I doni dei Papi al museo di Gozo a Malta

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Il Museo maltese Il-Ħaġar | Heart of Gozo (Il Cuore di Gozo) negli ultimi mesi si è arricchito con due silenziosi testimoni della storia: lo zucchetto usato da Benedetto XVI nel concistoro dell’11 febbraio scorso al termine del quale ha annunciato la sua rinuncia; e ultima talare cardinalizia usata da card. Jorge M. Bergoglio al conclave di marzo scorso durante il quale fu eletto pontefice. I doni particolari  sono stati offerti al Museo rispettivamente il 30 marzo e il 23 agosto scorso da Mons. Alfred Xuereb, nativo di Gozo, che per 6 anni accanto a Mons. Georg Gaenswein è stato il secondo segretario di Papa Ratzinger e dall’elezione è diventato il suo segretario particolare

In occasione della presentazione del dono in agosto, Mons. Xuereb ha parlato sulla sua esperienza di servizio del nuovo pontefice sottolineando la sua semplicità, l’importanza che ha dato al contato diretto con i fedeli,  nei quali esprime la sua straordinaria generosità verso ogni singola persona. Inoltre, ha sottolineato il profondo amore che Papa Francesco ha espresso nel primo viaggio internazionale alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. Nel breve discorso, l’assistente personale del pontefice argentino, ha ricordato l’amore che ha il popolo maltese verso la Chiesa e soprattutto per la figura del Successore di San Pietro, l’amore che lui stesso ha imparato da giovane nella parrocchia di San Giorgio.

Il Museo Il-Ħaġar | Heart of Gozo recentemente inaugurato è legato alla Basilica parrocchiale di San Giorgio di Victoria sull’Isola di Gozo. Custodisce la storia culturale e religiosa dell’Isola. Oltre agli oggetti di carattere culturale e turistico, il Museo ha la missione di sostenere l’attività pastorale della parrocchia di San Giorgio e della diocesi di Gozo avvicinando sopratutto i visitatori non cattolici e non credenti alla fede cattolica.

Il Museo inoltre ha un altro dono particolare di Papa Benedetto XVI: la mitra usata a New York City durante la sua visita negli Stati Uniti nel 2008. Offerta da pontefice stesso per  richiesta del vescovo di Gozo, Mons. Mario Grech. Nella esposizione si trova anche la lettera che il pontefice ha inviato al vescovo di Gozo dopo la sua visita apostolica a Malta nel 2010 durante la quale ha canonizzato don Ġorġ Preca e ha offerto in omaggio una rosa d’oro alla Nostra Signora di Ta’ Pinu a Gozo. Sapendo dei doni particolari del suo predecessore, anche Papa Francesco ha deciso di dare un contributo da parte sua.

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