– In collaborazione con il Comune di Milano, consegniamo pasti, alimentari, farmaci e beni di prima necessità agli over 65, le persone in quarantena e le persone fragili.
– Sempre a Milano, stiamo lavorando con il Comune per la prevenzione del contagio nelle strutture di accoglienza delle persone senza fissa dimora e dei minori non accompagnati.
– Non siamo soliti parlare di quello che fanno altre organizzazioni, ma – siccome la cita – sappiamo che anche Medici Senza Frontiere sta lavorando contro il Covid-19 nel lodigiano.
In un momento drammatico per l’Italia, cerchiamo di fare tutti la nostra parte. Evitare di diffondere calunnie potrebbe essere già un bel contributo.
Ecco cosa sta facendo EMERGENCY: QUI.

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