Il “caso Becciu”, tre anni dopo il 24 settembre 2020

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 24.09.2023 – Andrea Paganini] – Immaginate. Vi consegnano dodici uova e le prime undici risultano marce. Non vi sorge il sospetto che l’intera dozzina sia marcia e che il fornitore vi abbia gabbato?
Da tre anni ormai (cosa valgono tre anni nella vita di una persona?) magistrati e giornalisti indegni ci propinano un fuoco d’artificio spettacolare con un solo protagonista: il Cardinale Angelo Becciu.
- Lo hanno accusato di aver trasferito denaro in Australia: era falso.
- Lo hanno accusato di aver tramato per incastrare il card. Pell: era falso.
- Lo hanno accusato di aver speculato con l’Obolo di San Pietro: era falso.
- Lo hanno accusato di essersi arricchito e di possedere conti all’estero: era falso.
- Lo hanno accusato di aver dato del denaro a suoi familiari o conoscenti: era falso.
- Lo hanno accusato di aver investito nel petrolio: era falso.
- Lo hanno accusato di aver comperato un palazzo a Londra: era falso.
- Lo hanno accusato di aver chiesto del denaro per una causa di beatificazione: era falso.
- Lo hanno accusato di avere avuto un’amante: era falso.
- Lo hanno accusato di aver manipolato un testimone: era falso.
- Lo hanno accusato di essere un criminale, ladro, corrotto: era falso.
Sul “caso Becciu”, davvero non vi sorge il sospetto, che qualcuno abbia montato questo sofisticato e concertatissimo fuoco di artificio – fondato sul nulla , senza un briciolo di prova – esclusivamente per imbrogliarvi e per crocefiggere un innocente?
Esattamente così agisce la mafia, che per far fuori un uomo scomodo non si serve più della lupara o del tritolo, bensì della tecnica del mascariamento.
Non vi sembra il caso di mettervi sulle tracce di:
- Chi vi ha rifilato queste uova marce?
- Chi ha azionato la macchina del fango?
- Chi ha tramato questa character assassination?
- Chi vi ha ingannati? E perché?
Per chi volesse aprire gli occhi, capire: Rassegna stampa sul “caso Becciu” [QUI] e Indice – Caso 60SA su questo Blog dell’Editore [QUI].
Non venite poi a dire che… non potevate saperlo!
Questo articolo è stato pubblicato oggi dall’autore in un post sul suo diario Facebook [QUI].