Il sofisma di Fiducia supplicans

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 05.01.2023 – Vik van Brantegem] – Condividiamo di seguito l’articolo a firma di Ivan Poljakovic, Presidente dell’Associazione Apologetica del Beato Ivan Merz in Croazia, pubblicato sul sito di The Remnant, il bisettimanale statunitense che si sforza di aderire all’insegnamento cattolico in ogni aspetto del suo giornalismo. È diretto da Michael J. Matt, che porta avanti la tradizione giornalistica della Famiglia Matt, tramandatagli dal bisnonno, dal nonno e dal padre, continuando la battaglia dell’Apostolato della Stampa Cattolica contro il mondo, la carne e il Diavolo, nel nome della verità e della tradizione Cattolica.

«Chi dietro a iura, e chi ad amforismi
sen giva, e chi seguendo sacerdozio,
e chi regnar per forza o per sofismi» [*]
(Divina Comedia, Paradiso Canto XI, 4-6).

[*] Chi seguiva gli studi giuridici, chi quelli medici, chi si dedicava al sacerdozio, chi cercava di regnare con violenza o con inganno.

Fiducia supplicans e logica diabolica
di Ivan Poljaković
The Remnant, 2 gennaio 2023

(Nostra traduzione italiana dall’inglese)

Della logica diabolica (o sofisma) abbiamo già scritto [1]. Abbiamo spiegato come i modernisti non usano la logica, ma il sofisma (fabbricazione artificiosa) e sulla base di false premesse giungono a false conclusioni per ingannare le persone. Ecco perché il sofisma può essere giustamente chiamato logica diabolica.
Un altro esempio di sofisma è la Dichiarazione Fiducia supplicans[2] pubblicata poco prima di Natale il 18 dicembre 2023, in cui si apre alla possibilità di benedire le coppie dello stesso sesso e le coppie in situazioni irregolari. Naturalmente, molti lo hanno riconosciuto subito, e non c’è da stupirsi che abbia provocato una vera tempesta tra i fedeli e discordie tra i vescovi. A pochi giorni dalla pubblicazione della Dichiarazione, i vescovi dell’Arcidiocesi di Santa Maria in Astana (Kazakistan), le Conferenze Episcopali di Benin, Ghana, Camerun, Madagascar, Ungheria, Malawi, Nigeria, Polonia, Ruanda, Togo, Ucraina e Zambia, hanno respinto completamente questa dichiarazione [3]. La Confraternita del Clero Cattolico della Gran Bretagna, che conta oltre 500 membri, ha firmato una dichiarazione in cui si afferma, tra le altre cose: “Crediamo che la vera carità segua sempre la vera dottrina e che tali benedizioni sarebbero contrarie alla legittima cura che un sacerdote deve al suo gregge. Tali benedizioni sono pastoralmente e praticamente inammissibili» [4].
Dopo la pubblicazione della Dichiarazione, molti sostennero che essa non consentiva la benedizione delle coppie dello stesso sesso ma delle persone dello stesso sesso. Pertanto, occorre prima vedere cosa c’è scritto esattamente nella Dichiarazione. Al paragrafo 31 si afferma esplicitamente: «Nell’orizzonte qui delineato si colloca la possibilità di benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso». Pertanto è benedetta una COPPIA, non una persona. È chiaro a tutti, anche ad una nonna che non fatto nemmeno quattro classi delle scuole elementari, cosa significa la parola “coppia” in questo contesto. Tutti sanno che “coppia” è il termine per un pseudo-matrimonio, cioè un’unione in cui un uomo e una donna non sposati o, nel caso di persone dello stesso sesso, due uomini [o due donne], hanno rapporti sessuali. Pertanto, è benedetto lo pseudo-matrimonio tra persone, non una persona.
Nello stesso paragrafo (31) si dice che la benedizione è concessa non a coloro che vogliono legittimare il proprio status «ma mendicano che tutto ciò che di vero di buono e di umanamente valido è presente nella loro vita e relazioni, sia investito, sanato ed elevato dalla presenza dello Spirito Santo». Il loro status non è legittimato in senso giuridico, perché non riceveranno alcun certificato di “matrimonio”. Tuttavia, la benedizione di una coppia dello stesso sesso normalizza la sodomia, questo è chiaro a tutti [5]. Quello che si dice è pura blasfemia! Perché lo Spirito Santo è invocato per arricchire ed elevare ciò che è “buono” nella loro relazione peccaminosa, cioè nel “peccato dei Sodomiti” che “grida verso il cielo” (Cfr. CCC 1867, Gen 18,20; 19,13). Può il Cardinal Fernández spiegarci cosa c’è di buono nella sodomia?!
Beh, forse significa le cose buone che la coppia ha come individui. È chiaro che ogni persona come individuo ha qualcosa di buono in sé e questo non è in discussione, ma qui la coppia omosessuale non chiede una benedizione come individui ma come coppia. Il fatto che uno di loro sia bravo a preparare le frittelle non diminuisce la peccaminosità del loro rapporto di coppia. Sarebbe come se una banda criminale venisse a chiedere una benedizione per una rapina in banca riuscita con la scusa che ognuno di loro ha delle virtù, Mark è un buon pescatore, Tom si prende cura del padre malato e Peter aiuta il vicino a raccogliere le olive. Nonostante tutto il bene che una persona ha in sé, la Chiesa non può benedire un peccato o un’intenzione peccaminosa, perché: «Benedire è un’azione divina che dà la vita e di cui il Padre è la sorgente. La sua benedizione è insieme parola e dono (bene-dictio, eu-logia). Riferito all’uomo, questo termine significherà l’adorazione e la consegna di sé al proprio Creatore nell’azione di grazie» (CCC 1078). E quando il sacerdote benedice qualcuno, indipendentemente dal fatto che faccia parte della liturgia o meno, che sia formale o spontaneo, lo fa in nome di Dio.
Inoltre, nello stesso paragrafo si legge: «la possibilità di benedizioni di coppie in situazioni irregolari». Cosa significa “coppie in situazioni irregolari”? Sappiamo che ci sono voli irregolari, classi irregolari, frequenza cardiaca irregolare, cicli di ovulazione irregolari, ecc. Ma coppie in situazioni irregolari? Non si trovano queste coppie in “situazioni di peccato”, cioè coppie che vivono nella fornicazione, o improvvisamente è diventato proibito menzionare il peccato nella Chiesa?!
Al paragrafo 32 si legge: «La grazia di Dio, infatti, opera nella vita di coloro che non si pretendono giusti ma si riconoscono umilmente peccatori come tutti». Di per sé questa frase è corretta ma nel contesto è spudorata. Se qualcuno che soffre di attrazione per lo stesso sesso, cerca il sacerdote per essere guidato nel desiderio di superare le sue difficoltà, di ammettere umilmente la sua peccaminosità [6], è SEMPRE stato il benvenuto nella Chiesa (CCC 2358, 2359). Su tale persona pentita e desiderosa di conversione, il sacerdote può sicuramente invocare con diritto la benedizione di Dio. Ma qui si tratta di una coppia dello stesso sesso, che ha deciso volontariamente, contro la volontà di Dio e nonostante la volontà di Dio, di vivere nel grave peccato della sodomia (CCC 2357, 2396), una coppia che NON si riconosce peccatrice, ma al contrario, persone che nella loro arroganza ritengono di saperne di più di Cristo e della sua Chiesa. Non c’è umiltà lì! Venendo alla Chiesa, si fanno beffe del Corpo mistico di Cristo. Dicono che la Chiesa sbaglia, la Chiesa va cambiata, la sodomia va legalizzata, va celebrata perché la sodomia è la nuova virtù. Non solo lo dicono, ma minano anche la Chiesa su tutti i fronti, cercando di cambiare l’insegnamento della Chiesa sulla sodomia. E ora i supplicanti di fiducia dicono che dovrebbero essere benedetti! Nello stesso paragrafo è scritto: «La Chiesa accoglie tutti coloro che si avvicinano a Dio con cuore umile». I sostenitori della sodomia [7], i promotori della perversione sessuale, si avvicinano a Dio con cuore umile?!
L’umiltà del cuore è menzionata anche nel paragrafo 33. Tuttavia è chiaro a tutti, che coloro che hanno coscientemente deciso di vivere permanentemente contro il comando di Dio, non si presentano alla Chiesa con cuore contrito, ma con cuore indurito con l’intenzione di schernire Cristo e la Sua Chiesa. Glorificando il peccato che “grida verso il cielo” della sodomia, non servono Cristo ma Satana.
Per ridurre lo shock delle persone a cui non è stato ancora fatto il lavaggio del cervello, si parla di una “benedizione spontanea”, come se un prete si imbattesse accidentalmente in una coppia dello stesso sesso, e loro si presentassero accidentalmente vestiti bene, i loro amici accidentalmente cantassero un po’, e poi accidentalmente andassero a fare uno spuntino, accidentalmente ballassero un po’, accidentalmente tagliassero una torta su cui due uomini di cioccolato si stanno abbracciando, tutto accidentalmente, e poi va bene.
Ci sono troppi sofismi in questa Dichiarazione per poterli analizzare tutti in uno spazio così ristretto, ma quanto già menzionato qui la dice lunga su che tipo di documento stiamo parlando, ed è un documento diabolico, perché è ispirato dalla logica diabolica. Non è necessario essere teologi per sapere che la pratica pastorale non può essere in conflitto con il dogma, e si tratta dell’introduzione di una pratica sacrilega [8]. È un compromesso con il diavolo.
Possiamo tranquillamente affermare che questo è l’inizio della persecuzione ufficiale dei sacerdoti ortodossi, perché non erano trascorse nemmeno 24 ore dalla pubblicazione della Dichiarazione, quando il Presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, Mons. Franz Lackner, annunciò che i sacerdoti «non potranno più dire no» alla benedizione delle coppie dello stesso sesso [9].
Purtroppo neanche l’Arcivescovo metropolita di Zagabria (Croazia), Mons. Dražen Kutleša ha riconosciuto la trappola del Maligno. Ospite sulla TV nazionale il 19 dicembre 2023, ha detto a proposito della nuova Dichiarazione: “La benedizione viene impartita alle persone. Se qualcuno si trova in un certo stato, soprattutto se peccaminoso, allora la Chiesa vuole avere cura e attenzione per quella persona in modo speciale. Il Dicastero per la Dottrina della Fede sottolinea che non può essere intesa come una ritualizzazione, cioè un rito per essere gradito alla Chiesa. Quindi è benedetta la persona, non lo stato delle persone che vivono in quella situazione” [10].
Innanzitutto, abbiamo già visto che è benedetta la coppia, non la persona. In secondo luogo, secondo quanto afferma l’arcivescovo, significa forse che in passato la Chiesa ha sbagliato quando non ha prestato “particolare cura e attenzione” a Hitler, Tito, Mao Zedong e simili perché erano in uno stato “particolarmente peccaminoso”? Ne abbiamo abbastanza di questi discorsi ambigui e senza senso! Certo, la Chiesa dovrebbe aiutare i peccatori, perché siamo tutti peccatori, ma solo finché c’è uno sforzo da parte del peccatore di ritornare sulla retta via. Ma la Chiesa non dovrebbe aiutare i nemici di Cristo, perché questo equivarrebbe ad aiutare Satana, questo dovrebbe essere chiaro anche ad un arcivescovo. E coloro che con le loro parole e le loro azioni promuovono persistentemente il peccato di sodomia sono nemici di Cristo (Cfr Mt 12,30; Rm 1,26-33).
Quindi, per riassumere. Una persona che è Cattolica e soffre di attrazione per lo stesso sesso, che andrà dal sacerdote e cercherà la guida e la cura pastorale del sacerdote, tale persona non “sposerà” un’altra persona dello stesso sesso! Tale persona può ricevere una benedizione. Chi consapevolmente e senza coercizione ha “sposato” civilmente un’altra persona dello stesso sesso, o semplicemente ha deciso di convivere con un’altra persona dello stesso sesso, non è Cattolico perché non accetta l’insegnamento della Chiesa (Can. 749, 751, 1364), e non ha nulla da cercare nella Chiesa! Molto semplice. Lo conferma uno dei principali canonisti degli USA, Mons. Thomas Paprocki (Illinois, Springfield), dottore in Diritto canonico, Presidente della Commissione per gli Affari Canonici della Conferenza Episcopale Americana, il quale, citando il Catechismo della Chiesa Cattolica (2357) e il Codice di Diritto Canonico, avverte che la verità, cioè che gli atti omosessuali costituiscono peccato, deve essere creduta con fede divina e Cattolica, perché se qualcuno «nega la dottrina cattolica consolidata, abbraccia l’eresia, il cui risultato è la scomunica automatica da parte della Chiesa Cattolica” [11].
Tutti coloro che accettano questo ridicolo documento sappiano che, esattamente sulla base degli stessi “argomenti”, domani altre coppie potranno venire in Chiesa e chiedere la benedizione: una prostituta con il suo cliente, o un pedofilo con un ragazzo, o un uomo con una capra, o… Ehi, non dobbiamo «andare incontro a tutti senza escludere nessuno» (Amoris laetitia, 309)?
In breve, questa Dichiarazione finge che ciò che viene benedetto non viene benedetto, e tutti sappiamo cosa viene benedetto e sappiamo tutti che è contrario alla fede Cattolica. Che diabolicità che proprio nel tempo dell’Avvento ci è presentata questa Dichiarazione perversa. Mentre San Giovanni Battista preparò la via a Cristo, perdendo la vita rimproverando i coniugi Erode ed Erodiade, perché vivevano nella fornicazione, oggi, dopo due millenni, Fiducia supplicans prepara la via all’Anticristo, benedicendo ciò che San Giovanni il Battista imprecò.
Ma ehi, forse San Giovanni Battista non sapeva che Erode era un buon pescatore e che Erodiade sapeva preparare delle buone frittelle.

[1] Un sofisma (dal greco σóφισμα: una fabbricazione intelligente o astuta) è una conclusione falsa fatta apparire corretta; astuto espediente per difendere qualche pretesa insostenibile. Alcuni sofisti hanno sviluppato trucchi sofistici in modo che nel dibattito l’avversario rimanga intrappolato nelle contraddizioni e alla fine porti a risposte assurde.
[2] Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede (18.12.2023) [QUI].
[3] Widerspruch gegen Fiducia supplicans: eine Aufstellung – Katholisches ;  sodomism – Faith and works ; Hungarian Catholic Church | Communication (26.12.2023) [QUI]. Aggiornamento dell’elenco [QUI].
[4] Confraternity of Catholic Clergy – British Province of Pope St Gregory the Great (22.12.2023) [QUI].
[5] Basta dare uno sguardo ai titoli della stampa laica di tutto il mondo, tutti concordano nel dire, che si tratta di una grande svolta della Chiesa Cattolica, perché consente la benedizione delle unioni omosessuali. Tutto il resto è solo aria fritta.
[6] L’attrazione per lo stesso sesso in sé non è un peccato, ma l’atto omosessuale è un peccato.
[7] Dovrebbe essere sempre fatta una distinzione tra le persone che soffrono di attrazione per lo stesso sesso e le persone che sostengono la sodomia.
[8] Müller: Blessings for gay couples are blasphemous – Daily Compass (26.12.2023) [QUI].
[9] Lackner: Segenswunsch eines gleichgeschlechtlichen Paares nachkommen (24.12.2023) [QUI].
[10] Kutleša per HRT (20.12.2023) [QUI].
[11] “Imagining a Heretical Cardinal”, Thomas J. Paprocki – First Things (28.02.2023) [QUI].

Indice – Fiducia supplicans [QUI].

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