Concistoro in vista?

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Nelle ultime ore si è rincorsa più di una voce su una possibile convocazione da parte di Papa Francesco di un concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Nessuno conosce la data, ma è possibile che Papa Bergoglio possa sorprendere ancora una volta, anticipando i tempi. Il tetto dei porporati elettori, fissato da Paolo VI e confermato sia da Giovanni Paolo II che da Benedetto XVI, è di 120 unità. Ovviamente il Pontefice può derogare a questo numero. Se Papa Francesco avesse intenzione di presiedere un concistoro entro la fine dell’anno – o forse anche prima – avrebbe dunque a disposizione 11 berrette rosse da poter distribuire. Da qui a fine 2013 infatti i Cardinali con meno di 80 anni saranno 109.

In Curia si fanno con insistenza i nomi di Mons. Ludwig Gehrard Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e di Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la nuova Evangelizzazione. A ‘rischio’ porpora ci sarebbero anche Mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e Mons. Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari. E tra i nuovi cardinali – qualora non fosse già un porporato – ovviamente potrebbe esserci anche il nuovo Segretario di Stato che Francesco potrebbe nominare a breve in sostituzione del Cardinale Tarcisio Bertone.

Chiusa la partita curiale il Papa dovrà assegnare le porpore agli Arcivescovi residenziali. In Italia sembra scontata quella destinata a Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia. In Europa spiccano i nomi di Mons. Andrè Joseph Leonard, Arcivescovo di Bruxelles e di Mons. Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster. In seconda fila ci sono i nomi di Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino e Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, neo Patriarca di Lisbona.

Nutrita potrebbe essere la pattuglia proveniente dalle Americhe. Su tutti spicca il nome di Mons. Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires, successore del Cardinale Bergoglio sulla cattedra primaziale d’Argentina. Scontata, sembra, anche la nomina di Mons. Orani Joao Tempesta, Arcivescovo di Rio de Janeiro, grande regista dell’ultima Giornata Mondiale della Gioventù. In pista ci sono anche Mons. Ricardo Ezzati, Arcivescovo di Santiago del Cile e Mons. Murilo Sebastiao Ramos Krieger, Arcivescovo di Sao Salvador de Bahia e Primate del Brasile. Se la scelta dovesse cadere su un nordamericano, il favorito potrebbe essere il cappuccino Mons. Charles Joseph Chaput, Arcivescovo di Philadelphia.

Non esclusa poi anche la creazione di Mons. Peter Takeo Okada, Arcivescovo di Tokyo. Il Giappone infatti non è rappresentato all’interno del Sacro Collegio. Ma alla fine sarà come sempre il Papa a decidere chi saranno i nuovi cardinali e quando saranno creati.

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